A quanto pare al peggio non c’è mai fine.
È di pochissime ore fa infatti la notizia che vede Ubisoft impegnata in una nuova chiusura di studi associati, riducendo il personale in diversi altri nell’ambito delle sue continue “ristrutturazioni”. L’azienda ha difatti annunciato il termine delle attività del team di Leamington, nel Regno Unito, con una successiva riduzione del personale nelle sedi di Düsseldorf, Stoccolma e Newcastle.
Come parte dei nostri continui sforzi per dare priorità ai progetti e ridurre i costi, garantendo la stabilità a lungo termine di Ubisoft, abbiamo annunciato ristrutturazioni mirate presso Ubisoft Düsseldorf, Ubisoft Stockholm e Ubisoft Reflections, oltre alla chiusura permanente del sito Ubisoft Leamington. Purtroppo, ciò avrà un impatto su un totale di 185 dipendenti. Siamo profondamente grati per il loro contributo e ci impegniamo a supportarli durante questa transizione.
Le ultime ondate di licenziamenti hanno portato il conteggio dei posti di lavoro persi nel 2025 a oltre 500, con stime che superano i 650. Nel 2024, l’industria dei videogiochi ha visto più di 16.000 persone perdere il proprio lavoro.
La chiusura dello studio di Leamington diventa la terza negli ultimi cinque mesi decisa da Ubisoft. Quando l’azienda ha deciso di cancellare XDefiant lo scorso autunno, ha annunciato anche la chiusura degli uffici a San Francisco e Osaka.
Ricordiamo che attualmente, Ubisoft si trova nel mezzo di un’analisi delle opzioni aziendali per cercare di invertire la tendenza negativa che ha visto il valore della società continuare a calare negli ultimi anni. Tra queste opzioni c’è anche un potenziale accordo con la società cinese Tencent, con entrambe le parti impegnate in trattative per una nuova iniziativa basata sugli attuali asset di Ubisoft.
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