Dragon Age: The Veilguard offrirà, come da tradizione, la possibilità di creare un personaggio su misura, con opzioni che spaziano dall’etnia al genere, fino alla personalizzazione dettagliata dell’aspetto fisico. Essendo un gioco di ruolo, questa caratteristica è fondamentale per consentire ai giocatori di dare vita a un personaggio che li rappresenti al meglio.
Per garantire una esperienza soddisfacente a tutti gli utenti, è cruciale che le opzioni di personalizzazione siano numerose e di alta qualità. BioWare, la casa sviluppatrice del gioco, ha assicurato che il menù di creazione di The Veilguard sarà all’altezza delle aspettative, offrendo un sistema inclusivo e ricco di possibilità.
In una intervista rilasciata a Edge Magazine, la direttrice del gioco, Corinne Busche, ha riconosciuto che, in passato, il sistema di creazione dei personaggi di Dragon Age non riusciva a rappresentare adeguatamente certe tonalità della pelle. Con The Veilguard, però, BioWare si propone di risolvere questo problema, introducendo una gamma più ampia di tonalità cutanee e offrendo una personalizzazione più inclusiva. Sebbene non sia ancora stato svelato l’intero potenziale del nuovo creatore di personaggi, le promesse fatte dalla software house sono incoraggianti.
L’obiettivo dichiarato di BioWare è quello di permettere ai giocatori di esprimere pienamente la propria identità, non solo attraverso l’aspetto esteriore, ma anche mediante l’interpretazione del personaggio, la scelta della classe, dello stile di combattimento e delle interazioni con gli altri personaggi nel gioco.
Per anni, i giocatori con personaggi dalla pelle più scura hanno dovuto fare affidamento su mod create dai fan per migliorare la rappresentazione delle loro tonalità, poiché i modelli del gioco base risultavano insoddisfacenti. Anche se Dragon Age: Inquisition ha fatto qualche passo avanti rispetto ai suoi predecessori, le opzioni per le tonalità di pelle più scure erano ancora qualitativamente inferiori rispetto a quelle chiare. Inoltre, la scarsità di opzioni per le acconciature è stata un’altra lacuna ricorrente nei giochi della serie e non solo. Negli ultimi anni, tuttavia, i team di sviluppo hanno cominciato a rispondere a queste esigenze, ampliando significativamente le possibilità di personalizzazione.
L’impegno di BioWare nel rendere Dragon Age: The Veilguard un gioco più inclusivo e rappresentativo è un passo importante verso la creazione di esperienze di gioco che rispettino e valorizzino la diversità dei giocatori. Se le promesse verranno mantenute, questo nuovo capitolo della saga potrebbe stabilire un nuovo standard per la personalizzazione dei personaggi nei giochi di ruolo, offrendo a tutti i giocatori la possibilità di vedere se stessi riflessi nel mondo virtuale.
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