Il tornado mediatico intorno ad Activision Blizzard si è arricchito nei giorni scorsi di nuovo materiale, dopo che stavolta ha coinvolto il CEO Bobby Kotick accusato di aver volutamente insabbiato le accuse di molestie e maltrattamenti ai dipendenti.
Proprio ieri sera, come vi abbiamo riportato, i boss di PlayStation e Xbox, rispettivamente Jim Ryan e Phil Spencer, hanno espresso in una nota pubblica tutta la preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare intorno ad Activision negli ultimi mesi, prendendo anche velatamente, ma non troppo, le distanze da ciò che sta coinvolgendo i vertici dell’azienda.
La prima mossa diretta arriva da Sony, che nelle ultime ore ha praticamente “oscurato” Call of Duty: Vanguard dalle sue piattaforme.
Non parliamo di una rimozione del gioco da PS Store o di un ban del prodotto, ovvio, ma Sony ha comunque deciso di dare meno importanza all’FPS realizzato da Sledgehammer Games. La pagina principale di PlayStation Store, infatti, è stata modificata rimuovendo qualsiasi riferimento a Vanguard, e questo appena due settimane dopo l’uscita del gioco. Storicamente, COD occupa a lungo gli slot più importanti della home page di PlayStation, anche grazie alla partnership di lunga data tra Sony e Activision.
La mossa non è stata commentata ufficialmente, ma sembra evidente che Sony abbia deciso di concedere meno popolarità a COD Vanguard a causa delle numerose accuse che vengono mosse in questi giorni ad Activision Blizzard e al suo capo Bobby Kotick, per il quale moltissimi dipendenti e vari azionisti stanno chiedendo le dimissioni.
Specifichiamo comunque che Call of Duty: Vanguard è ancora acquistabile, scaricabile e giocabile da PS Store, tuttavia non è da escludere che anche Xbox, dopo le parole di ieri di Phil Spencer, non deciderà di optare per una scelta simile.
https://twitter.com/charlieINTEL/status/1461347220750438400?s=20
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