Dalla defunta Evolution Studios, chiusa nel 2016, l’8 ottobre del 2014 in Europa (un giorno prima era arrivato in America) usciva Driveclub, videogioco di corse esclusivo per PlayStation 4 che, ancora oggi, è ricordato per essere un grande rimpianto per come il progetto è stato gestito, presentato e poco considerato.
Chi ha vissuto quel momento ricorderà certamente il tortuoso percorso comunicativo e di lancio al quale Driveclub fu sottoposto. Annunciato in occasione del reveal di PlayStation 4 insieme a giochi come Killzone: Shadow Fall e inFamous: Second Son, i problemi per Driveclub iniziarono poco dopo la presentazione. Il racing game di Evolution Studios era stato pensato come titolo di lancio della console, per spingere il senso di unione e comunità anche nel mondo dei giochi di corse, prima di essere però rinviato in più occasioni.
Alla fine, tra il 7 e l’8 ottobre 2014 Driveclub viene finalmente lanciato… e le cose non vanno benissimo. La prima ondata di recensioni è molto tiepida, e il gioco, sebbene molto piacevole da giocare e con un sistema di guida adatto a un vastissimo pubblico per la sua semplicità ma non eccessiva, viene criticato per un sistema di progressione pessimo e la carenza di contenuti. Dagli sviluppatori di MotorStorm, grande classica serie per PlayStation, i giocatori si aspettavano molto di più.
Inoltre, il gioco finì nell’occhio del ciclone per la questione PlayStation Plus. Sony annunciò nel 2013 che Driveclub sarebbe arrivato sul servizio in abbonamento, mentre nel 2014 l’offerta venne rimodulata, e il titolo arrivò su PS+ solo in versione limitata. La decisione fece nascere molte discussioni nella community, tanto che il lancio di Driveclub passò fortemente in sordina a causa degli strascichi di queste polemiche – l’abbonamento era inoltre necessario per giocare online.
Eppure, nonostante tutto, nel tempo Driveclub è stato rivalutato in positivo, sia per il suo gameplay fluido e alcuni impressionanti effetti grafici che per il corposo supporto post-lancio gestito da Evolution, con l’aggiunta di vari circuiti, eventi e veicoli. Un anno dopo è arrivata un’enorme espansione che includeva le motociclette, Driveclub Bikes, e successivamente è stata anche realizzata la versione per PlayStation VR.
Paradossalmente, oggi potremmo ripensare a Driveclub come un tormentato rimpianto che per varie ragioni, tra cui una politica non proprio comprensibile di Sony, è stato dimenticato troppo velocemente dal mondo dei videogiochi. I server online di Driveclub sono stati chiusi il 31 marzo 2020, in un silenzio che il gioco non si meritava. Se le cose fossero state gestite diversamente, forse oggi staremmo parlando di Driveclub come l’alternativa targata Sony a Forza Horizon, che invece oggi non ha rivali. Ma nella vita, ovviamente, non si vive di se e di ma…
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