I videogiochi indie sono progetti indipendenti sviluppati da piccoli team di poche persone, o addirittura creati da un singolo sviluppatore, che lavorano senza editori ed in modo indipendente, com’è facilmente intuibile dalla parola stessa.
Grazie a siti come Steam che danno la possibilità (pagando ovviamente) ad ogni team di pubblicare il proprio gioco, l’indie ha iniziato a svilupparsi sempre di più raggiungendo vette sempre più alte precedentemente irrangiungibili per via della poca condivisione. Titoli come Amnesia The Dark Descent, Super Meat Boy, Limbo, sono riusciti a sfondare nel mercato videoludico e ad invogliare sempre più persone ad essere autonomi ed evitare i vincoli che un editore può imporre, ma con dei rischi.
Uno su mille ce la fa
A differenza di grandi aziende che sono ben preparate e che studiano il fabbisogno del giocatore medio, l’indie si sviluppa più sull’idea degli stessi sviluppatori che si giocano il tutto per tutto affinché si realizzi. Molte idee si trasformano in colossi di cui si sente tutt’ora parlare, come Minecraft ad esempio, altre purtroppo finiscono nel dimenticatoio o semplicemente non ottengono l’attenzione che potrebbero meritarsi. Molti giochi indie soffrono tutt’ora della poca pubblicità e spesso potrebbe capitarvi che con pochi spiccioli vi ritroviate ottimi videogiochi che stranamente non avete mai notato prima d’ora. Anche se i tempi cambiano ed in questo periodo sempre più team di sviluppo indipendenti vengono aiutati economicamente da grandi aziende, basti prendere come esempio un titolo come Cuphead che nasce come indie ma che viene pubblicato da Microsoft.
La caratteristica principale dell’indie, almeno secondo me, è proprio l’innovazione e la voglia di creare qualcosa di nuovo ed originale. Un gioco che mi ha colpito molto nell’ultimo periodo è stato What Remains of Edith Finch che è riuscito ad unire perfettamente una bellissima sceneggiatura ad un gameplay molto emozionante, aggiudicandosi anche il premio come miglior narrazione durante i Game Awards del 2017. La narrazione in quel gioco è qualcosa di indescrivibile e riesce a trasmettere delle emozioni che difficilmente riuscirete a dimenticare facilmente, ma non solo per il livello di trama ma per come le storie verranno narrate, e vissute, all’interno del gioco.
L’indie è anche italiano!
Anche molti team indipendenti italiani sono riusciti a creare progetti interessanti con ottimi risultati, come il recente Bud Spencer & Terence Hill – Slaps And Beans, creato da Trinity Team, un fantastico tributo ai grandi Bud Spencer e Terence Hill che riesce a catapultarvi in una valanga di ricordi facendovi rivivere tante scene dei classici film in un picchiaduro a scorrimento in stile arcade che, tra l’altro, è riuscito anche a scalare le classifiche dei giochi indie più venduti su Steam durante la sua uscita.
Possiamo inoltre menzionare altri titoli come l’horror IMSCARED creato da un singolo sviluppatore, Ivan Zanotti, che riesce a differenziarsi tra i classici giochi horror che siamo abituati a vedere grazie ad un’interazione maggiore con il giocatore utilizzando file che verranno creati direttamente nel vostro computer, mentre siete in gioco, per terrorizzarvi e rendere l’esperienza più immersiva. O il velocissimo e frenetico gioco di corse arcade Redout che trae ispirazione da classici del passato come F-Zero e Wipeout con un tipo di guida velocissima, divertente ed ardua.
Insomma anche noi italiani riusciamo a farci valere grazie a talentuosi ragazzi che seguono le proprie idee e che si mettono in gioco, tanti sono i titoli di cui potremmo parlare ma vi consiglio di dare un’occhiata alla nostra rubrica scritta da Diego Savoia “A Qualcuno Piace Indie” che vi consiglierà vari gochi interessanti da tenere d’occhio ogni mese, tra cui anche titoli interamente italiani.
Per chiudere, l’universo indie è in continua espansione e sta riuscendo sempre di più a farsi strada tra i grandi colossi tripla A che siamo abituati a giocare. Ovviamente non facciamo di tutta l’erba un fascio visto che ne troverete anche tanti brutti, ma vi consiglierei di dare più spesso un’occhiata alle sezioni indie che potrete trovare sul Psn, Xbox Live, Steam o quel che sia e dare la possibilità a piccoli team di stupirvi con le loro idee.
Spero che vi sia piaciuta come lettura ed ovviamente fateci sapere quali sono i vostri giochi indie preferiti nei commenti!
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