Proseguendo nella propria tradizione di software house “annunciatrice” per eccellenza, Bethesda ha proposto durante questo E3 2019 una conferenza leggermente inferiore alla precedente sul piano emotivo. Ricordiamo quello che era stato l’E3 2018, senza dubbio una delle annate per eccellenza della casa produttrice statunitense, nonostante l’inaspettato postero flop di Fallout 76.
Le aspettative per questo E3 2019 nei confronti di Bethesda non erano altissime, questo va ammesso. Dopo le dichiarazioni ufficiali di Todd Howard in merito alla sicura assenza di Starfield e The Elder Scrolls 6, di fatto la conferenza si è trasformata per lo più in una lunga e piacevole attesa per gli appassionati di DOOM, che con il capitolo Eternal è stato il vero cuore pulsante dell’esperienza losangelina di Bethesda. Ma qualche autentica sorpresa è comunque arrivata, soprattutto grazie alle software house parallele come Tango Gameworks e Arkane Studios.
La casa produttrice sembra puntar forte da subito su The Elder Scrolls Blades, spin-off mobile della celebre saga console/PC. Oltre all’annuncio della disponibilità ufficiale su Android e iOS, a partire da oggi, all’arrivo della modalità solo arena battle e alla possibilità di visitare le città degli amici, è stata confermata ufficialmente la release su Nintendo Switch in maniera del tutto gratuita a partire dall’autunno 2019. Il titolo oltretutto riceverà una nuova questline parallela all’espansione Elsweyr su TES: Online.
E’ dunque il turno di Fallout 76, reduce da un terribile debutto sul mercato di cui ancora oggi risente negativamente. D’altronde lo stesso Todd Howard, proprio ieri durante la conferenza, ha affermato in totale serenità di essere consapevole della pioggia di critiche ricevute. Nonostante questo però Bethesda non è intenzionata a cedere, di sicuro fiduciosa di poter ripetere un qualcosa di somigliante a Sea of Thieves: un lancio disastroso seguito dalla rinascita. Per questo motivo è stata annunciata la modalità battle royale, che prenderà il nome di Nuclear Winter, ed è stato presentato un trailer per la prossima, grossa espansione: Wastelanders. Entrambi i trailer sono visibili al link citato.
Ghostwire Tokyo è la prima delle due nuove IP presentate sul palcoscenico di Bethesda. Del titolo non si sa praticamente nulla, se non la software house che lo produrrà, Tango Gameworks (autrice dei due capitoli di The Evil Within), e il genere: un action-adventure a tinte paranormali, che impegnerà il protagonista in una guerra contro un male sconosciuto. Una sorpresa piacevolissima anche in virtù del trailer, davvero suggestivo, e della presenza di Shinji Mikami (applaudito con gran clamore) come game designer: siamo già impazienti di saperne di più.
Prima dell’annuncio della seconda IP inedita Bethesda porta sul grande schermo TES Online, svelando un cinematic trailer della nuova espansione Elsweyr, e soprattutto RAGE 2 trattando della futura espansione Rise of the Ghosts, oltre che dei nuovi contenuti in arrivo questa settimana. Chi ha letto la nostra recensione ricorderà come il titolo non è riuscito a convincere, a causa di una campagna fin troppo breve e di un open-world spoglio. Anche in questo caso la posizione di Bethesda è chiara: fornire supporto continuativo e mantenere alta l’attenzione del pubblico. I buoni presupposti sembrano esserci tutti.
Ed ecco arrivare il secondo annuncio di una nuova IP, che promette altrettanto bene dopo il già interessante Ghostwire Tokyo. Stiamo parlando di Deathloop, sviluppato da Arkane Studios (creatori dell’imperdibile serie Dishonored). Ambientato nella fredda isola di Black Wire in un setting di “follia”, a detta degli sviluppatori, vedrà la collaborazione dei due protagonisti Julianna e Colt nella battaglia contro nemici paranormali sfruttando anche poteri sovrannaturali. Una IP succosissima, di cui avremmo voluto sapere di più e che aspettiamo con lo stesso grande interesse suscitato da Ghostwire Tokyo. Se la qualità complessiva sarà la stessa già vista nei due Dishonored, c’è da stare più che tranquilli.
C’è spazio anche per Wolfenstein. Dopo la conferma della data di uscita di Wolfenstein: Youngblood fissata per il prossimo 26 Luglio, Pete Hines annuncia anche Wolfenstein Cyberpilot, spin-off sviluppato sempre da MachineGames esclusivamente per i dispositivi VR: anch’esso vedrà la luce il 26 Luglio.
La conferenza di Bethesda si chiude con il titolo più atteso in assoluto: DOOM Eternal, che al momento rappresenta la punta di diamante della produzione per la software house statunitense. E’ il “solito” DOOM, che non ha bisogno di molte presentazioni e la cui tradizione di FPS parla da sé. Oltre all’annuncio della data di uscita ufficiale, prevista per il 22 Novembre 2019, e ad un nuovo video di gameplay l’azienda ha presentato la nuova modalità Battlemode per il multiplayer, che consentirà – in modo simile a quanto visto per altri titoli, come Dead by Daylight – di interpretare la parte dei demoni e sfruttare i loro poteri sovrannaturali. Una menzione particolare riguarda l’annuncio del DOOMCon, equivalente del QuakeCon previsto per il 25 e il 26 Luglio rispettivamente a Dallas e a Londra.
Non ci siamo dimenticati ovviamente di Orion. Volutamente abbiamo evitato di scrivere la news relativa a questa nuova tecnologia, perché vi dedicheremo uno speciale dopo aver raccolto maggiori informazioni. Al momento possiamo confermare che si tratta di una nuova tecnologia per i giochi in cloud (gli sviluppatori hanno menzionato soltanto Project xCloud e Google Stadia, ma verosimilmente verrà estesa a tutti i competitor) che punta a migliorare nettamente la fruizione di questi servizi, riducendo l’input lag e massimizzando le prestazioni in termini di frame-rate anche in caso di connessioni meno potenti. Il progetto è ambizioso, come ha dimostrato la brevissima sequenza di DOOM su smartphone, e nonostante non sia ancora chiaro il meccanismo alle sue spalle ne siamo rimasti favorevolmente colpiti. Orion sarà disponibile in fase di closed beta entro fine anno e verrà reso disponibile in via ufficiale a metà 2020.
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