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Crash Team Racing: Nitro Fueled, 4 mesi dopo | Speciale

A (quasi) 4 mesi dal lancio di Crash Team Racing: Nitro Fueled, cerchiamo di fare un riassuntone con tanto di bollettino medico del videogioco targato Beenox, uno dei più grandi successi di questo 2019.

Quando nel dicembre 2018, ai TGA, Activision annunciò ufficialmente il remake di Crash Team Racing, eravamo tutti sovraeccitati. Come potrebbe essere altrimenti: il videogioco di corse arcade dedicato a Crash Bandicoot e ai suoi amici/nemici ha segnato l’infanzia di moltissime persone, e si è sempre posto come uno dei grandi rivali della serie Mario Kart. Da quel 1999, quando CTR debuttò su PlayStation, sappiamo benissimo come sono andate le cose: l’idraulico ha continuato imperterrito a gareggiare senza conoscere sosta o insuccessi (la serie conta qualcosa come 100 milioni di copie vendute nel mondo), mentre Crash, sia nel campo dei platform che in quello delle corse ha ceduto rapidissimamente il passo. Crash Nitro Kart prima e Crash Tag Team Racing poi, non sono mai stati in grado di replicare il successo dell’illustre predecessore.

Serviva un’operazione à la Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy, tra i videogiochi più venduti di questa generazione, ed ecco che il successo è servito. Disponibile da giugno su PS4, Xbox One e Switch, Crash Team Racing: Nitro Fueled è un’opera maestosa, un omaggio incredibile alla storia della serie – principalmente a CTR, ma non solo – che ha riportato ancor di più in auge il nome del marsupiale arancione e sta tenendo incollati allo schermo, tuttora, una gran quantità di giocatori. Questo grazie ad un’ottima realizzazione, sia tecnica che grafica che artistica, e per questo lodiamo sempre Beenox, sia per la tenacia e la costanza con la quale gli sviluppatori stanno costantemente supportando la loro creatura, che oggi sta assumendo sempre più i connotati di un Remake Plus che non si fa scrupoli nell’osare inediti contenuti.

CI SIAMO ANCHE NOI

Senza parlare della modalità Avventura che ormai conoscete tutti, ci soffermeremo nel raccontarvi cosa CTR Nitro Fueled offre oggi in più rispetto al suo giorno di lancio, e c’è da dire che i contenuti extra sono davvero moltissimi. Innanzitutto, c’è da ricordare una cosa: Beenox ha mantenuto fede alle sue promesse, tutti i nuovi contenuti sono ottenibili semplicemente giocando e non richiedono un esborso di denaro in microtransazioni. Una politica che evidentemente è stata un punto d’onore per la produzione sin dagli albori dello sviluppo, e in un’epoca dove la stessa Activision ha abusato e non poco delle microtransazioni – coff coff *bundle extra da 20£ di armi su Black Ops 4* coff coff – generando malcontento generale. Certo, dobbiamo per sincerità ricordare che le microtransazioni oggi sono presenti anche in CTR Nitro Fueled: tramite lo store della vostra console potete acquistare Wumpa Coins per poi utilizzarle per comprare oggetti estetici, ma si tratta solamente di questo. Oggetti estetici. E quelli, per quanto ci riguarda, possono avere tutte le meccaniche da microtransazioni che vogliono.

Il supporto di Crash Team Racing: Nitro Fueled è ormai una formula consolidata. Ogni mese, all’incirca, viene indetto un nuovo Gran Premio a tema, che porta con sé tante nuove skin, colori per il kart, ruote, telati esclusivi, decalcomanie e così via. Sul fronte della personalizzazione, oggi CTR Nitro Fueled offre una gamma praticamente infinita di possibilità, perché gli oggetti sono ormai innumerevoli. Come se non bastasse, ogni GP, incentrato su un tema ben preciso, è anche l’occasione giusta per Beenox per introdurre personaggi più o meno celebri della storia di Crash Bandicoot che non trovarono spazio nell’originale Crash Team Racing del 1999. Un esempio lo abbiamo avuto già al lancio, quando gli sviluppatori inserirono il villain Nitros Oxide come personaggio giocabile, sbloccato automaticamente dopo averlo battuto nella modalità Avventura, al quale poi si aggiungono anche alcuni piloti da Crash Nitro Kart quali Zem, Zam, Crunch, Krunk, Piccolo Norm, Grosso Norm, Nash, N. Trance, Geary e Velo (nella sua forma reale).

Ai 26 piloti iniziali, se ne sono aggiunti ben 14 nel corso dei vari Gran Premi che si sono susseguiti nel tempo. In occasione del primo GP, il Nitro Tour, è stata l’occasione per vedere finalmente scendere in pista Tawna Bandicoot, la storica fidanzata del marsupiale, in compagnia delle quattro ragazze-ombrellino dell’originale gioco – Ami, Megumi, Liz e Isabella. Più spento, invece, l’evento successivo, che a dire il vero ha portato con sé personaggi dei quali non sentivamo particolarmente il bisogno. Nel Back N. Time Grand Prix, oltre a Baby T (piccolo tirannosauro apparso in Crash 3 Warped), sono arrivate infatti le versioni baby di Crash e Coco, ad oggi probabilmente i personaggi meno utilizzati tra tutti nel comparto online. Per fortuna, Beenox si è ripresa alla grande con i due GP successivi, l’ultimo dei quali è ancora in corso.

Lo Spyro & Friends Grand Prix ha sancito la nascita del grande crossover che tutti si aspettavano: il draghetto viola è sceso in pista per sfidare Crash e compagnia, portando con sé altri due volti noti delle sue avventure quali Hunter e Nasty Nork. L’attuale Spooky Grand Prix, dedicato al periodo di Halloween, è stata invece l’occasione perfetta per introdurre prima di tutto Nina Cortex, nipote del malvagio dottore introdotta in Crash Twinsanity, e due personaggi la cui mancanza nell’originale CTR è stata sempre inspiegabile. Komodo Moe venne infatti epurato a favore del fratello, senza spiegazioni, proprio come uno storico volto della serie, l’ex alleato di Cortex, il dr. N. Brio. Per uno come me, che fece di Brio il proprio alter ego in Crash Bash per chissà quante centinaia di ore, potersi ritrovare in pista con uno dei personaggi più amati e conosciuti del franchise è stato un sogno. Ad oggi, il roster di CTR Nitro Fueled conta 40 piloti, che aumenteranno ancor di più nei prossimi mesi con i nuovi GP già annunciati. Un ottimo lavoro da parte di Beenox, che sta confermando l’eccezionale qualità di questo remake con un grande supporto.

IN PISTA? SEMPRE E COMUNQUE

Senza aver paura di confrontarsi con un mostro sacro come Naughty Dog, Beenox non si è limitata alle skin e ai nuovi personaggi. Il supporto post-lancio, sempre completamente gratuito, si caratterizza infatti anche dalla pubblicazione di inediti tracciati, realizzati appositamente dagli sviluppatori per affiancare i tracciati originali di CTR e CNK. Approviamo, intanto che siamo sull’argomento, la scelta di non rimasterizzare i tracciati di CTTR, molto più anonimi e banali rispetto a quelli degli altri capitoli.

Non tutti, a dire il vero, risultano essere particolarmente ispirati sul fronte del design, ma se non altro bisogna dare atto agli sviluppatori di aver creato tracciati dalla direzione artistica fresca, innovativa e soprattutto molto differente dalle piste del gioco di base. Partiamo ad esempio da Tour del Crepuscolo, la prima pista bonus introdotta con il primo evento. Ispirata ad alcuni celebri livelli egizio-orientali di Crash 3 Warped, Tour del Crepuscolo è un tracciato molto canonico, con pochi ostacoli ma un incredibile colpo d’occhio. Parco Preistorico, la pista che per design del tracciato ho apprezzato di meno tra quelle pubblicate fino ad oggi – troppo confuso in alcuni passaggi, e con una scorciatoia che sembra avere qualche problema di muri invisibili – nasce però dalla curiosa idea alla base del Gran Premio: cosa succederebbe se Finto Crash rubasse la macchina del tempo di N. Tropy? La risposta è: tornerebbe indietro nel tempo e cambierebbe la storia a suo favore, trasformando marsupiali delle caverne e dinosauri con mega-sopracciglie e dentoni sporgenti. Bellissimo da vedere, un po’ meno da giocare.

Circuito di Spyro, ispirato al primo capitolo della trilogia riproposta sui nostri schermi lo scorso anno, è probabilmente il tracciato più interessante, variegato e artisticamente ispirato. Complice anche la variazione del tema – le Terre dei Draghi sono diverse dai “mondi” di Crash, ovviamente – questo circuito è un grandioso omaggio alle prime avventure di Spyro, facendogli attraversare tramite alcuni portali magici diverse aree dei mondi abitati dai dragoni. In più, Beenox ha scelto di dare anche qualche gustosa variazione al tutto. Le tipiche casse-armi sono infatti state ridisegnate completamente da zero per farle aderire allo stile di Spyro, e i frutti Wumpa sostituiti dalle gemme colorate. Un’idea semplice se ci pensate, ma che abbiamo davvero molto apprezzato, segno del fatto che Beenox tenga molto a questo progetto. Concludiamo poi con l’ultima arrivata, Incubo di Nina, dedicato ovviamente alla nipote di Cortex. Un design abbastanza canonico, ma anche in questo caso bisogna premiare l’atmosfera completamente inedita per CTR, quella di un tracciato a tema horror-Halloween che in effetti mancava. In più, devo dire di essere rimasto davvero soddisfatto nel notare un simpatico omaggio, all’interno dell’abitazione che attraversiamo con il kart nella parte conclusiva del circuito, ad uno dei villain di Crash Twinsanity, la direttrice dell’Accademia del Male Madame Amberly. In effetti, la “dolce” Nina fece la sua prima apparizione proprio in quell’occasione. Era giusto richiamare le sue origini, dopotutto.

ONLINE…

I contenuti, insomma, non sono sicuramente il problema di CTR Nitro Fueled. Oltre a personaggi e circuiti, come detto vengono introdotti ad ogni GP nuove skin e oggetti per la personalizzazione, che si conquistano sia accumulando i Punti Nitro (qui se siete curiosi di sapere come funzionano) sia con le Wumpa Coins. Tiny Generale, N. Trance Humpty, Crash Scienziato Pazzo, Dingodile Pompiere, Tawna Strega, Cortex Faraone e così via, ma anche i tanti kart a disposizione come Phantom, Deadinator, Champion, Rocket, Mammut, Spyromobile e anche basta così, o la lista continuerà ancora per molto.

Semmai, la critica che possiamo decidere di muovere al gioco di Beenox è ancora relativo al comparto multigiocatore. Non mancano, nel corso delle gare che giocherete, diversi problemi di lag ma anche e soprattutto bug ed exploit che vengono usati dai giocatori più scorretti per avere vantaggi considerevoli in gara. Faccio l’esempio di Colpo di Fulmine, pista originale di Crash Nitro Kart che con un exploit poteva essere completata in pochi secondi: dopo la partenza, era in pratica possibile girare di 180° il kart e “saltare” il traguardo dall’altra parte, per poi rigirare il kart e completare quindi un giro intero in pochi istanti. Un po’ pessimo, non trovate?

In più, si segnalano ancora oggi problemi legati al matchmaking. In alcuni casi, servono interi minuti per trovare una lobby con la quale giocare nonostante i giocatori attivi siano in gran numero (su PS4 si contano quasi 500 mila partecipanti ad ogni Gran Premio), e talvolta i giocatori vengono inspiegabilmente espulsi da questa col risultato che la ricerca deve ricominciare da capo. Questo aspetto è quello sul quale sicuramente Beenox deve convogliare più risorse possibili: siamo anche disposti a vedere un nuovo Gran Premio con qualche contenuto in meno, in cambio di una migliore fruizione del comparto multigiocatore.

Interessante, in ogni caso, l’ultima feature introdotta dagli sviluppatori. Di fatto, questa funzionalità toglie un po’ di caratterizzazione ai personaggi, ma è anche vero che si tratta di una feature da utilizzare a discrezione del giocatore. Con lo Spooky Grand Prix è stata infatti introdotta la possibilità di cambiare a piacimento lo stile di guida di ogni personaggio tra quelli disponibili (Velocità, Bilanciato, Derapata, Classico, Accelerazione), in modo tale da farvi correre qualsiasi tracciato con il pilota che più vi piace.

E ORA?

E ora, probabilmente, il supporto andrà avanti per almeno altri 2 mesi con la stessa formula che conosciamo. Beenox ha già annunciato che a novembre sarà la volta del Neon Circus Grand Prix, che porterà la pista inedita Carnival e una vecchia conoscenza dei fan del franchise, Pasadena O’Possum. La giovane pilota venne introdotta in Crash Tag Team Racing, e dunque è abbastanza plausibile pensare che insieme a lei arriveranno anche Ebeneezer Von Clutch e probabilmente Willie Wumpa Cheeks. A dicembre, invece, il Winter Festival potrebbe segnare l’esordio di Fasty, un personaggio inizialmente progettato da Naughty Dog per l’originale CTR e poi scartato dal gioco finale. In sua compagnia, chissà: tra i personaggi che avremmo voluto vedere su CTR, in una lista stilata lo scorso dicembre, manca all’appello solo Koala Kong. Sarà forse la volta buona?

In realtà, c’è ben poco da dire su Crash Team Racing: Nitro Fueled rispetto alle lodi che sono state tessute a giugno, nel momento del lancio. La mole di contenuti si sta rapidamente ingigantendo, e il gioco rimane pressocché perfetto sotto (quasi) ogni punto di vista. Non possiamo fare altro che auspicare che Beenox continui su questa strada, almeno per qualche altro mese. Poi, forse, potrebbe essere l’occasione giusta per vedere qualcosa di completamente nuovo. I tempi, del resto, sono maturi, e Beenox ha dimostrato ampiamente di saperci fare con il mondo delle corse di Crash Bandicoot. PlayStation 5 e gli hardware next-gen potranno essere forse la casa per un videogioco completamente nuovo sull’ex-mascotte Sony? Solo il tempo ce lo dirà. Per ora, godiamoci CTR Nitro Fueled in tutta tranquillità.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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