Il dibattito tra console e PC è uno dei più longevi nel mondo videoludico, ma negli ultimi anni si è fatto più acceso grazie ai progressi hardware delle console di nuova generazione. A ravvivare la discussione è ora intervenuto anche un ex dirigente di PlayStation, con un’affermazione destinata a far discutere.
Secondo Shawn Layden, ex volto di spicco di PlayStation, le moderne console hanno ridotto notevolmente la distanza con i PC, al punto da rendere le due piattaforme “più simili che mai”. Una dichiarazione che, seppur audace, trova riscontro nei dati tecnici: dispositivi come Xbox Series X e PS5 offrono oggi prestazioni impressionanti a un prezzo competitivo, tanto da spingere molti a riconsiderare le differenze tra le due esperienze di gioco.
Durante un episodio di un recente podcast, Layden ha sottolineato come “l’architettura delle console attuali e dei PC di fascia alta sia ormai molto vicina”. Ha poi ridimensionato l’importanza delle differenze grafiche residue, con una battuta: “Qualsiasi miglioramento, come diciamo negli studi, solo il cane può sentirlo. Tipo: ‘avremo il 20% in più di ray tracing’. Okay?”
Layden ha inoltre condiviso una visione idealistica: un formato unificato per i videogiochi, simile a quanto avviene per DVD o Blu-ray, che permetta ai titoli di girare su qualsiasi piattaforma. In questo scenario, gli sviluppatori si concentrerebbero esclusivamente sulla qualità dei contenuti, anziché su esclusive legate all’hardware.
Mentre Xbox sembra avvicinarsi a questa visione, con indiscrezioni che parlano di una futura console più simile a un PC, PlayStation e Nintendo rimangono ancorate alla strategia delle esclusive, vera arma trainante delle vendite hardware. In particolare, Nintendo avrebbe già confermato di voler mantenere questa linea anche con Switch 2.
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