Negli ultimi anni, Embracer Group ha mandato a segno un impressionante quantitativo di acquisizioni, tra studi e IP non per forza legate al mondo dei videogiochi. Gearbox Software e Crystal Dynamics, autori di serie come Borderlands e Tomb Raider, sono passati sotto il controllo del gigante dell’intrattenimento, così come i citati diritti di sfruttamento delle opere di Tolkien – è notizia di poche settimane fa che l’azienda e Warner hanno stretto una nuova partnership per l’espansione dell’universo cinematografico della Terra di Mezzo.
Nei prossimi mesi, Embracer, che arriva dal flop di Saints Row (con conseguente chiusura di Volition) e dal disastro di The Lord of the Rings: Gollum, ha in arrivo molti titoli sul mercato, da Payday 3 a Warhammer 40.000: Space Marine 2. A questi si aggiungono poi i giochi in sviluppo, come Tomb Raider 4 di Crystal Dynamics. Peccato solo che per l’azienda siano tempi molto bui.
Il gruppo sta infatti cercando di contenere al minimo le spese, ma a quanto pare dal punto di vista finanziario i movimenti non sono affatto terminati. Secondo Reuters infatti, Embracer Group starebbe esplorando più vie per monetizzare, una delle quali risiede nella vendita di Gearbox Entertainment, la casa di sviluppo della fortunata serie di Borderlands. L’operazione sarebbe al momento corroborata da Goldman Sachs e Aream & Co, in quanto un misterioso acquirente sarebbe fortemente interessato allo studio.
Per quanto non vi siano stati al momento commenti da parte di Embracer, a seguito della notizia le azioni dell’azienda di Stoccoloma sono cresciute del 5%, segno che il mercato approverebbe una transazione del genere. Ricordiamo che Embracer Group ha acquisito Gearbox nel febbraio 2021 in un accordo che all’epoca valutava l’attività fino a 1,4 miliardi di dollari.
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