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Castlevania Dominus Collection | Recensione

A quanto pare KONAMI non dimentica. Per troppo tempo abbiamo pensato che la casa nipponica avesse rinchiuso in un cassetto i suoi franchise storici, come Silent Hill, Suikoden e Castlevania ma, nell’ultimo periodo si sono susseguiti annunci di remake, remastered e recuperi da piattaforme che ormai fanno parte del bagaglio di tutti gli appassionati retrogamer. L’ultima sorpresa che ci ha fatto KONAMI è stata la Castlevania Dominus Collection. Sviluppata ancora una volta da M2, già nota per i suoi precedenti lavori sulla Castlevania Anniversary Collection e sulla Castlevania Advance Collection, anche questo bundle di avventure di ammazzavampiri consente di rispolverare tre giochi ormai relegati solo al Nintendo DS, e contiene in più un gradito bonus!

Questa raccolta contiene i tre giochi per Nintendo DS della serie Castlevania: Dawn of Sorrow, Portrait of Ruin e Order of Ecclesia. Sono inclusi altri due giochi: l’arcade Haunted Castle, già ripubblicato nella Arcade Classics Anniversary Collection di KONAMI, e una nuova versione “rivisitata” del gioco stesso, un vero e proprio remake in pixel art. Vediamo com’è andata nella nostra recensione!

Versione provata: PC

Cos’è una collection (getta un bicchiere), se non un ammasso di giochi?

Il primo gioco della Dominus Collection è Castlevania: Dawn of Sorrow, il seguito diretto di Aria of Sorrow e delle avventure di Soma Cruz. Possiamo dire si tratti del metroidvania più classico fra i tre proposti, con il tipico castello alla Igarashi, tantissime stanze da esplorare nella mappa e ondate di mostri da abbattere. Non mancano ovviamente i segreti e una bella quantità di armi da recuperare. Già all’uscita l’utilizzo del touchscreen del Nintendo DS non era più di un semplice orpello: ci veniva richiesto di tracciare delle linee sullo schermo per eseguire delle tecniche che sigillavano i nemici. Questa funzione è stata riadattata da M2 con dei tasti che dovremo premere in sequenza.

Portrait of Ruin è il secondo capitolo uscito per Nintendo DS, e ci mette nei panni del cacciatore di vampiri Jonathan Morris e della maga Charlotte Aulin. L’ambientazione è quella dell’Europa nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, più precisamente nel 1944. Come suggerisce il titolo del gioco, in Portrait of Ruin non esploreremo un unico castello, ma il nostro compito sarà entrare in alcuni dipinti che furono creati da uno stregone malvagio e esplorare i mondi che vi sono ritratti. Questo stratagemma permette di portare i nostri protagonisti in ambientazioni quanto mai diverse, che spaziano dall’antico Egitto alla metropolitana londinese.

Order of Ecclesia è ancora, a distanza di ben 16 anni, l’ultimo capitolo canonico della serie Castlevania, prima dell’esperienza reboot del team spagnolo Mercury di Lords of Shadows. Il tono è decisamente più oscuro rispetto ai precedenti due titoli, e gli artwork splendidi di Ayami Kojima ben si adattano al contesto gotico. Shanoa, la strega affetta da amnesia protagonista della vicenda, si muove tra diverse ambientazioni non particolarmente grandi, ma tutte unite da un unico hub: un villaggio nel quale ci saranno assegnate delle quest.

Oltre ai titoli per DS alla Dominus Collection è stato aggiunto anche Haunted Castle, un titolo arcade rilasciato 40 anni fa e che era noto come il peggior Castlevania di sempre. In questo caso però M2, oltre a proporci al versione originale, si è presa la briga di rimasterizzare completamente Haunted Castle e di proporci una nuova versione con un migliore bilanciamento della difficoltà, controlli più reattivi e grafica molto migliorata. Una gradevolissima aggiunta!

Che meravigliosa notte per un po’ di emulazione!

M2 è ormai rinomata per la qualità dei suoi lavori, e l’emulazione dei giochi per DS è decisamente piacevole. Per Dawn of Sorrow, Portrait of Ruin e Order of Ecclesia è stato aggiunto un “terzo schermo” per la visualizzazione delle mappe durante il gioco. Si può scegliere tra diverse disposizioni per le tre schermate, tra cui quella con solo due schermi come nei giochi DS originali. È inoltre possibile visualizzare un colore di sfondo nel menu (tra nero, bianco e diversi gradienti colorati). Per Haunted Castle (sia nella versione arcade che in quella rivisitata), è possibile scegliere il filtraggio dei pixel (“Nessun filtro”, “Attenuazione”, “Linee di scansione” e “Linee di scansione e attenuazione”).

L’audio sembra essere  piuttosto chiaro e molto probabilmente utilizza i file audio originali del DS, come fatto con la precedente raccolta di Castlevania Advance. Rispetto alla precedente versione emulata per GBA non c’è la possibilità di scegliere tra audio “normale” e “alta qualità”. Segnaliamo inoltre che sono presenti sia il doppiaggio giapponese che quello inglese.

Infine, ogni gioco consente di utilizzare i salvataggi in qualsiasi momento (attraverso i menu di caricamento e salvataggio) e i giochi per DS includono un compendio completo per aiutarci a leggere le mosse, l’equipaggiamento, gli oggetti e i nemici.

Altre impostazioni per l’intera collezione includono la possibilità di scegliere la versione ROM che andremo a giocare, tra quella americana, la giapponese e l’europea, e persino quella coreana per Order of Ecclesia.

Sebbene si tratti di una raccolta molto ben presentata, con FMV nel menu, gallerie di immagini complete per i giochi DS e un lettore musicale per tutti i giochi, la mancanza di perfezionamento dell’interfaccia utente per PC è ancora un tratto fastidioso che accomuna la maggior parte dei giochi M2. Non è ancora possibile accedere facilmente alla modalità a schermo intero attraverso alcun menù di gioco, ma solo utilizzando i pulsanti Alt e Invio per passare da una modalità all’altra (a finestra, a schermo intero, una seconda opzione a schermo intero ed eventualmente senza bordi). In questo senso abbiamo trovato particolarmente piacevole l’esperienza in portatile su Steam Deck, che vede la perfetta compatibilità della collection e consente pure l’utilizzo del touch screen all’interno delle situazioni di gioco.

Ritorno al castello demoniaco

Castlevania Dominus Collection è una delle migliori compilation realizzate per Konami da M2, e per la modica spesa di 25€ offre la possibilità di riscoprire degli ottimi giochi che fino ad oggi erano stati confinati su un hardware ormai dimenticato anche dalla stessa Nintendo. M2 è riuscita nel non semplice compito di adattare l’utilizzo dei due schermi del DS anche sulle piattaforme moderne, con delle soluzioni che non inficiano affatto né sul gameplay né sulla componente visiva dei tre giochi. L’aggiunta di Haunted Castle e della sua versione rimasterizzata è senz’altro graditissima, e con essa si va a rispolverare un titolo che ha raccolto centinaia di migliaia di monete negli arcade di Akihabara. Ora non resta che prendere in mano la frusta e andare ad affrontare le creature della notte!

Ringraziamo KONAMI per il codice review fornitoci.

8.5
Riassunto
Riassunto

Castlevania Dominus Collection è la riproposizione dei tre classici giochi della serie di ammazzavampiri made in Konami usciti per Nintendo DS: Dawn of Sorrow, Portrait of Ruin e Order of Ecclesia. A questi si aggiungono l'arcade Haunted Castle e la sua versione rimasterizzata. Decisamente un'ottimo bundle, che consente di riscoprire dei divertentissimi titoli ad un prezzo molto contenuto.

Pro
Quattro Castlevania riproposti ad un ottimo prezzo. Gran lavoro di M2 nell'adattare i giochi usciti su Nintendo Ds. Tanti contenuti aggiuntivi tra colonne sonore a artworks digitali.
Contro
L'interfaccia su PC è ancora da perfezionare.
  • Concept & Trama9
  • Gameplay9
  • Comparto Artistico8
  • Comparto Tecnico8
Scritto da
Silvia SiL Mannu

Nel lontano 1990 entro in una sala giochi e scopro i cabinati arcade. Da quel momento, la passione per i videogames non mi ha mai abbandonata. Oggi sono una PC Gamer legata soprattutto a titoli action, giochi di ruolo, stealth e picchiaduro.

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