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Le peggiori mappe Zombies della saga di Call of Duty

Durante gli anni, la modalità Zombies della saga di Call of Duty ha portato grandi mappe e grandi emozioni a tutti i giocatori. Dal 2008 ad oggi infatti abbiamo visto molte storie e molti modi di giocare sempre innovativi. Call of Duty: World at War è stato il capostipite della modalità Zombies con la mappa Nacht Der Untoten, di cui abbiamo realizzato un video molto interessante sulla nascita della modalità. Inutile dire poi che sale la febbre per la vicina uscita di Call of Duty: Black Ops 6, che porterà con sè nuove esperienze per la modalità Zombies di Treyarch, tra cui due nuove mappe al lancio quali Terminus Island e Liberty Falls.

Oltre alle grandi emozioni che molte mappe iconiche della saga hanno portato, ce ne sono state anche altre che hanno fatto assai alterare la community, oppure che semplicemente non sono piaciute rendendole le mappe peggiori che Call of Duty: Zombies abbia mai visto. Oggi stileremo una lista con elementi oggettivi ma anche soggettivi (inevitabilmente) su quelle che consideriamo le mappe peggiori della modalità Zombies proposte negli anni. Le classificheremo e spiegheremo i dettagli che hanno fatto in modo che la mappa si trovasse in lista. Non andremo a considerare solo la modalità di Treyarch, ma anche quelle proposte da Infinity Ward e Sledgehammer Games, basandoci solo su modalità a round quindi non verranno considerate MWZ ed Epidemia dato che teniamo a considerarle come modalità a parte.

Non prenderemo inoltre in considerazione le mappe della versione DS di Call of Duty: Black Ops, che senza dubbio sarebbero in classifica ma… meglio sorvolare!

Ricordiamo inoltre che tra poco uscirà su YouTube la Storia Zombie 5: Dark Aether, di cui potete trovare il trailer e la data di uscita. Ma ora vediamo quali sono le mappe peggiori della saga di Call of Duty Zombies.

12. TranZit (Black Ops 2)

A malincuore, TranZit si trova in questa lista. Prima mappa dell’amatissima modalità zombies di Call of Duty: Black Ops 2, TranZit è un esperimento di Treyarch di creare una sorta di mappa open-world, o su vasta scala, con un sistema di trasporto e diverse zone da esplorare in cui sopravvivere. Vediamo qua per la prima volta la crew dei Victis, ovvero Russman, Misty Abigail, John Marston e Samuel Stuhlinger. Questi guidati dalle voci di Ludwig Maxis e Edward Richtofen hanno due strade da seguire per completare il rituale, ovvero l’easter egg. I giocatori potranno infatti decidere quale strada seguire tra le due proposte.

Purtroppo TranZit si trova qui, anche se molto molto lontano dalla prima posizione, a causa di vari fattori. La mappa inizialmente era progettata per essere più grande: le strade erano più ampie, l’esplorazione migliore, erano inizialmente presenti due autobus e più zone con cui interagire, quindi molto contenuto tagliato post-lancio. Abbiamo realizzato uno speciale apposito per parlarne.

Come wonder weapon abbiamo poi qui la peggiore di sempre, la cosiddetta Jet-Gun. L’arma in sè è molto forte, ma la sua gestione era pessima: una volta usata anche per solo pochi secondi, questa si rompe, e deve essere ricostruita pezzo per pezzo. Anche la ricerca dei pezzi sparsi per tutta la mappa è un po’ snervante alla lunga, specie a causa della mobilità a piedi limitata, le vaste zone di nebbia e la presenza asfissiante dei Denizens.

Anche la costante presenza di lava nel pavimento rende il movimento molto limitato e, dato che i perk si trovano molto distanti l’uno dall’altro, bisognerà forzatamente attendere l’autobus. Questi elementi rendono il gameplay di TranZit molto lento per la preparazione e molto complicato a livello di sopravvivenza, ed è un peccato perché l’idea di fondo poteva essere davvero molto interessante.

11. Zetsubou No Shima (Black Ops 3)

La seconda mappa DLC di Call of Duty: Black Ops 3, Zetsubou No Shima è la mappa che i giocatori hanno gradito meno di questo gioco. Ambientata nell’avamposto della Divisione 9 su un’isola sperduta, qui Richtofen, Dempsey, Nikolai e Takeo in versione Primis sono in missione per recuperare la terza anima mancante, ovvero quella di Takeo Ultimis.

Sicuramente questa è la mappa più odiata dagli aracnofobici vista la presenza costante di ragni e un boss secondario che è un ragno gigante. I fattori che però inseriscono Zetsubou No Shima in classifica sono altri, ad esempio l’easter egg. Durante una fase di questo verrà richiesto di fare una serie di sfide, molto odiate dai giocatori, che necessitano anche di una buona dose di fortuna per alcune.

Altra feature molto controversa sono le piante: una volta piazzato un seme, bisognerà aspettare tre round prima che questo diventi pianta. Questo elemento verrà richiesto anche durante l’easter egg, che richiederà di annaffiare il proprio seme con determinate acque e se si sbaglierà saranno stati buttati dei round inutilmente.

La boss fight finale dell’easter egg è considerata inoltre troppo semplice e monotona (e allo stesso tempo caotica a causa dei piccoli spazi) a differenza della sua mappa precedente. Nonostante le due wonder weapon molto buone, l’ambientazione e il gameplay siano un grande punto a favore, Zetsubou No Shima ha ricevuto una bassa valutazione da parte dei giocatori.

10. Attack Of The Radioactive Thing (Infinite Warfare)

Uscita come terzo DLC a pagamento su Call of Duty: Infinite Warfare, Attack of The Radioactive Thing (o in italiano “L’attacco della cosa radioattiva”) si propone come un altro set cinematografico in stile IW. La mappa è ambientata in un paesaggio radioattivo degli anni ‘80, dove zombie e granchi radioattivi hanno invaso una cittadina sulla costa. La particolarità della mappa è la presenza in lontananza di un enorme crostaceo che sarà successivamente il boss finale della mappa.

Per raggiungere questo boss, denominato dalla community “Granchiozilla”, bisognerà completare l’easter egg, cosa più odiata dai giocatori di questa mappa. La causa è uno step che ci farà improvvisare chimici di tutto rispetto nell’intento di attivare una bomba nucleare. Il problema sono gli ingredienti sempre diversi e sparsi a caso per una mappa enorme, che necessita di essere ripercorsa più volte in breve tempo.

Altra cosa è la mappa stessa, che non fornisce le stesse sensazioni horror come le precedenti esperienze del gioco. Questa infatti è ambientata completamente di giorno e le zone buie sono totalmente assenti. Attack of The Radioactive Thing prometteva bene al momento della presentazione, ma molti hanno cambiato idea vedendo il risultato finale.

9. Shangri-La (Black Ops)

Parliamone. Shangri-La ha un concetto molto bello: l’ambientazione è in un tempio intersecato con trappole e zombie speciali. Rilasciata su Call of Duty: Black Ops e poi rivista con Zombie Chronicles su Black Ops 3, questa mappa è una delle prime a presentare un easter egg coerente con la storia Etere. L’obiettivo dei nostri personaggi è quello di recuperare la pietra focale dal tempio, ma questo easter egg ha diverse problematiche.

Un elemento che fa inserire Shangri-La in questa lista è il fatto che ci sono pochi spazi in cui riuscire a raggruppare gli zombies. Infatti, tra stanze piccole, spazi stretti e trappole a destra e a sinistra necessita di una determinata attenzione per riuscire a sopravvivere anche qualche round. Tra le prime mappe della modalità, è sicuramente la più atipica.

Altra cosa è la wonder weapon, dal nome impronunciabile ma molto amata da tanti: questa rende i nemici più piccoli. Come idea, molto bella, ma purtroppo l’effetto dura poco, e nel cercare di calciare questi mini-zombie di solito si rischia di rimanere bloccati.

L’easter egg è inoltre fattibile solo in quattro giocatori, ed è molto complicato sommato al fatto che occorre essere perfettamente sincronizzati e che la mappa in quattro è difficilmente gestibile. Un problema di questo è lo step dello zombie al Napalm: a un certo punto dell’easter egg toccherà portare il nemico speciale in un preciso punto della mappa, ma esso camminerà e a round alti è veramente molto difficile dato che se ci si avvicinerà troppo esploderà e ci costringerà ad attendere un altro Napalm che spawnerà a caso durante la partita, anche dopo molti round.

Sommando questi elementi, anche Shangri-La ha diverse problematiche, che rendono il gameplay e il completamento della storia difficili in sé per sé. 

8. Deposito / Fattoria (Black Ops 2)

Facenti entrambe parte delle mappe sopravvivenza gratuite presenti in Green Run, su Call of Duty: Black Ops 2, Fattoria è considerata molto difficile per fare round alti, e allo stesso modo Deposito. Si trovano insieme in classifica perché praticamente funzionano allo stesso modo e la difficoltà è più o meno la stessa – nel caso di Deposito le cose sono però molto più complesse, data l’assenza di Juggernog.

In entrambe le mappe infatti ci ritroviamo in piccoli spazi per poter gestire gli zombie, per non parlare poi del singolo spot per la mystery box che, in entrambe le mappe, si trova in un luogo molto scomodo.

Anche la caratteristica della lava non aiuta alla sopravvivenza. Questa è infatti molto invasiva e la maggior parte delle partite finiscono a causa sua, rendendo Farm e Bus Depot due mappe molto scomode per fare round alti.

7. Die Rise (Black Ops 2)

Sviluppata in verticale, Die Rise fa parte del primo DLC di Call of Duty: Black Ops 2. I nostri protagonisti, dopo le avventure di TranZit, vengono teleportati in una città asiatica dove alcuni grattacieli si trovano capovolti. La mappa ha tanto di particolare da offrire tra cui la wonder weapon Liquefattore, costruibile già dai primi round.

Sebbene l’idea e la realizzazione sembrassero molto buone, la maggior parte dei giocatori non ha accolto con grande entusiasmo questa scelta. La mappa infatti ha diverse problematiche, soprattutto dovute dalla randomicità dei perk. Essendo sviluppata in verticale i perk, e pack a punch, si trovano in degli ascensori che salgono e scendono a loro piacere con un timer. Oltre a ciò presenta diverse aree che, anche se preparati perfettamente, è molto facile cadere nel vuoto e terminare la partita. L’assenza del PhD Flopper, perk legati ai danni da caduta, è poi gravissima.

Anche il Liquefattore dopo il lancio è stato modificato, dandogli una potenza tale da non riuscire a sopravvivere ai round alti. L’easter egg invece fattibile solo in quattro è molto complesso. Die Rise a causa di questo non è ben vista dai giocatori, che comunque sono in attesa di un remake futuro che possa farci ricredere.

6. Infection (Advanced Warfare)

Come poteva mancare una mappa della modalità Exo Zombies. Infection è la prima mappa DLC di Call of Duty: Advanced Warfare, ed è ambientata in una zona di contenimento di una città. Molti la conoscono anche come Burger Town, dato che è presente l’omonimo fast food all’interno della mappa che ha una parte importante durante l’easter egg.

Lasciando perdere le meccaniche di Advanced Warfare Exo Zombies, che alla maggior parte dei giocatori non son piaciute, la mappa è molto confusionaria. Sono presenti tre zone che sono praticamente uguali e a differenza delle altre mappe questa non rende quel tema horror futuristico che caratterizza la modalità. Si tratta di una mappa davvero problematica e fastidiosa da giocare, come molte altre di Exo Zombies.

5. The Darkest Shore (World War 2)

Vista la sua atmosfera molto horror The Darkest Shore ha generato hype da parte dei giocatori prima del suo lancio. Ambientata su una spiaggia, disseminata da bunker e zombies, questa mappa offre diverse feature tra cui un sistema di carrelli da miniera, una nuova wonder weapon e un nuovo boss. La sua particolarità è la fitta nebbia che si genera randomicamente durante la partita.

L’elemento che mette in classifica The Darkest Shore è appunto la fitta nebbia, solitamente accompagnata da uno dei boss più odiati di tutti, ovvero il Meuchler: un essere dotato di quattro braccia e una lunga lingua. Queste sue caratteristiche lo rendono molto veloce, riuscendo ad attaccare facilmente il giocatore anche a causa dei cunicoli stretti che la mappa presenta. L’easter egg è molto complicato anche a causa della mobilità ridotta e alle massive ondate di nemici. Questi elementi rendono The Darkest Shore molto difficile a livello di giocabilità. 

4. The Archon (Vanguard)

Per fortuna l’ultima mappa di Call of Duty: Vanguard, The Archon riprende la modalità a round iniziata con Shi no Numa Reborn. Quest’ultima non può essere inserita in lista vista la grande rivisitazione della mappa, ma The Archon si becca un posto qua a causa del fatto che è esattamente la riproposizione di Terra Maledicta, seconda mappa del gioco, però in versione round.

Ambientazione fuori luogo e wonder weapon, uno scudo parlante, ridicola direi che anche questa mappa di Vanguard è degna del gioco di cui fa parte. Si tratta della conclusione di un pezzo di storia Etere Oscuro che precede gli eventi di Cold War. Gli step per l’easter egg sono insensati, ma almeno la boss fight finale contro Kortifex le dà qualche punto in più dato che ricorda vagamente le prime della storia Etere. Ma questo non è bastato a The Archon per attirare i giocatori fan della modalità, che si aspettavano molto di più.

3. Größten Haus (World War 2)

Era la mappa bonus a pagamento di Call of Duty: World War 2. Uscita al lancio assieme al The Final Reich, possiamo già testare la sua ambientazione durante il prologo della modalità Zombie Nazisti. C’è poco da dire su questa mappa: l’ambientazione è molto cupa, il ché la abbina molto bene all’esperienza horror offerta dal gioco.

La problematica di Groesten Haus è molto evidente, ovvero che la mappa è minuscola offrendo un’esperienza di sopravvivenza molto limitata. La mappa è sviluppata in una casa (appunto ‘haus’ in tedesco) a due piani. Sono presenti le armi a muro e anche la cassa sbloccabile però con un easter egg.

La stanza della mystery box sarà infatti sbloccabile sparando a tutte le lanterne presenti nella mappa, che pur essendo piccola, queste sono molto numerose e dati gli spazi molto ristretti, e gli zombie sempre all’attacco, sarà difficile da svolgere. Una volta fatto questo però sarà comunque complicato sopravvivere per molti round, rendendo Groesten Haus la peggiore mappa per sopravvivere a round alti.

2. Der Anfang (Vanguard)

Semplicemente un esperimento uscito malissimo. Appartenente al tanto odiato Call of Duty: Vanguard, Der Anfang offre ai giocatori un gameplay molto lontano dall’esperienza a round solita della modalità.

Ambientata a Stalingrado la mappa offre un proseguimento a obiettivi, ovvero dei portali in giro per la piazza centrale che sbloccheranno le diverse zone della mappa e di conseguenza anche i perk che si trovano in queste zone. Nella zona centrale ci sono i nemici che però la maggior parte delle volte se ne stanno per i fatti loro senza calcolare il giocatore.

La parte più odiata è appunto la mappa – e l’idea in sé. I giocatori si aspettavano una modalità a round ambientata nella seconda guerra mondiale con le nuove meccaniche portate da Call of Duty: Black Ops Cold War, ritrovandosi però in un mondo tutto nuovo e disorientante. I round esistono comunque in Der Anfang, ma avanzano solamente completando gli obiettivi, cosa che alla community non è piaciuta un granché a lungo andare. La carenza cronica di varietà e contenuti hanno affossato la modalità, e infatti al primo posto troviamo…

1. Terra Maledicta (Vanguard)

Giungiamo alla fine della classifica con al primo posto Terra Maledicta. Si tratta della seconda mappa rilasciata su Call of Duty: Vanguard. Essa riprende lo stesso concetto della mappa precedente, ovvero Der Anfang, ma a differenza di questa, Terra Maledicta possiede diversi elementi che le danno una posizione superiore. Che in realtà significa peggiore, quindi non c’è da vantarsi.

Anche qua abbiamo una modalità a obiettivi, ambientata però nel deserto egizio. Disseminata da cristalli di Etere Oscuro, e ambientata alla luce del giorno, qua c’è molto poco da dire. Considerando che ha un gameplay ripreso da quello di Der Anfang e che, a differenza di questa, l’ambientazione è molto fuori luogo con gli standard della modalità zombie che Vanguard doveva portare, direi che Terra Maledicta possa tranquillamente aggiudicarsi il primo posto come mappa peggiore della modalità zombies di Call of Duty.

Scritto da
Davide "D4v1n" Nicoletti

Videogiocatore sin da tenera età, appassionato soprattutto di FPS e Open World ma giocatore di più o meno tutti i generi su qualsiasi piattaforma

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