Alla fine, THQ ci ha fatto una bella sorpresa. Non tutti possono permettersi di andare alla Gamescom di Colonia per vari motivi, e quest’anno anche noi non abbiamo potuto presenziare alla fiera tedesca dedicata ai videogiochi. Se però stai preparando il rilancio di un importante brand Disney, che forse spera di vivere un seconda giovinezza, perché non dare a tutti la possibilità di rivivere quelle sensazioni, anche se per poco? Appunto, ecco che a sorpresa è stata lanciata la demo di Epic Mickey Rebrushed su console e PC nei giorni scorsi.
Che Epic Mickey sia un gioco ricordato ancora oggi con affetto da tante persone, è fuori discussione. Allo stesso modo, non ci sono dubbi sul fatto che l’originale esclusiva Wii diretta da Warren Spector nascondeva parecchie insidie, dovute sia a un ciclo di sviluppo travagliato, sia a una console che non poteva garantire prestazioni eccezionali. I cambiamenti in corsa furono tanti, e Spector non è mai davvero riuscito a dare forma al suo sogno originale. A tal proposito, ne abbiamo parlato in una retrospettiva approfondita dedicata appunto alla realizzazione del primo Epic Mickey.
In fondo, lo sappiamo tutti molto bene: Epic Mickey non è mai stato un capolavoro come invece oggi in molti ricordano, offuscati dalle memorie del tempo. Il platform avventuroso di Spector – più avventura che platform, per inciso – era tuttavia un gioco complesso e stratificato nel suo concept, stiracchiato e schiacciato poi da quelle che furono le effettive potenzialità di un hardware come quello di Wii, di gran lunga inferiore rispetto a PS3 e Xbox 360 che inizialmente dovevano essere la casa del gioco su Topolino.
Epic Mickey è sempre apparso più spoglio e povero di quello che inizialmente era stato immaginato dal suo team di sviluppo, Junction Point, e proprio da qui è partita Purple Lamp Studios. Con Rebrushed, gli sviluppatori intendono ridare lustro a Epic Mickey, portandolo almeno ad assomigliare alla visione originale di Spector.
Questa prima demo, pur presentando alcuni importanti limiti di gameplay che ormai non possono più essere superati (farlo avrebbe richiesto ridefinire da capo il game design, una mole di lavoro evidentemente troppo grande per l’investimento effettuato), mostra infatti ai giocatori un Epic Mickey tirato a lucido, con ambienti rifediniti e ora ricchi di molti più dettagli stilistici, fornendo inoltre a Rifiutolandia un nuovo e oscuro aspetto grazie alla migliorata illuminazione e qualche accorgimento utile.
Osservando qualche confronto con la prima ora dell’originale Epic Mickey, potete verificarlo voi stessi. Il gameplay risulta essere sostanzialmente immutato, o per meglio dire sono stati inclusi quei cambiamenti apportati all’epoca di Epic Mickey 2: L’avventura di Topolino e Oswald quando il gioco ebbe finalmente a disposizione due stick analogici. Topolino è così in grado di muoversi e direzionare allo stesso momento il suo pennello magico che serve a lanciare pittura, per creare muri o strutture prima invisibili, o solvente, che ha l’effetto contrario.
Tra le maggiori criticità dell’originale Epic Mickey c’era una direzione artistica che non sempre appariva in grado di accompagnare il giocatore verso la risoluzione degli enigmi ambientali, cosa che Rebrushed pare aver sicuramente migliorato in questi primi frangenti. Sapere dove andare e come muoversi risulta essere più facile rispetto al passato, con il senso di smarrimento che effettivamente è sempre stato un problema di questa serie, specie nel momento in cui un giocatore mirava a completare anche tutti i compiti secondari. Fidatevi, abbiamo recentemente rigiocato il citato sequel, e in parecchie occasioni sapeva essere davvero odioso.
Persistono, come detto, alcune criticità che il gioco si porterà inevitabilmente dietro dalla sua release originale. Il titolo va inteso più come un gioco avventuroso con componenti platform che il contrario, come invece talvolta è stato raccontato, e questo porta ad alcune componenti più limitate rispetto a quello che i giocatori potrebbero sperare. Il movimento di Topolino, ad esempio, è ancora abbastanza lento, mentre risulta non sempre efficace (e in alcuni aspetti confusa, a dirla tutta) la dinamica del pennello con pittura/solvente, talvolta utilizzato in maniera molto intelligente durante l’avventura e invece dimenticato in altre sezioni.
Purple Lamp, comunque, si è preoccupata più che altro dell’aspetto puramente estetico dell’esperienza, cercando di portare Epic Mickey ai giorni nostri con un comparto grafico e artistico più adeguato alla geniale idea che rappresentava questo titolo, un omaggio non solo a Topolino ma ai tanti prodotti Disney dimenticati e finiti nelle pieghe del tempo. Per una maggiore valutazione del prodotto, dovremo attendere la release di settembre. In questo momento, comunque, la terrificante telecamera del gioco Wii sembra sia già stata corretta in buona parte. E potremmo già essere soddisfatti così.
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