Home Videogiochi Recensioni Bleach: Rebirth of Souls | Recensione

Bleach: Rebirth of Souls | Recensione

Ammettiamolo, i fan di Bleach non vedevano l’ora di giocare ad un nuovo titolo dedicato alla famosa opera di Tite Kubo. La serie Naruto ha Ultimate Ninja Storm, Dragon Ball ha FighterZ e Sparking! ZERO. Persino Demon Slayer ha Hinokami Chronicles. Nel frattempo, i fan di Bleach si sono “arrangiati” con Heat the Soul, che è la cosa più vicina a un vero e proprio successo – e anche quello non era abbastanza.

Bandai Namco è giunta incontro a tutti gli amanti degli scontri a suon di Bankai, con Bleach: Rebirth of Souls, un nuovo picchiaduro in 3D che permette di calarsi nei panni dei personaggi iconici del manga Shonen Jump. Leggete la nostra recensione, per scoprire se questo titolo è davvero una rinascita per il franchise di Bleach.

Versione provata: PlayStation 5 

UN ROSTER BEN CONDITO

Uno degli aspetti più interessanti di ogni picchiaduro anime è il roster, e Bleach: Rebirth of Souls offre certamente una formazione impressionante. Con 33 personaggi giocabili al lancio, non è forse il roster più ampio del genere, ma ciò che manca in termini di numero, viene compensato in termini di diversità, fedeltà e puro stile.

Bleach ha sempre introdotto una serie di personaggi di grande impatto visivo nel corso dei suoi archi. Il passaggio al 3D è stupefacente; questo potrebbe essere il miglior aspetto di questi personaggi in un gioco, in particolare Ichigo, che è già apparso in numerosi titoli. Dal mondo dei vivi con Ichigo, Uryu e Chad, ai capitani e ai luogotenenti della Soul Society, fino ai temibili Arrancar come Grimmjow e Neliel: è una delizia vederli tutti completamente realizzati con modelli incredibili, mosse cinematografiche e animazioni dinamiche. Un dettaglio che si è fatto notare è il modo in cui i personaggi riflettono visivamente l’intensità della battaglia. Alla fine di una partita, avranno i caratteristici graffi in stile anime e un aspetto visibilmente esausto.

Ciò che distingue Rebirth of Souls è il modo in cui ogni personaggio si distingue. Ogni combattente ha strategie uniche, abilità speciali e persino abilità passive che aggiungono un ulteriore livello di profondità e strategia al gioco. Il modo in cui il gioco gestisce le trasformazioni è fantastico: personaggi come Ichigo, Aizen e Hollow Ichigo si evolvono nel corso della battaglia, scatenando i loro Shikai, Bankai o Resurrección in sequenze cinematografiche mozzafiato.

Come ogni gioco di combattimento anime, anche Rebirth of Souls ha la sua parte di personaggi iperpotenti che possono dominare completamente le partite. Alcuni combattenti hanno abilità così forti da creare uno squilibrio evidente, rendendo chiaro che non tutti i personaggi sono sullo stesso piano. Tuttavia, questa sembra essere una scelta intenzionale, in quanto gli sviluppatori hanno dato priorità all’autenticità dell’anime e del manga e, a questo proposito, hanno fatto un lavoro eccezionale.

UN GAMEPLAY GUSTOSO

Rebirth of Souls è un picchiaduro ad arene in terza persona, in cui la telecamera si fissa sull’avversario. Il giocatore ha a disposizione i movimenti standard, le fughe, gli attacchi rapidi, gli attacchi lampo, le mosse d’autore, le protezioni e i colpi di grazia. Al posto delle tradizionali barre della salute, i giocatori hanno delle scorte chiamate Konpaku, e per eliminare le scorte di un avversario bisogna ridurre il suo Reishi (salute) allo 0%. Un concetto semplice, ma ricco di profonde possibilità strategiche che impediscono di schiacciare i tasti in modo insensato.

Il combattimento si basa su un sistema di sasso-carta-forbice: gli attacchi interrompono i Breaker, le guardie bloccano gli attacchi e i Breaker annullano le guardie. Se si esagera con la guardia, l’indicatore della guardia si esaurisce e si è vulnerabili a un’interruzione della guardia. Si crea così una dinamica di lettura e previsione della prossima mossa dell’avversario, che premia chi è in grado di superare il rivale in tempo reale.

La profondità si estende ulteriormente con Reverse Gauge, Spiritual Power e Kikon Moves. Le combo di attacchi rapidi rigenerano il potere spirituale, che può essere speso per mosse potenti come gli attacchi di Pressione Spirituale o le tecniche di rottura del Reishi ad alto danno. Una volta che la barra della salute dell’avversario diventa rossa (30% o meno), è possibile scatenare una devastante Mossa Kikon, un’esplosiva finisher cinematografica che può spazzare via più azioni a seconda del tipo di potere del personaggio. E se ciò non bastasse, consumando l’intera barra dell’inversione si può eseguire un’azione inversa, che potenzia le mosse Kikon e porta la battaglia a livelli altissimi.

Le mosse che abbiamo apprezzato di più però sono i Risvegli. Accumulando una quantità sufficiente di Spirito Combattente, i personaggi possono attivare le loro forme più iconiche: gli Shinigami attivano il Bankai,  mentre gli Arrancar scatenano la Resurrección.
La padronanza di queste meccaniche è la chiave del successo. Certo, all’inizio si può raschiare il fondo con il button-mashing, ma le vere vittorie derivano da un’abile esecuzione, dalla capacità di leggere l’avversario e di sapere quando colpire.

UNA STORIA INSIPIDA

Una delle cose che non è riuscita benissimo al team di sviluppo di Bleach: Rebirth of Souls, è la modalità storia. Sebbene abbia elementi promettenti – copre più archi, presenta opere d’arte nuove di zecca ed è interamente doppiata dal cast originale – la sua esecuzione lascia molto a desiderare. Il doppiaggio è fenomenale ma purtroppo la presentazione complessiva è goffa e poco ispirata.

Le animazioni dei personaggi sono prive di vita e le scene d’azione sono spesso tagliate o saltate del tutto, probabilmente a causa della mancanza di un’animazione adeguata. Questo è evidente fin dall’inizio: l’iconico momento in cui Ichigo riceve i poteri del Shinigami da Rukia, una scena iconica dell’anime, precipita completamente a causa di una regia goffa e di movimenti poco fluidi. Questo problema persiste per tutta la campagna, fino alla battaglia finale con Aizen. È sconcertante la rigidità delle animazioni della modalità storia, quando le animazioni dei combattimenti in gioco sono così ben eseguite.

Il ritmo è un altro problema importante. Sebbene sia comprensibile che condensare più archi in un unico gioco sia una sfida, il continuo saltare i momenti chiave per poi sostituirli con immagini in computer grafica rende la narrazione disarticolata. Le illustrazioni in computer grafica sono di per sé ben disegnate, ma affidarsi a esse invece che a una narrazione adeguata indebolisce l’esperienza di gioco.

La modalità è insipida, più simile a una lista delle spesa, che a una campagna avvincente, e la sua funzione principale sembra essere quella di accumulare punti esperienza e valuta di gioco, piuttosto che offrire una narrazione avvincente della storia di Bleach. Oltre alla Storia principale sarà disponibile anche la Storia segreta, che offre alcuni piacevoli servizi ai fan e intriganti storie secondarie, ma prima dovrete terminare la storia principale, che non è affatto entusiasmante.

Ringraziamo Bandai Namco per il codice review fornitoci.

7.7
Riassunto
Riassunto

Bleach Rebirth of Souls vale assolutamente la pena per i fan dell'anime e del manga. Ricco di fan service, consente di trascorrere centinaia di ore a padroneggiare i propri personaggi preferiti, grazie al divertentissimo gameplay, con ulteriori contenuti in arrivo tramite DLC. I neofiti possono partecipare e divertirsi e la modalità storia, pur essendo un po' carente, è ben animata e offre ricompense.

Pro
Un roster ben curato Il gameplay fornisce un equilibrio perfetto tra accessibilità e profondità I modelli dei personaggi sono eccezionali e il doppiaggio è fedelissimo all'anime
Contro
La modalità storia può risultare noiosa Non è adatto agli amanti del multiplayer competitivo
  • Giudizio complessivo7.7
Scritto da
Matteo "bovo88" Bovolenta

Appassionato di videogiochi e console di ogni tipo, tecnologia ed informatica. Amante dei manga ed anime giapponesi, e della cultura nipponica in generale. Ha iniziato a videogiocare molto giovane prima con SNES e Game Boy, per poi passare a PlayStation. Da allora ogni genere di gioco lo ha sempre affascinato. Gli piace informarsi e tenere informati su questo fantastico mondo virtuale.

Scrivi un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Shadow Labyrinth è il nuovo platform 2D di Bandai con protagonista…Pac-Man!

Durante lo sfavillante (si fa per dire) Nintendo Direct appena concluso, Bandai...

Patapon 1 + 2 Replay annunciato al Nintendo Direct: ecco data di uscita e trailer

Durante il Nintendo Direct, la casa di Kyoto ha svelato Patapon 1...

Metroid Prime 4 Beyond si mostra in un gameplay trailer al Nintendo Direct

In occasione del Nintendo Direct in corso, la casa della grande N...

Nintendo Direct 27/03/2025 | Tutti gli annunci, i trailer e le novità

Nintendo, a sorpresa, ha organizzato un nuovo appuntamento Direct per Switch 1,...

Chi siamo - Contatti - Collabora - Privacy - Uagna.it © 2011-2025 P.I. 02405950425