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Doom ha davvero una Storia? Scopriamolo

Fin dal primissimo Doom, dal manuale contenuto nell’originale versione del gioco, possiamo scorgere un buon incipit di trama, tanto semplice quanto efficace, sebbene ciò non sia concepito da molti giocatori della saga: noi siamo qui per questo, oggi vi parleremo della storia dietro l’azione di ogni Doom.

 

COME TUTTO E’ INIZIATO

Fin dai primi momenti di gioco, prendiamo il controllo di un marine senza nome (soprannominato Doom Guy) tra i più forti e meglio addestrati, imprigionato dopo essersi ribellato al comando di un superiore di far fuoco su civili indifesi; dopo questo evento, il marine viene degradato e mandato in missione di avanscoperta fuori dalla base, senza essere informato della reale situazione creatasi.
Gli scienziati hanno infatti aperto dei portali verso un’altra dimensione, la peggiore: quella infernale.

Le creature escono dal loro mondo e distruggono la base scientifica.
Alcuni muoiono, altri rinascono come zombies e altri ancora decidono di fondere la loro essenza con i macchinari della stazione spaziale colpita.
La squadra del nostro marine va a controllare in avanscoperta, nessuna risposta. Il Doom Guy rimane da solo e si fa strada nell’edificio fino ad arrivare a nemici di gran lunga più forti dei classici demoni, veniamo presi alla sprovvista in un’imboscata e, apparentemente, moriamo.

Una volta tuffatosi in un teletrasporto per la Luna di Deimos (seconda fase), il protagonista si rende conto delle capacità di fusione dei demoni coi macchinari, i quali creano mostruosità oltre ogni immaginazione.
Nonostante ciò, il marine arriva alla Torre di Babele, nascondiglio di una bestia alta 10 metri e vogliosa di morte (che ovviamente cadrà di fronte alla potenza del nostro uomo), da cui si pensa sia partita l’invasione.
Qui però scopriamo una grave verità: la Luna di Deimos fluttua su di una dimensione infernale, decide quindi di buttarsi nuovamente in un portale, isolandosi per poter fermare la minaccia. Il Doom Guy è chiuso all’inferno.

Nella terza fase, Inferno per l’appunto, la storia si basa sulla scoperta del marine che nella base vi è un solo nemico dietro a tutto questo in realtà: lo Spider Mastermind, un enorme cervello fuso con la Luna di Deimos per evolvere le proprie capacità celebrali e poter essere abbastanza potente da guidare l’attacco delle forze infernali.
Il nostro protagonista lo batterà e troverà un altro portale dopo lo scontro.

Il nemico però aveva un altro piano in “mente” in caso di insuccesso, ossia di mandare una parte della legione infernale sulla terra.
Il marine torna così sulla terra per massacrare nuovamente gli invasori e il secondo Mastermind, terminando il primo capitolo.

 

NON E’ ANCORA FINITA

Ci si sposta ora subito dopo la fine del primo Doom.
Qui grazie al manuale veniamo a sapere che le maggiori città del globo sono state attaccate dai demoni e che i pochi sopravvissuti stanno cercando di evacuare tramite le navi spaziali, ma i demoni difendono l’interruttore per disattivare il campo di forza, evitandogli di scappare.
Così il marine lancia un assalto verso la città principale, ma tutti muoiono tranne (ovviamente) lui, che riesce però a raggiungerla e a disattivare l’interruttore salvando l’umanità.

Nonostante sembri finita, egli riceve una notizia importante, cioè che la sua città natale è stata la fonte da cui tutto è partito; ci metteremo quindi in marcia per fermare l’invasione una volta per tutte.
Troviamo un demone caprino, L’icona del Peccato, che dovremo distruggere a colpi di lanciarazzi, il portale così va a collassare e viene chiuso.

Non è per nulla finita però, gli ultimi demoni rimasti cercano un nuovo capo che li guidi e la trovano in un Cyber Demon, sconfitto dal marine che può ora godersi il suo riposo.

5 anni dopo, l’UAC ritorna sui suoi passi e continua la pericolosa sperimentazione sui viaggi interdimensionali sulle Lune di Giove.
Dopo una prima difesa eccezionale, i demoni riescono a trasportare un’arma dal portale con la quale abbattere le difese dei marine e ciò che ne deriva è spaventoso: un’astronave demoniaca si palesa e una pioggia di demoni assalta la base e le sorti del mondo stanno ancora nelle mani del Doom Guy, che fermerà l’invasione.
In seguito viene progettato un dispositivo (un acceleratore) in grado di prevedere le invasioni e di chiudere i portali al minimo accenno d’attacco da parte dei demoni, questi però ne vengono a conoscenza e si fanno furbi, aprono molti varchi e il blocco non riesce a gestirli.
Il comandante dei demoni minori è una creatura intelligente e cerca l’acceleratore per frantumarlo e spargerlo per la base.
Il marine alla fine riesce a trovare tutti i pezzi e a distruggere il demone senziente, ma anche ad attivare il dispositivo e chiudere il portale, decidendo di trascorrere il resto della sua vita nella speranza di non ricevere più invasioni.

 

GUARDIANO DELL’INFERNO

Dopo un numero imprecisato di anni, e dopo la chiusura dell’UAC, in una delle basi segrete di quest’ultima si riattiva un portale a causa di un guasto energetico, capace di creare un portale di dimensioni ridotte, che però farà passare un’essere simile all’Icona del Peccato: la Madre Demone, capace di resistere persino ai colpi del BFG, l’arma più potente di Doom.

Il marine, stanco, decide di andare da solo e, varcato il portale, trova una nuova arma chiamata Unmaker, con cui disintegra completamente la minaccia.
Qui però il Doom Guy prende una decisione di grande importanza che spiazza tutti, ossia di far saltare in aria l’unica via d’uscita, mettendosi lui stesso a guardia dell’Inferno.
Finché avrà vita, combatterà con tutte le sue forze.

 

Questa era la trama con cui Doom ha avuto il successo inatteso, ma che tutt’oggi ha ispirato molti titoli di successo sulla stessa lunghezza d’onda.

E Doom 2016? Di quello ne parleremo in un’altro articolo, poiché è da prendere a parte.
Perciò, ricordate di rimanere connessi e non perdervi il continuo di questa favolos…demoniaca serie!

Scritto da
Marco "Connor" Corazza

Videogiocatore dall'infanzia, dalla fine degli anni '90, fino ad arrivare ai titoli più recenti. Dal PC alla console, una vita basata su questo mondo, appassionato di trame fitte e giochi in team.

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