Fin dalla sua presentazione durante l’ultimo State of Play, il videogioco Concord ha faticato a catturare l’attenzione del pubblico. Già mesi prima del lancio, molti osservatori del settore avevano previsto un esito commerciale deludente, e ora, a una settimana dall’uscita nei negozi, queste previsioni sembrano essersi avverate. Secondo alcuni analisti di mercato, Concord potrebbe addirittura rappresentare uno dei più grandi insuccessi nella storia di PlayStation.
Secondo una intervista di Simon Carless, un rinomato analista del settore, Concord avrebbe venduto finora solo 25.000 copie, suddivise tra circa 10.000 unità su Steam e il resto su PS5. Sebbene queste siano stime, i numeri trovano conferma anche nelle analisi di Matt Piscatella di Circana. Piscatella sottolinea che il gioco si è classificato al 147° posto nella classifica dei titoli più giocati su PS5 negli Stati Uniti, una posizione che rappresenta meno dello 0,2% del totale degli utenti attivi sulla piattaforma.
L’insuccesso di Concord ha inevitabilmente sollevato molte domande all’interno di Sony e Firewalk, il team di sviluppo. La sfida di risollevare le sorti del gioco si preannuncia ardua. Gli analisti sono concordi nel ritenere che una delle principali cause del flop sia stata una campagna marketing insufficiente e poco incisiva. A ridosso del lancio, solo una piccola parte del pubblico era a conoscenza dell’esistenza del gioco, un segnale chiaro di una promozione inefficace.
Oltre a una campagna marketing debole, gli esperti hanno evidenziato altri elementi determinanti per il fallimento di Concord. Tra questi, un prezzo di vendita considerato troppo elevato rispetto al valore percepito e la mancanza di una chiara identità in un mercato già saturo di offerte simili. Questi fattori hanno contribuito a ridurre l’interesse dei giocatori, portando a un esito commerciale che potrebbe lasciare un segno indelebile nella storia di PlayStation.
In conclusione, il caso Concord rappresenta un monito per l’industria: anche i grandi marchi non sono immuni da fallimenti se non riescono a cogliere le esigenze del mercato e a comunicare efficacemente con il pubblico.
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