Raven Software, oggi al timone del battle royale di Activision, conferma che l’originale Verdansk è ormai solo un ricordo.
Nella serata di ieri Call of Duty: Warzone è entrato ufficialmente nella Stagione 3, con l’evento finale legato a Rebirth Island e Verdansk che ha inaugurato il lancio della mappa Verdansk 84.
Esattamente come suggerisce il nome, Verdansk 84 è una sorta di rivisitazione dell’originale mappa di Warzone ambientata però nel 1984, con nuovi edifici, layout e paesaggi.
Sono vari gli utenti che si chiedono se questa sarà una soluzione temporanea, e se la Verdansk originale tornerà a disposizione del battle royale. Interrogata a tal proposito, Raven ha risposto con un secco “no” a questa domanda, affermando che la prima mappa di Warzone è ormai morta e sepolta e non tornerà mai più.
“I giocatori non visiteranno mai più l’attuale Verdansk”, ha detto il direttore creativo associato di Raven, Amos Hodge, in una conferenza stampa per la stagione 3 di Warzone.
Hodge ha affermato che Raven ha sfruttato l’opportunità di questa nuova mappa per sistemare gli exploit più comuni in cui i giocatori di Warzone hanno riscontrato problemi in passato sotto Verdansk: “Questa è una buona occasione per noi di entrare lì e aggiornare tutte le posizioni dei glitch oltre a migliorare la qualità”.
Call of Duty: Warzone ha quindi intrapreso un percorso molto simile a quello già attuato da Fortnite, che con l’esordio del Capitolo 2 nel 2019 ha cambiato le carte in tavola e azzerato la mappa di gioco, costruendone una nuova di zecca.
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