Nuovo anno, nuova rubrica – anzi, un ritorno dal passato: Top & Flop & Meh ripercorre i principali avvenimenti del mese e i giochi pubblicati, per dare uno sguardo allo stato di salute dell’industria del gaming e alle cose che più ci hanno colpito, positivamente o anche negativamente.
Flop: Ubisoft in rotta di collisione
Ne abbiamo ampiamente parlato nel lungo video che trovate qui sopra, ma se non dovesse essere sufficiente… Ubisoft è in rotta di collisione. Tutti i suoi giochi del 2024 sono andati male, in alcuni casi malissimo, e solo pochi giorni fa ecco un’altra, l’ennesima ondata di licenziamenti.
In tutto questo, Assassin’s Creed: Shadows è stato rinviato a marzo, non sembra aver convinto granché alle ultime anteprime della stampa, e inoltre continua a fare i conti con alcune controversie come il rumoreggiato ridimensionamento di Yasuke nel gioco dopo le polemiche che hanno investito il gioco. Un gran disastro: Yves Guillemot sta raccogliendo ciò che resta di Ubisoft, e spera di poter vendere l’azienda al miglior offerente.
Top: Void Sols
Void Sols è una delle più interessanti sorprese di questo mese, e merita di essere segnalato: si tratta di un titolo soulslike fresco, piacevole e impegnativo. Mescola uno stile grafico unico con un gameplay innovativo, che spedisce il giocatore in un’esperienza mozzafiato e, soprattutto, divertente.
Per saperne di più, vi rimandiamo alla nostra recensione. Fate tesoro del nostro consiglio: Void Sols è davvero bello.
Meh: le remaster Nintendo
Ora, bello Donkey Kong Country Returns HD, è stato piacevole tornare in questa serie e rivedere l’amato scimmione che negli ultimi anni è rimasto molto lontano dalle scene, salvo comparsate qua e là. Però, cara Nintendo, c’è un limite a tutto: basta con queste remaster pigre vendute a prezzo pieno.
Già l’anno scorso, in occasione di Luigi’s Mansion 2 HD, avevamo segnalato questo problema: vista l’assenza di pezzi grossi, la line up di Switch rischiava di arricchirsi di tantissime riproposizioni e rimasterizzazioni. Il che, per certi versi, va benissimo in certi contesti. La riedizione di Paper Mario: Il portale millenario è ottima, così come quelle di altri classici recuperati. Ma qui il problema è il prezzo. Possibile che Metroid Prime Remastered, paragonabile a un remake, sia stato proposto a 40€, lo stesso di Pikmin 1+2, e che Donkey Kong Country Returns HD, sviluppato probabilmente alla velocità della luce, debba costare 60€? Ma tanto ci sbagliamo noi: la remaster è tra i giochi di gennaio più venduti, quindi evidentemente Nintendo ha ragione.
Flop: BioWare, ma che ti è successo?
BioWare, addio. Addio alla BioWare che conoscevamo, per meglio dire. Dragon Age: The Veilguard è il terzo flop di fila per lo studio che ci ha regalato pagine immortali della storia dei giochi di ruolo: dopo Mass Effect: Andromeda e Anthem, anche il titolo lanciato appena pochi mesi fa è considerato da EA un insuccesso – e il suo supporto è già arrivato alla fine.
Deve essere successo qualcosa di grosso all’interno di BioWare, perché lo studio sembra davvero irriconoscibile. The Veilguard ha enormi lacune, il suo essere infarcito di temi politici (integrati molto male) è stato criticatissimo, e le vendite non hanno premiato. Anche i suoi responsabili se ne stanno andando. BioWare, che ti è successo?
Flop: il primo fail di Aspyr
L’idea di Aspyr è molto bella: recuperare i classici del passato. Lo ha fatto bene o addirittura benissimo con alcune remastered come Tomb Raider 1-2-3 (e ora attendiamo la seconda collection), Legacy of Kain 1 e 2 (anche se mostra il fianco agli anni che passano, ma questo non è certo colpa di Aspyr), e Star Wars: Battlefront Classic Collection. Bello recuperare i classici, sì. Ma occorre anche capire quali meritano davvero di essere recuperati.
Star Wars – Episode I: Jedi Power Battles, ad esempio, è un mistero. Per quale motivo Aspyr abbia deciso di rilanciare questo gioco, già mediocre nella sua realizzazione originale, non ci è dato saperlo. Soldi? Imposizioni dall’alto? Richieste da parte di Lucasfilm? A prescindere da ciò, la remaster pubblicata solo pochi giorni fa è un gioco non propriamente terribile ma sicuramente insignificante. Speriamo che il team scelga con più attenzione i suoi prossimi lavori.
Top: Xbox vola altissima
Gennaio è stato un mese eccellente per Xbox: sebbene i ricavi siano in calo, l’azienda sta registrando importanti primati nel gaming, e oltre alle questioni finanziarie che importano fino a un certo punto, il suo evento Developer Direct è stato una bomba. Una bomba atomica. DOOM: The Dark Ages è un gioco che già aspettiamo con trepidazione, così come South of Midnight.
C’è stata poi la sorprendente rivelazione di Ninja Gaiden 4, che sarà pubblicato dalla stessa Microsoft… anche su PS5. Sì, ormai la strada è tracciata: forse non accadrà proprio a tutti tutti i brand di Xbox, ma il passaggio verso la pubblicazione multipiattaforma è chiaramente delineato. A quando Starfield su PS5 e forse Switch 2? Noi ipotizziamo settembre, per il secondo anniversario del grande e magnifico GDR Bethesda. E in questo modo, Microsoft ha probabilmente capito la miglior strategia da attuare per la sua divisione.
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