Dopo una recensione anticipata di Bugsnax, possiamo parlare in via definitiva di tutto ciò che cambia sulla versione finale dell’ultimo gioco di Young Horses, con tutte le integrazioni all’hardware di nuova generazione.
Bugsnax è uscito ufficialmente il 12 novembre 2020, al rilascio di PlayStation 5, ed è un gioco indie che immerge i giocatori in un mondo abitato da animali umanizzati e cibi viventi da catturare tramite diversi strumenti; il titolo è stato inserito come primo arrivato (e appena tolto) nel PlayStation Plus su next-gen.
LE SENSAZIONI FANNO LA DIFFERENZA, ANCHE SE NON TROPPA
In Bugsnax impersoniamo una giornalista in viaggio verso l’isola Snaktooth per scoprire più informazioni possibili sui Bugsnax, esseri metà insetto e metà snack che popolano questo mondo fantastico, in cui potremo farci strada collezionando queste creature commestibili.
Il motivo di questa visita è radunare gli amici di Lizbert (personaggio visto nel trailer) e scoprirne di più sulla sua scomparsa esplorando l’accampamento di questi studiosi i quali, ognuno per varie ragioni, hanno lasciato le proprie case; il primo che incontreremo di questi sarà il sindaco di Snaxburg: Filbo, che ci guiderà e aiuterà a capire tutti i segreti dell’isola.
Una volta condotti i personaggi secondari all’accampamento, potremo far domande per scoprire che fine ha fatto Liz e svelare i segreti che nasconde questo luogo, che a volte mostrerà tratti quasi inquietanti ma tutto sommato simpatici e in linea con la comicità proposta dal team di sviluppo.
La durata di Bugsnax si rivela aggirarsi attorno alle sette ore minime, con la possibilità di aumentare la quantità del tempo giocato andando ad affrontare anche le altre richieste degli abitanti locali come missioni secondarie, o dedicandosi alla cattura di tutti i bugsnax presenti sull’isola per completare la collezione.
La trama è stata sviluppata molto bene e risulta elaborata nel suo piccolo, si rivela una gran sorpresa in positivo vista la grandezza della mappa di gioco e l’approccio con i personaggi secondari che dovremo incontrare e recuperare nel corso delle storia, il tutto riesce a rimanere omogeneo e senza diventare banale a lungo ma, soprattutto, ciò che ci circonda è un mondo rilassante e ben studiato per immergere in un’ambientazione pacifica (nonostante il cibarsi di esseri viventi) che si dimostra perfetta nel genere.
Per ulteriori chiarimenti in merito alla trama principale e quello che offre Bugsnax di base, vi rimandiamo alla recensione del gioco su PS4.
La prima cosa che salta all’occhio è che la versione upgrade per nuova generazione di Bugsnax sia molto simile, se non uguale, a quella analizzata ad inizio novembre, ma giocandolo attentamente si capiscono diverse cose: si parte dal livello tecnico fino al più incisivo DualSense.
Grafica e gameplay rimangono invariati, come da aspettativa, e la variazione si nota in termini di fluidità insieme a una correzione notevole dei bug presenti su “old-gen”, ma ciò che colpisce è il suono naturale introdotto dall’audio 3D e il feedback restituito dal controller di PlayStation 5: ogni azione svolta come il semplice camminare sulla terra o l’acqua (o qualunque altro tipo di terreno) fornisce sensazioni che stimolano e provocano quello stupore a cui Sony ci ha abituati con questo gioiello.
I grilletti svolgono un ruolo essenziale nella giocabilità del gioco su nuove console, proponendo resistenza notevole qualora si andrà ad usufruire di strumenti specifici, per esempio, e implementando così funzionalità irreali fino a poco tempo fa e questo, unito al DualSense, permette di migliorare il rapporto personale con questo e altri indie che arriveranno nel corso dei mesi e degli anni.
Il paragone è decisivo e le innovazioni convincono sicuramente a rigiocare (in caso di avventura già completata su PS4) a Bugsnax un’altra volta, poiché le novità offerte sono tali da incuriosire lo spettatore che deve ancora ambientarsi col nuovo sistema quale è la nuova console, fattori per cui siamo stati molto contenti di rivivere l’avventura di questo bizzarro titolo.
Il gioco rivela una somiglianza estrema tra le due versioni proposte eccezion fatta per il DualSense di PS5, il vero ago della bilancia che, come sempre, regala grandi sensazioni oltre le aspettative imposte dall’ultima generazione di console; Bugsnax trova un miglioramento ulteriore in questo upgrade, che lo porta ad essere uno dei titoli che meglio performano sulla nuova macchina di casa Sony.
Cosa ne pensate? Avete provato questo favoloso indie?
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