Top & Flop & Meh ripercorre i principali avvenimenti del mese e i giochi pubblicati, per dare uno sguardo allo stato di salute dell’industria del gaming e alle cose che più ci hanno colpito, positivamente o anche negativamente.
Vediamo cosa è accaduto di succulento nel mese di marzo.
Top: Split Fiction, per uno studio che non sbaglia mai
Non c’è niente da fare: Hazelight Studios non sbaglia un colpo. Dopo Brothers, A Way Out e It Takes Two, anche Split Fiction conferma le immense qualità di uno studio sul quale Electronic Arts (incredibilmente, considerando come sono andate le cose negli ultimi anni) ha fatto benissimo a investire. Anche Hollywood se n’è già accorta, tanto che pochi giorni dopo l’uscita del gioco è stato annunciato che il gioco riceverà un adattamento sul grande schermo.
Nella nostra recensione, inevitabilmente, ne abbiamo elogiato gli immensi pregi, che rivelano appunto come Josef Fares sia uno dei talenti più importanti dell’industria attuale:
Lo spirito creativo di Josef Fares e del team Hazelight vede in questa nuova interazione una cristallizzazione che è destinata a rimanere vivida nella mente di coloro che vi si approcciano.
Flop: Call of Duty in caduta libera
Ne abbiamo parlato proprio pochi giorni fa, dopo aver fatto un piccolo tour su SteamDB a osservare le statistiche di Call of Duty: lo sparatutto di Activision è in guai seri. I numeri registrati da Black Ops 6 e Warzone non sono mai stati così bassi da quando esiste questo nuovo corso per il franchise FPS della compagnia americana, che dopo l’entusiasmo iniziale per il ritorno di Black Ops non è riuscito a fermare l’emorragia di utenti.
Non ci occupiamo di discorsi finanziari, anche perché quelli sono una considerazione che solo Activision può fare. La verità però è che oggi, dopo meno di 6 mesi dall’uscita di Black Ops 6, il gioco è paragonabile a un sonoro flop: l’interesse verso Call of Duty sembra non essere mai stato così basso come oggi. I giocatori non ne possono più dello SBMM, delle continue skin che rompono il gioco (sì, ce ne sono state e continueranno a esserci), di cheater e hacker che infestano i server, di aggiornamenti inefficaci e talvolta dannosi.
Sarà ora da vedere cosa accadrà con il ritorno di Verdansk, il simbolo del maggior coinvolgimento di COD negli ultimi 5 anni. Ma se le cose non si raddrizzeranno, Activision dovrà pensare per bene a cosa fare del suo franchise di punta. Del resto, anche i numeri di Zombies parlano chiaro: le mappe DLC venivano
Meh: gli anniversari di God of War e Bloodborne
Sony? Pronto? Ci siamo? Nel mese di marzo, alcuni grandi capolavori di PlayStation hanno festeggiato compleanni importanti. Parliamo di God of War, storico gioco PS2 che ha compiuto 20 anni dalla sua uscita originale, e Bloodborne, il magnifico titolo di FromSoftware che sbalordì su PS4 esattamente 10 anni fa. In entrambi i casi, zero festeggiamenti – o quasi.
Per God of War, Sony ha pubblicato un piccolo trailer celebrativo che rimanda poi ad alcune chicche estetiche aggiunte su God of War: Ragnarok, e niente più. A Bloodborne è andata anche peggio, perché non è arrivato neppure questo trailer. E in entrambi i casi, non ci sono novità per quanto riguarda possibili ritorni.
La cosa più Meh in tutta questa faccenda è che Sony, da anni, dichiara di voler sfruttare molto di più le sue proprietà intellettuali più apprezzate… e non lo fa. Ora, è vero che si torna sempre su questo argomento, ma davvero sarebbe stato dannoso immaginare un God of War Remake per riportare in auge la prima avventura di Kratos? O ancora, perché non riproporre Bloodborne anche solo con una semplice remastered, considerando quanto gli utenti console e PC chiedono a gran voce questo gioco? Misteri della fede…
Top: Minecraft non muore mai
L’opera di Mojang non muore davvero mai. Nei giorni scorsi, Minecraft ha presentato l’imponente aggiornamento Vibrant Visuals, che compie un ulteriore step evolutivo nel comparto grafico del titolo. Come se non bastasse, sono in arrivo anche altre novità all’interno del gioco, così come anche aggiornamenti per Minecraft Education.
Insomma, se esperienze spin-off come Minecraft Legends non sono riuscite a trovare il loro spazio, il gioco che ha dato vita al fenomeno continua ad ampliarsi.
Vedremo ora cosa accadrà con Un film Minecraft, con Jack Black e Jason Momoa, che porterà il franchise per la prima volta sul grande schermo. Ce la farà?
Flop: gli odiatori di Assassin’s Creed: Shadows
Avete un po’ rotto i maroni, diciamocelo. Un messaggio che siamo obbligati a mandare a tutti gli odiatori di Assassin’s Creed: Shadows, che hanno iniziato a odiarlo ancor prima che uscisse. Ubisoft non è esattamente un marchio che i giocatori amano alla follia come accadeva fino a un decennio fa, ma da qui a criticare qualsiasi cosa esca dai loro studi… ecco, così è un po’ troppo.
In particolare, AC Shadows è stato investito da una valanga di critiche per i più disparati motivi. Si è parlato della vacuità dell’open world (problema che in effetti Assassin’s Creed si porta dietro ormai da un po’ troppo tempo), del fatto che oh mio dio Yasuke non è un personaggio storicamente accurato (spoiler: è un videogioco, non un trattato di storia del XVI secolo), o degli indicibili atti che i giocatori possono perpetrare presso luoghi sacri. Non mi risulta però che queste polemiche siano arrivate con Valhalla, quando Eivor poteva letteralmente depredare monasteri e squartare uomini di chiesa.
La verità? Come spesso accade, quando un prodotto viene percepito come facile da criticare, ecco la valanga di letame che chiunque prova a lanciare, per portare acqua (ma soprattutto numeri) al proprio mulino. Basta polemiche, iniziamo a usare il buon senso. E non siamo ancora arrivati alle polemiche di GTA 6, che sicuramente si paleseranno…
Meh: il rinvio di FragPunk nel giorno della sua uscita…
NetEase, ma che stai a fà? Praticamente nel giorno dell’uscita di FragPunk, arriva la notizia: il gioco viene rinviato di due mesi, perlomeno per le versioni console. Non che sia un dramma, sia chiaro, ma ci ha fatto molto ridere la tempistica di questo annuncio. Possibile che gli sviluppatori si siano resi conto IL GIORNO DEL LANCIO che il gioco aveva bisogno di altri due mesi di lavoro?
Lo studio aveva dichiarato che “piuttosto che affrettare l’uscita per console e fornire un’esperienza utente potenzialmente scadente”, ora pubblicherà il gioco in un secondo momento “per garantire ai giocatori un’esperienza paragonabile a quella su PC”. Bel gesto per garantire un prodotto il più rifinito possibile… ma davvero siamo arrivati a questo punto? Davvero siamo arrivati ad assistere a un rinvio così ravvicinato alla data di uscita? Non sappiamo cosa stia accadendo di preciso in NetEase, che peraltro sta compiendo ristrutturazioni abbastanza strane, ma certo l’organizzazione va rivista.
Top: Death Stranding 2
Credo non ci sia bisogno di spiegare perché Death Stranding 2: On the Beach è nella top di questo mese. Non parliamo del gioco base (che comunque non vediamo l’ora di giocare, sia chiaro), ma della nuova e spettacolare presentazione avvenuta all’inizio del mese che ci ha consegnato un trailer emozionante, lungo, spettacolare. Hideo Kojima è tornato, e lo ha fatto nel suo inconfondibile stile – e con Luca Marinelli come ulteriore sorpresa.
Cinema e videogioco si stanno sempre più fondendo grazie anche alla figura del padre di Metal Gear, e DS2 sembra essere un’espressione esageratamente bella di questa deriva. Sarà divisivo? Ovvio. Sarà un capolavoro? Speriamo di sì.
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