Home Videogiochi Donne in carne? Fondamentali in periodi di crisi. Sì, l’ha detto uno sviluppatore giapponese

Donne in carne? Fondamentali in periodi di crisi. Sì, l’ha detto uno sviluppatore giapponese

C’è una correlazione tra come i personaggi femminili vengono rappresentati e… l’economia? Secondo uno sviluppatore di videogiochi giapponese, sì.

Si parla di Ryza, protagonista di alcuni giochi della serie Atelier, che ha fatto scalpore per via del grasso corporeo sulle cosce – sì davvero, non ce lo stiamo inventando: i prodotti legati a Ryza hanno davvero fatto il botto per queste sue caratteristiche fisiche.

A confermarlo è anche il produttore Junzo Hosoi, il quale ha spiegato a 4Gamer che Ryza è diventata famosa per le sue forme in relazione all’economia del paese. No, davvero, avete letto benissimo.

“Questa è solo la mia percezione”, dice, “ma penso che l’economia influenzi il tipo di design che diventa popolare. Ci sono certi tipi di personaggi che sono necessari in tempi di recessione, e ci sono tipi di personaggi che vengono abbracciati solo quando l’economia è in piena espansione”. A quanto pare, continua il produttore, le tendenze di “figure femminili paffute” sono più comuni durante una recessione.

Prima di gridare alla follia, sappiate che PCGamer ha deciso di fare qualche ricerca… e pare che sia proprio così! Alcuni studi hanno scoperto che gli uomini più affamati (il portale li definisce così, e il termine è elegantemente esaustivo) preferiscono silhouette più piene e mature, anche solo con una leggera differenza rispetto a una figura snella e magra.

Un discorso che meriterebbe uno studio forse ancor più approfondito, ma a quanto pare in Giappone questo elemento viene continuamente preso in esame. È interessante ad esempio dare un’occhiata ai personaggi popolari dei giochi anime negli ultimi tempi, qualunque sia il loro genere. Altri giochi che si basano su questo tipo di appeal, come ad esempio Genshin Impact, stanno puntando più frequentemente su determinate fisionomie. È tutta colpa dell’economia nipponica? Qualcuno sostiene di sì…

Fonte

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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