Capcom è senza dubbio una delle aziende più virtuose dell’industria videoludica. Dopo aver sviluppato infatti uno dei motori di gioco più azzeccati degli ultimi tempi, ossia il RE Engine, la casa di Osaka negli ultimi anni ha azzeccato quasi tutti i giochi pubblicati, acclamati da pubblico e critica. Uno degli ultimi successi riguarda ovviamente il Remake di Resident Evil 4, che è stato capace di totalizzare ben tre milioni di copie vendute nelle prime 48 ore di rilascio.
Ebbene, proprio per cristallizzare ulteriormente questa già ottima posizione di mercato, la multinazionale giapponese ha recentemente diramato il documento finanziario dell’ultimo anno fiscale (terminato lo scorso 31 marzo). Stando al report, le vendite nette hanno generato di 152.410 milioni di yen (911.161.847,60 di euro), in aumento del 21,0% rispetto ai 365 giorni precedenti, il reddito d’esercizio è stato di 57.081 milioni di yen (341.250.767,16 di euro), in aumento del 12,3% anno su anno, il reddito ordinario è stato invece di 59.422 milioni di yen (355.246.107,92 di euro), in aumento del 15,7% anno su anno, mentre il reddito netto attribuibile alla proprietà è stato di 43.374 milioni di yen (259.305.386,64 di euro), in aumento dell’18,1%.
Ciò che colpisce, oltre ai mostruosi numeri, è che il motore trainante sono stati i contenuti digitali, che hanno generato vendite annuali per i giochi pari a 45,89 milioni di unità, oltre naturalmente a titoli come Street Fighter 6 e Dragon’s Dogma 2.
Che dire, Capcom sembra aver intrapreso una strada ricolma di successi con le ultime produzioni, che andranno a stimolare ulteriormente la produzione di nuovi progetti proprietari (magari anche remake).
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