Il progetto di espansione di Embracer nel mondo dei videogiochi è ormai terminato. Dopo la cessione di Gearbox a Take-Two, il CEO del gruppo svedese, Lars Wingefors, ha voluto esternare una comunicazione diretta a tutto il mondo.
Il dirigente ha infatti riferito che il processo di ristrutturazione, che ha visto la cancellazione di quasi 30 giochi, il licenziamento di 1.300 persone e la cessioni di studi importanti, è ormai concluso. Allo stesso tempo, Wingefors ha affermato agli azionisti che Embracer non effettuerà altre acquisizioni, trovando ora una sorta di stabilità societaria.
Ecco le sue parole:
Stiamo terminando il programma di ristrutturazione alla fine di marzo e il processo di ristrutturazione di Gearbox faceva parte di quel programma. Ora veniamo contattati da aziende che vorrebbero acquisire alcune attività del gruppo. Sono stato molto chiaro sul fatto che non sono in vendita perché sono una parte molto importante del gruppo e degli azionisti per il futuro. Per quanto riguarda ulteriori operazioni di fusione e acquisizione, ritengo che sia troppo presto per parlarne.
Che dire, pare proprio che nell’uovo di Pasqua tutti i dipendenti di Embracer troveranno qualcosa che in questi ultimi nove mesi è completamente mancata: la serenità.
Non dobbiamo quindi fare altro che attendere eventuali aggiornamenti sui videogiochi in sviluppo, argomento sicuramente più interessante e positivo.
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