Sembra ieri, e invece sono già passati 25 anni dall’uscita di Bugs Bunny: Lost in Time.
Quando ancora i Looney Tunes erano una presenza più o meno fissa nel mondo dei videogiochi, Behaviour Interactive e Infogrames sfornarono il 31 maggio 1999 un platform 3D gustoso e divertente, che rielaborava alcuni dei più iconici personaggi dei lunatici cartoni animati in un viaggio nel tempo memorabile.
Il protagonista di questa coloratissima e bizzarra avventura è ovviamente Bugs Bunny. Desideroso di andare in vacanza, Bugs finisce all’interno di un macchinario chiamato Epocatore, che lo spedisce attraverso il tempo e lo spazio in varie epoche tra passato e futuro, dall’età della pietra a quella dei pirati, fino alle grandi esplorazioni di altri pianeti.
In un breve video, che trovate di seguito, abbiamo celebrato questo platform 3D divenuto ormai un cult degli anni ’90, anche se oggi risulta quasi impossibile da recuperare se non attraverso mercatini dell’usato o metodi non proprio raccomandabili. Cara Warner, è vero che ora stai pensando quasi esclusivamente ai videogiochi live service, ma… non ci starebbe bene un bel remake di Bugs Bunny: Lost in Time?
Comunque, sebbene il gioco fosse stato in larga parte massacrato dalla critica di settore, Bugs Bunny: Lost in Time ottenne un notevole successo, e questo portò allo sviluppo del sequel Bugs Bunny & Taz: In viaggio nel tempo. Questo titolo, lanciato nel 2000 su PlayStation 1 e PC, proponeva una struttura molto simile, anche se la grande novità era l’inclusione di Taz come personaggio giocabile in coop insieme a Bugs. Ve lo ricordate?
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