Dino Crisis è uno dei franchise più amato, e allo stesso tempo perduto, all’interno del catalogo di Capcom. Il titolo originale è stato infatti pubblicato nel 1999 su PlayStation 1, più o meno nello stesso periodo di un’altra serie survival horror che poi avrebbe preso il largo, ossia Resident Evil. È inutile da negare, l’IP a base di zombi creata da Shinji Mikami ha continuato a mettere in ombra Dino Crisis sotto quasi ogni aspetto, nonostante la squadra di sviluppo sia stata la medesima. La saga a base di dinosauri ha difatti visto tre titoli realizzati dal 1999 al 2003, con l’ultimo capitolo accolto tutt’altro che positivamente da critica e pubblico, a causa principalmente di varie decisioni di progettazione poco riuscite e di una qualità generale tutt’altro brillante. In seguito, il franchise è stato abbandonato, rimanendo sopito per quasi 20 anni.
Nel febbraio 2024, Capcom ha lanciato un sondaggio ai fan per chiedere loro quale potrebbe essere una possibile rivisitazione di alcuni dei suoi vecchi franchise. Il silenzio che sta avvolgendo l’argomento in questo periodo, potrebbe essere tuttavia un elemento promettente, segno che la casa di Osaka sta seriamente prendendo in considerazione la possibilità di rifare o rimasterizzare alcune delle sue vecchie glorie, tra cui appunto Dino Crisis. Qualora il tutto andasse per la giusta direzione, è inevitabile pensare che il rinnovamento della serie subirebbe il medesimo trattamento tecnico avvenuto con i vari remake di Resident Evil, anche se potrebbe non essere forse la scelta migliore.
Vediamo quindi in sintesi gli aspetti positivi e quelli negativi di un’operazione del genere, cercando di capire se un ipotetico remake delle avventure di Regina sarebbe un bene oppure un male per i ricordi degli appassionati.
Aspetti positivi del remake di Dino Crisis
Un remaster/remake di Dino Crisis è stato un argomento che ha tenuto banco per un bel po’ di tempo, ma senza alcun risultato fino ad oggi. Jurassic Park Survival, ad esempio, annunciato ai Game Awards 2023, ha suscitato l’interesse di migliaia di giocatori, in quanto visto come un nuovo titolo survival horror con imponenti rettili in un franchise affermato. Tale situazione è indubbiamente imparentata con la saga di Capcom, e la reazione di entusiasmo generata potrebbe forse spingere la casa di Osaka ad accelerare il passo sulla potenziale rivelazione del remake.
Finora Capcom ha trovato una formula vincente per i remake di Resident Evil, come abbiamo potuto vedere dal rifacimento del secondo capitolo del 2019 che ha poi fornito la matrice per le riedizioni successive, finora terminate con Resident Evil 4 uscito lo scorso anno. Indubbiamente queste operazioni hanno colto l’occasione per ammodernare le produzioni originali, ma anche per svecchiare le meccaniche che sarebbero difficilmente apprezzabili ai giorni nostri. Fatta questa premessa, ne deriverebbe che un potenziale remake di Dino Crisis teoricamente andrebbe altrettanto bene in termini di ricezione e fruizione, vista anche l’esperienza ormai accumulata da Capcom in lavorazioni del genere.
La casa di Osaka così facendo attirerebbe a sé nostalgici e nuovi giocatori, accrescendo ulteriormente la propria nomea grazie alle varie maestranze che metterebbe in campo, come ad esempio il performante motore di gioco RE Engine, che in questo periodo sta vedendo peraltro lo sviluppo del suo successore, denominato REX Engine.
Aspetti negativi del remake di Dino Crisis
D’altro canto, lo stile dei remake di RE, sebbene largamente abbracciato ed apprezzato, inizia a diventare ormai troppo comune e, come dice il detto, il troppo stroppia. Riutilizzare gli stessi identici canoni in un altro remake, anche se per una serie praticamente defunta, potrebbe affollare eccessivamente il segmento, a maggior ragione se dovessimo prendere per vere le notizie che vedono Capcom attualmente impegnata a produrre ben cinque progetti di Resident Evil.
Se fosse vero, si tratterebbe di un numero di titoli simultanei superiore alla media e risulterebbe più che eccessivo, nonostante ovviamente la dilazione di tempo tra un progetto e l’altro. Se un remake di Dino Crisis diventasse una possibilità reale sulla base del feedback dei fan, potrebbero infatti passare svariati anni prima che lo studio possa fornire risorse sufficienti e dedicargli piena attenzione, visti appunto i numerosi titoli in produzione targati Resident Evil.
Un’altra considerazione è che Capcom potrebbe rischiare di saturare eccessivamente il mercato con i remake survival horror (che stanno diventando una tendenza in aumento) e potenzialmente competere con sé stessa. Un moderno Dino Crisis dovrebbe già affrontare la concorrenza in generale sotto forma di titoli come Instinction, comparsi per riempire lo spazio vuoto lasciato dai dinosauri della casa di Osaka tempo addietro (riempita con il tutt’altro che memorabile Exoprimal). La software house giapponese dovrebbe quindi tenerne conto in fase di valutazione per l’ipotetico remake di Dino Crisis.
Quali saranno quindi i prossimi passi di questa ormai trita e ritrita soap opera? Solo il tempo ce lo dirà. Ma ora la parola a voi: cosa ne pensate di un’eventuale remake di Dino Crisis? Fatecelo sapere nei commenti!
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