Finalmente abbiamo avuto l’occasione, chi prima chi dopo, di poter mettere mano sulla tanto attesa Beta di Destiny 2. Ci siamo presi tutto il tempo necessario per mettere insieme tutto ciò che abbiamo visto, provato e scoperto durante la settimana resa disponibile da Bungie. Ma, senza perderci troppo in chiacchiere, partiamo subito con questo nostro provato un po’ particolare.
UNO STRANO INIZIO…
Erano le ore 18:59 quando, nella più totale trepidazione di entrare finalmente nei server di Destiny 2, si presenta uno strano individuo di nome “Termite”. Ricordo come fosse ieri quando ci furono i primi errori come Bee, figlio di Rabbit, nipote di Beagle e molti altri. Ci può stare, d’altronde siamo in una Beta, fatta apposta per testare i server e tutta l’utenza collegata. Ma sorvoliamo su questo dettaglio e arriviamo alla schermata principale della selezione del nostro personaggio. Titano, Stregone e Cacciatore nuovi di pacca, rivisitati non solo nell’aspetto ma anche nei poteri, quest’ultimi molto ben gestiti e decisamente più divertenti.
I nostri tanto amati guardiani sono di nuovo qui, pronti a scendere in campo contro un nuovo nemico e con nuovi poteri nel proprio bagaglio. Da sottolineare subito il grande lavoro fatto dal team sul comparto audio, sempre più importante e meticoloso. Lo si può notare subito quando saltiamo; un effetto molto più netto, leggero ma intenso, che ti mette ancor più nei panni del personaggio che stai guidando. Il gameplay è rimasto quasi invariato, se non per le nuove tre abilità, che si potranno attivare col tasto cerchio, e la possibilità di superare un ostacolo semplicemente aggrappandosi sopra di esso.
Le nuove Super invece sono sembrate molto interessanti, soprattutto nella gestione della telecamera durante il loro movimento. In tutto ciò però le armi sono quelle che ci hanno stupito di più. La personalizzazione sembra non richiedere più sfere di luce o altro, e avremo la possibilità di modificare a nostro piacimento (con le dovute risorse) colore e tipo di danno.
PVP: MEGLIO POCHI MA BUONI
Dopo averci preso la mano con le prime due missioni della storia, la prima cosa da fare è stata quella di buttarci direttamente nel PvP, anch’esso ridisegnato completamente. Le modalità disponibili in questa Beta erano due: quella competitiva con modalità “detonazione” e quella standard di “Conquista le bandiere”. Qui c’è sottolineare la grossa modifica apportata al PvP, ovvero la struttura delle squadre, che non saranno più da sei giocatori ma bensì quattro. Questo comporta un maggior gioco di squadra tra i membri del team e meno dispersione sul campo di battaglia.
Molto interessante è stata la modalità Detonazione, classificata in-game come modalità competitiva. Due squadre da quattro giocatori, una rianima a testa, una bomba da far detonare (o da proteggere) e munizioni pesanti pronte in pochissimi secondi. Insomma, qui è dove il gioco di squadra regna sovrano su qualunque altra cosa. Inizialmente è stata dura abituarsi alle nuove meccaniche, ma gia dopo qualche partita si inizia subito a vedere la grand differenza tra questo nuovo capitolo e il vecchio. Vi ricordate tutti che sul primo Destiny la gente non faceva altro che saltare come canguri, scivolare e sparare a distanze incredibili con shotgun? Beh qui (per il momento) non è così. Ora le armi usate maggiormente sono proprio le primarie. Questo comporta uno scontro prevalentemente da medio-lungo raggio e un gioco di squadra ancor più marcato del solito. Essendo una Beta abbiamo avuto a disposizione solo una mappa perciò è stato facile anche impararla in ogni suo dettaglio.
Pressoché indifferente, se non per le modifiche gia sopracitate, il multiplayer in conquista. Si parte questa volta con una bandiera a testa e una libera. Gli scontri, anche qui, si rivelano molto più tattici, meno diretti, e con lo giusta dose di manoferma ovviamente. Le nuove abilità sono molto divertenti e decisamente utili (se usate nel modo giusto). Tutto sommato un PvP molto più divertente rispetto al suo predecessore. Ovviamente dovremo aspettare l’uscita del gioco per scoprire per intero tutto ciò che ci aspetta.
ADORO GIROVAGARE PER I PIANETI
Parlando di PvE invece abbiamo avuto a disposizione un solo assalto, ovvero la Spirale Invertita, dislocato sul nuovo mondo di Nessus. Un pianeta questo molto vasto, lussureggiante, ricco di boschi, caverne e cascate, trasformato dai Vex in un mondo meccanico. Per essere un assalto nuovo, con un personaggio a livello luce 200, è stato tutto sommato “difficile” (il giusto). Dopo averlo portato a termine più di una volta era d’obbligo prendere parte alle svariate scampagnate in giro per il pianeta all’insegna di posti segreti e glitch vari. Qui incrociamo, di nuovo, la legione rossa, temibili Cabal governati da Ghaul. Ma andiamo per ordine e vediamo insieme tutti i dettagli di questa nuova armata:
- Legionary – nient’altro che l’unità di base dell’esercito Cabal, muniti di lame estraibili e normali bocche da fuoco.
- Cecchini – fidati cacciatori dalla lunga distanza con un unico punto debole, ovvero il laser rosso che ne segnalerà la posizione.
- Phalanx – Questi formano la linea difensiva Cabal. Un’unità fornita di fucile a pompa e in grado di offrire copertura ai propri compagni.
- Centurion e Colossus tornano alla carica dopo il primo capitolo.
- Gladiator – Unità mirata al corpo a corpo.
- Incendior – Muniti di Lancia Magma, questo Cabal sono pronti a dare fuoco e incenerire chiunque si ponga davanti a loro.
- War Beast – Animali assetati di sangue, pronti ad assalire ogni guardiano.
Decisamente un nemico fastidioso, che ci darà sicuramente del filo da torcere ai livelli più alti.
FATTORIA? SI, LA VOGLIO
Parliamo ora della nuova zona Social, che sostituirà la vecchia Torre. La Fattoria, così si chiama, si presenta subito ricca di dettagli e anch’essa molto vasta. Molte sono state le particolarità che ci hanno toccato. Per primo, ovviamente, il campo da calcio, compreso di porte e di fuochi d’artificio. Troviamo poi una piccola casa addobbata a dovere con un bel ologramma a forma di engramma al centro (molto probabilmente si tratterà dello spazio adibito al nostro criptarca), un Hangar che andrà a sostituire la rimessa delle navi della vecchia Torre e una casa, anch’essa mezza scassata, che farà sicuramente da base generale della nostra Avanguardia.
Questa Fattoria, in sostanza, rispecchia la situazione in cui i nostri guardiani si trovano al momento. Tutto ciò che avevamo è andato perduto, ma noi siamo ancora qui, pronti a riprenderci ciò che è nostro. Non è una semplice zona social come la Torre, dove tutto aveva un suo perchè. Qui il caos del momento ha generato confusione e paura e la necessità di trovare un luogo per rimettersi in piedi è ricaduta su questa fattoria abbandonata. Un luogo che è stato in grado di riprendere vita grazie non solo alle tecnologie applicate, ma all’unione del popolo che è rimasto in piedi, forte e impavido.
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