La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno dall’America: Bungie e Activision si separano, e ora il futuro di Destiny è abbastanza incerto.
Jason Schreier di Kotaku, che per primo ha dato la clamorosa notizia, ha svelato alcuni dettagli di questo imprevedibile divorzio, svelando anche come potrebbe continuare l’universo di Destiny.
In una nota ufficiale apparsa sul sito ufficiale di Bungie, la compagnia ringrazia Activision per tutti questi anni di partnership, ma annuncia anche ai suoi fan che il franchise di Destiny, il cui primo capitolo è uscito nel 2014 e che si è ripresentato sul mercato con un sequel non proprio ecclatante a livello di vendite nel 2017, resterà nelle mani della software house.
Abbiamo avuto 8 splendidi anni e vogliamo ringraziare Activision per la loro partnership con Destiny. […] Siamo eccitati nell’annunciare che Activision trasferirà tutti i diritti di pubblicazione di Destiny a Bungie. Con la nostra grande community, siamo pronti per pubblicare per conto nostro, mentre Activision si concentrerà sulle proprie IP.
A quanto sembra, i dirigenti di Bungie hanno dato la notizia ai dipendenti nel pomeriggio, che hanno accolto positivamente la notizia di quello che sembra essere un divorzio consensuale.
Si tratta, in ogni caso, di una grossa rivoluzione per il mercato videoludico, specialmente in casa Activision che ora si ritrova priva di un colossale franchise come Destiny sul quale sembrava avere piani per molti anni ancora. Bungie, invece, si ritrova sì un grande nome tra le mani e una community salda, ma anche una grande patata bollente: riuscirà nel, per lei inedito, doppio ruolo di developer e publisher di contenuti e giochi?
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