Nella giornata in cui Microsoft rivela il futuro di Halo, in un’intervista con The Verge il CEO di Epic Games Tim Sweeney ha delineato i suoi grandi piani per il resto del decennio e perché Epic ha dovuto licenziare il 16% della sua forza lavoro l’anno scorso per realizzarli.
Le ambizioni dell’azienda sono però ancora enormi: Sweeney vuole realizzare un “metaverso” di asset e mercati interoperabili tra Fortnite e altri giochi/iniziative di Unreal Engine, come il grande progetto già pianificato di proprietà di Disney.
“L’anno scorso, prima dell’Unreal Fest, spendevamo circa un miliardo di dollari in più all’anno rispetto a quanto guadagnavamo”, ha detto Sweeney. Da allora, questa cifra è cambiata. Per dare un’idea, Forbes ha stimato che il fatturato dell’azienda sarebbe stato superiore a 6 miliardi di dollari nel 2022, mentre l’Epic Game Store ha dichiarato 950 milioni di dollari di vendite nel suo anno di revisione del 2023. Come Microsoft, The Embracer Group e molti altri editori, Epic ha fatto il botto negli anni di pandemia e NFT prima di dover stringere la cinghia durante l’attuale contrazione del settore che ancora oggi prosegue.
Ma le grandi ambizioni rimangono, con un focus sul collegamento migliore dell’Unreal Engine vero e proprio con il più accessibile Unreal Editor per Fortnite, la forma evoluta degli strumenti creativi di Fortnite che i cartografi hanno messo a frutto in ogni genere di modalità e mappe personalizzate. “La vera potenza arriverà quando uniremo questi due mondi, così avremo l’intera potenza del nostro motore di gioco di fascia alta unito alla facilità d’uso che abbiamo messo insieme in Unreal Editor per Fortnite”, ha affermato Sweeney. “Ci vorranno diversi anni. E quando questo processo sarà completo, quello sarà Unreal Engine 6“.
Epic Games sta insomma già iniziando a parlare della prossima versione del suo importante motore di gioco, già oggi utilizzato in moltissime produzioni. Sarà ad esempio l’engine del prossimo Halo, ma anche Activision, Square Enix e altre grandi aziende lo hanno già sfruttato.
Sweeney vuole che gli sviluppatori che utilizzano Unreal siano in grado di “creare un’app una volta e poi distribuirla come gioco autonomo per qualsiasi piattaforma”, e anche di poter incorporare il loro lavoro in Fortnite o in qualsiasi altro gioco Unreal. L’idea non è quindi solo quella di velocizzare i tempi di sviluppo, che oggi rappresentano un problema non da poco, ma anche quello di sviluppare con UE6 un “universo persistente” come quello che Disney realizzerà insieme a Fortnite: “Abbiamo annunciato che stiamo lavorando con la Disney per creare un ecosistema Disney che sia loro, ma che interagisca completamente con l’ecosistema Fortnite. E ciò di cui stiamo parlando con Unreal Engine 6 è la base tecnologica che renderà tutto questo possibile per tutti.”
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