A meno di una settimana dal reveal di Call of Duty: Black Ops 4, cerchiamo di fare chiarezza sulla modalità Zombies e di analizzare tutto quello che sappiamo su quella che è divenuta, a tutti gli effetti, la sola “modalità storia” del nuovo capitolo sviluppato da Treyarch.
Per prima cosa, come ha affermato Jason Blundell sul palco di Los Angeles, Black Ops 4 Zombies rappresenterà una novità che lo differenzia da tutti i titoli precedenti della serie. Per la prima volta nella storia del franchise, infatti, la modalità Zombies vanterà al Day One 3 mappe completamente differenti tra loro, per ambientazione, storia e, a quanto pare, anche meccaniche, ma in questo caso è solo una nostra ipotesi al momento. I più puntigliosi di voi certamente potrebbero ribattere con quanto accaduto con Black Ops 2 Zombies, nel quale, al D1, erano presenti ben 5 mappe zombie. In quel caso però, come Blundell ha poi ribadito durante l’intervista privata (alla quale abbiamo partecipato anche noi grazie al nostro Francesco Frank Scaramucci), le strutture portanti erano due: Nuketown Zombies e TranZit, dalla quale poi erano state “ritagliate” e isolate le ambientazioni di Città, Fattoria e Deposito. Con BO4 Zombies, invece, si parla di esperienze totalmente differenti l’una dall’altra.
La prima cosa da sapere su BO4 Zombies è che gli sceneggiatori hanno pensato ad una storia completamente nuova, ma è difficile immaginare che si tratterà di qualcosa completamente distaccato dalla storyline dell’universo narrativo che conosciamo. Del resto, anche Shadows of Evil, su BO3 Zombies, sembrava un contenuto separato dalla storia classica, rivelandosi poi un tassello importante per il prosieguo delle vicende della crew di Origins che si ritroverà a The Giant dopo numerose peripezie. Di questa nuova storyline abbiamo conosciuto i quattro protagonisti (tre uomini e una donna), le cui identità ci sono ancora ignote così come le intenzioni. Da quello che abbiamo potuto capire dal trailer della mappa Voyage of Despair, ambientata sul Titanic, si tratta di una scaltra banda di ladri, con tanto di gadget tecnologici di alto livello per l’epoca in cui operano e un interesse smisurato per un manufatto di chiara origine egizia, contenuto all’interno di una cassaforte. Questo manufatto è anche il responsabile della corruzione di tutti i membri dell’equipaggio e dei passeggeri, che vengono tramutati in zombie a differenza dei quattro malviventi che si ritrovano a dover sopravvivere. In questo caso, si nota una leggera somiglianza con il plot di Shadows of Evil, dove i quattro protagonisti Nero, Vincent, Jessica e Floyd avevano compiuto pesanti crimini che hanno aperto le porte di Morg City all’Etere Oscuro dopo le macchinazioni dell’Uomo Ombra. Sarà così anche in Voyage of Despair?
È però IX la mappa che più ha suscitato la nostra curiosità, se non altro per il fatto che sembra rappresentare una novità totale per la modalità Zombies. Gli stessi protagonisti di Voyage of Despair ingurgitano una strana bevanda che li addormenta, e al loro risveglio si ritrovano in quello che ha tutta l’aria di essere il Colosseo, al tempo dell’Antica Roma. Qui, vestiti da gladiatori e quindi armati di spade e scudi, devono respingere una nuova epidemia zombie, creata ancora una volta dallo stesso manufatto egizio visto sul Titanic. In IX, però, facciamo la “conoscenza” di quello che sembra essere il grande villain, la mente dietro a tutta questa corruzione, colui che prenderà forse il posto dell’Uomo Ombra in questa nuova minaccia Zombie. Un uomo ancora senza nome e con il volto coperto da una maschera dorata, lo stesso mostrato da Treyarch in uno sneak peek su Twitter pochi giorni prima del reveal, che sembra avere il potere di trasformare le persone in zombie e anche di controllarli. Ma che tipo di controllo è? E il manufatto come funziona? È forse alimentato dal 115? Possiamo inoltre notare un dettaglio molto importante nella storia zombie: il colore degli occhi dei non-morti, che risulta essere giallo sia in IX che in Voyage of Despair. Nella mitologia di COD Zombies, il colore giallo degli occhi indica che questi sono controllati da Samantha Maxis oppure dal padre Ludwig Maxis (ma anche dall’Uomo Ombra, come in Shadows of Evil). Cosa significano gli occhi gialli degli zombie di Black Ops 4?
La terza e ultima mappa disponibile al lancio di Black Ops 4, la quale ancora non è chiaro se sarà il solito extra per gli acquirenti del Season Pass o un contenuto realmente disponibile per tutti, è Blood of the Dead. Sicuramente la più nostalgica delle mappe, in quanto si tratta di un remake della mappa Mob of the Dead di Black Ops 2 Zombies ma al cui interno, stavolta, utilizzeremo la crew di Origins. Nikolai, Takeo, Dempsey e Richtofen si sono infatti intravisti per pochi secondi all’interno della prigione di Alcatraz, senza però che ci venisse rivelato ulteriormente. L’ipotesi più probabile è che questo Blood of the Dead, nome a nostro avviso scelto non a caso, sarà quel famoso “buco di sceneggiatura” presente in Black Ops 3 Zombies. Al termine dell’easter egg di Zetsubou No Shima, infatti, i quattro personaggi si recano in un qualche luogo misterioso, dopo che Richtofen afferma di dover mettere in moto una serie di eventi. Quando la cutscene termina, dalle fenditure che collegano gli universi fuoriescono i quattro protagonisti con nientemeno che le fiale di sangue dei quattro carcerati di Alcatraz, che abbiamo impersonato appunto in Mob of the Dead. Cosa ci suggerisce tutto questo? Beh, che probabilmente Blood of the Dead darà il via, come fece The Giant in Black Ops 3 Zombies, ad una nuova storyline che proseguirà o la storia dei Primis (chiusa però in teoria con Revelations) o, dopo quel che abbiamo appreso nei fumetti di Call of Duty: Zombies, le vicende dei Victis di Black Ops 2, ossia Stuhlinger, Russman, Marlton e Misty, rinchiusi proprio ad Alcatraz.
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