È ufficiale: Call of Duty 2022 si intitolerà Modern Warfare II, ed ecco arrivare il logo del gioco direttamente da Infinity Ward!
La notizia era nell’aria: pochi giorni fa, Infinity Ward aveva pubblicato la prima immagine del gioco, che lasciava intravedere uno degli storici personaggi della saga classica di Modern Warfare.
Il titolo del nuovo capitolo della serie non era stato ancora annunciato, tuttavia da diverse settimane sappiamo, dalle parole di Activision, che COD 2022 sarebbe stato un sequel di quel Modern Warfare che nel 2019 ha riportato in alto le vendite del franchise dopo parecchi anni di problemi. Del resto, quella di MW è una saga ancora molto amata, e lo dimostrano le vendite progressivamente inferiori di Black Ops Cold War e Vanguard, che ha contribuito a far perdere un gran numero di utenti attivi sul franchise.
Insomma, non ci sono state sorprese dell’ultimo minuto: Infinity Ward ha da pochissimo confermato ufficialmente che il prossimo gioco della serie si intitolerà Call of Duty: Modern Warfare II, ed ecco arrivare anche il logo, con tanto di animazione.
https://twitter.com/CallofDuty/status/1519724521133121536?s=20&t=JLWtGAijvFsUh3kii2kHZg
Naturalmente non abbiamo ancora dettagli più precisi su dove andrà a parare la storia, tuttavia la conferma di MW2 non fa altro che far tornare di moda i famosi leak dei mesi scorsi che volevano Infinity Ward intenta a restaurare alcune ambientazioni classiche della serie, come ad esempio Favela, per poi inserirle anche nella futura mappa di Warzone.
Vi ricordiamo infatti che, come confermato da Activision, la software house sta lavorando anche a una nuovissima versione del suo battle royale, che mira a sistemare i (tanti) difetti emersi su Warzone dopo l’uscita di Black Ops Cold War.
Call of Duty: Modern Warfare II potrebbe essere l’ultimo gioco della serie con cadenza annuale. Secondo diverse fonti ben informate, infatti, Activision ha deciso di concedere a Treyarch un anno di tempo in più per occuparsi del futuro gioco, che non uscirà quindi nel 2023 bensì nel 2024.
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