In questi ultimi giorni si rincorrono documenti e informazioni in merito all’eterna battaglia tra Sony e Microsoft. Uno dei principali attori è rappresentato ovviamente dal brand di Call of Duty, a maggior ragione dopo il tentativo di acquisizione da parte del colosso americano di Activision-Blizzard (che sta attualmente vedendo il tribunale come palcoscenico delle vicende, data la causa legale avviata dalla FTC).
La preoccupazione di Sony (ed al contrario la speranza dei milioni di giocatori in possesso di una console verdecrociata o un PC) è che il franchise sparatutto venga inserito prima o poi all’interno del Game Pass, rendendo di fatto ogni capitolo della serie accessibile a chiunque abbia un abbonamento attivo al servizio di Microsoft.
Ebbene, nelle recenti ore è arrivata una nuova informazione in merito, rilasciata dall’abbastanza discusso CEO di Activision, Bobby Kotick, proprio in occasione della sua testimonianza in tribunale. Ecco le sue parole:
Nutro una generale avversione all’idea dei servizi di abbonamento con giochi multipli. Forse parte di ciò deriva dal fatto di trovarmi a Los Angeles e vedere grandi compagnie mediatiche spostare i loro contenuti su questi servizi di streaming a pagamento e avere risultati commerciali negativi. Al momento non ho piani per portare serie come Call of Duty su servizi piattaforme simili.
Per quanto il riferimento a portali come Netflix e Disney+ siano parecchio chiari, emerge anche che Kotick non sia un grande estimatore del Game Pass, anche se una possibile acquisizione metterebbe la volontà del dirigente in secondo piano, molto probabilmente.
Non ci resta altro da fare che attendere gli sviluppi giudiziari, così da avere finalmente una risposta definitiva su questa annosa questione.
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