Alla luce delle ultimissime dichiarazioni della software house polacca, non è detto che il multiplayer online di Cyberpunk 2077 arriverà come promesso. O forse, addirittura, non arriverà proprio.
Da tempo sappiamo che CDPR ha in programma una versione multiplayer online del suo ultimo gioco, che arriverà però nel lunghissimo periodo. Mesi addietro, ben prima del lancio di Cyberpunk 2077, CD Projekt Red affermò infatti di essere al lavoro su un prodotto standalone, autonomo dal resto del gioco e che non avrebbe rappresentato “solo” una modalità online di Cyberpunk 2077. Il lavoro da fare era però tantissimo, e le priorità al momento erano altre, tanto che gli sviluppatori parlarono addirittura del 2023 come finestra di lancio plausibile, pur ammettendo che la speranza era di pubblicarlo entro il 2022.
Il nuovo video di aggiornamento da CDPR, però, getta un velo di incertezza sul gioco online di Cyberpunk 2077, che potrebbe non rientrare più nei piani della compagnia per come era stato pensato inizialmente.
Il presidente e CEO Adam Kiciński ha dichiarato: “In precedenza avevamo accennato che il nostro prossimo AAA sarebbe stato un gioco Cyberpunk multiplayer, ma abbiamo deciso di riconsiderare questo piano. Dato il nostro nuovo approccio, più sistematico e agile, invece di concentrarci principalmente su una grande esperienza online o gioco, ci stiamo concentrando sul portare online in tutti i nostri franchise un giorno”.
Affermazione che, come avete appena letto, non conferma né smentisce lo sviluppo del già annunciato gioco multiplayer online di Cyberpunk 2077, ma certamente fa capire che in CDPR qualcosa è notevolmente cambiato negli ultimi mesi.
Kiciński continua parlando delle componenti online dei suoi giochi, senza però entrare nel dettaglio. “Stiamo costruendo una tecnologia online che può essere integrata senza problemi nello sviluppo dei nostri giochi futuri. Questa tecnologia alimenterà i componenti online che scegliamo di introdurre nei nostri giochi e garantirà che possiamo farlo senza grandi debiti tecnologici. Con questa tecnologia in posto, possiamo iniziare a far crescere una comunità online – alimentata dalla nostra piattaforma Gog Galaxy – che collega i giocatori sia all’interno che all’esterno dei nostri giochi”, ha affermato.
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