Negli ultimi anni sono sorti in molte città italiane dei nuovi luoghi di intrattenimento che prendono il nome di Escape Room, ma non tutti sanno ancora con precisione cosa vuol dire e cosa si intende con questo termine. Vediamo allora insieme di capire meglio che cos’è un Escape Room e come funziona, in modo da farci trovare preparati nel caso in cui i nostri amici o parenti ci hanno invitato a fare un esperienza del genere ma non sappiamo ancora di cosa si tratta.
Le escape room, o giochi di fuga dal vivo, sono giochi nei quali un piccolo team di persone, solitamente compresi tra i 2 e 6 partecipanti, vengono rinchiuse all’interno di una o più stanze e devono cercare di risolvere una serie di enigmi per poter uscire entro il tempo prestabilito che solitamente è di 60 minuti. Spesso la squadra deve anche portare a termine una missione che è la ragione per la quale i partecipanti sono stati rinchiusi dentro, le missioni possono essere di vario tipo come trovare importanti documenti o scoprire chi è stato a commettere un determinato “reato”.
Durante tutta l’esperienza di gioco, la stanza è video sorvegliata e il team è in contatto con lo staff della room escape tramite radio walky talky o altri modi.
L’escape room è un gioco molto divertente ideale per feste di compleanno, serate diverse con gli amici, passatempo, addio al celibato, addio al nubilato e team building, per permettere di giocare anche a gruppi numerosi alcune stanze possono avere più partecipanti o sono doppie (due uguali) nelle quali si può attivare la modalità sfida.
I giochi di fuga dal vivo nascono nel 2006 a Los Angeles, ispirati dai videogiochi di questo genere, successivamente si diffondono prima in Giappone e poi in tutto il mondo.
Come si fa ad uscire da una escape room?
Per uscire bisogna aprire la porta che ci separa dall’uscita e risolvere l’obiettivo. All’interno della stanza ci potranno essere lucchetti di vario genere, criptex, puzzle, casseforti, cassetti chiusi e altri oggetti da aprire. Durante lo svolgimento del gioco potrai trovarti a dover cercare oggetti o risolvere rompicapo, indovinelli, enigmi, giochi di logica o osservazione.
I componenti del team dovranno sfruttare tutte le loro capacità mentali per trovare tutti gli indizi e riuscire a risolvere tutti i giochi.
La struttura della storia divide principalmente in due categorie lo svolgimento del gioco in modo lineare o parallelo: un gioco lineare porta i giocatori a dover risolvere gli enigmi in un determinato ordine sequenziale; quello parallelo invece da più liberta ai giocatori sull’ordine di risoluzione dei vari enigmi. Un gioco con struttura parallelo è più indicato per gruppi numerosi, perché da la possibilità ad ogni membro del team di essere attivo nella risoluzione finale del gioco.
Aiuti
Solitamente per ogni stanza c’è la possibilità di chiedere degli aiuti; possono essere limitati ad un numero fisso o illimitati e possono avere conseguenze sul tempo, riducendolo, o no.
Gli aiuti sono molto importanti perché può capitare di bloccarsi ad un certo punto del gioco e non riuscire ad andare avanti, chiedendo l’aiuto si ha la possibilità di proseguire nella storia e continuare a divertirsi. Se è la prima Escape room che fate non esitate a chiedere aiuti.
Difficoltà
Ogni stanza ha una sua difficoltà, viene spesso segnalata con una scala da 1 a 5 perciò scegliete con attenzione se intendete svolgere stanze da principianti o esperti. Alcune stanze sono anche adatte per bambini e sono segnalate inserendo il limite di età.
Storia-tema della stanza
Ogni stanza ha un tema e una storia che fa da trama del gioco. Il tema rappresenta l’ambientazione e l’atmosfera della stanza, gli scenari più diffusi sono:
- Horror
- Thriller
- Magico
- Scienza
- Storico
- Detective.
Per alcune stanze c’è la possibilità di provare l’esperienza in due modalità “tranquilla” o “horror”, alla seconda si aggiunge un atmosfera che aumenta la paura e la tensione.
La storia è il corollario del gioco, è la motivazione per la quale state cercando di scappare dalla stanza e varia molto l’importanza che può assumere all’interno dell’esperienza di fuga.
Siete pronti per questa nuova frontiera dell’escapologia?
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