Il conto alla rovescia per Death Stranding 2 è ormai agli sgoccioli: mancano meno di dieci settimane al lancio e le prime informazioni sul gioco iniziano a filtrare, alimentando l’attesa dei fan. Nel corso di una recente puntata del programma radiofonico Koji Pro, il celebre game designer Hideo Kojima ha svelato un dettaglio inaspettato che riguarda i combattimenti contro i boss del nuovo capitolo—e potrebbe segnare un passo avanti in termini di accessibilità.
Kojima e i boss difficili sono da sempre un binomio inscindibile. Basti pensare ad alcune delle sfide più ardue nella saga di Metal Gear, vere e proprie prove di abilità che hanno spesso frustrato anche i giocatori più esperti. Tuttavia, con Death Stranding 2: On the Beach, l’approccio sembra destinato a cambiare.
Durante la trasmissione, Kojima ha spiegato di voler spostare l’attenzione dal gameplay punitivo a una narrazione più coinvolgente. In particolare, ha accennato a un nuovo sistema che modifica l’esperienza in caso di sconfitta contro un boss, suggerendo una volontà di rendere il gioco più accessibile e meno frustrante per una platea più ampia.
Nello specifico, l’autore ha esternato che questa nuova funzione apparirà nella schermata di Game Over, subito sotto l’opzione “Continua”, dopo un fallimento in uno scontro con un boss. In questo modo, i giocatori meno esperti nei giochi action o coloro interessati principalmente alla trama di Death Stranding 2 potranno superare automaticamente la battaglia.
Una svolta che potrebbe segnare una nuova fase nella filosofia di design del maestro giapponese, da sempre noto per la sua visione autoriale e l’attenzione maniacale ai dettagli. Mentre il mistero intorno a Death Stranding 2 continua ad alimentare speculazioni, è ormai chiaro che Kojima ha intenzione di sorprendere ancora e non solo con la trama, ma anche con un gameplay capace di accogliere e non escludere.
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