Nuovo anno, nuova stagione calcistica e…nuova sfida tra i due maggiori videogiochi di calcio. Da un lato FIFA 15 e, dall’altro, PES 2015. Quale dei due è il migliore? E soprattutto, uno è veramente migliore dell’altro? In questo articolo cercheremo di dare una risposta a queste domande, cercando di fare osservazioni il più possibile oggettive, anche se, per quanto riguarda il mondo videoludico, è molto difficile esprimere un giudizio pienamente oggettivo, a causa dei gusti personali che ognuno ha.
La serie targata Electronic Arts è stata, negli ultimi anni, una spanna sopra alla controparte Konami ma, dopo alcuni errori, la software house giapponese si è rimessa in carreggiata, sviluppando un titolo completamente rinnovato, che potrebbe mettere a rischio l’ormai consolidata leadership di FIFA.
DATA DI USCITA
FIFA 15 è stato rilasciato lo scorso 25 Settembre 2014, stesso mese in cui la serie viene solitamente rilasciata. Konami ha invece deciso di immettere sul mercato PES 2015, più di un mese dopo, l’11 Novembre 2014, in modo da non commettere lo stesso errore passato, cioè quello di rilasciare un gioco ancora incompleto. Naturalmente la data di uscita non conta ai fini del giudizio finale, ma serve per capire la situazione in cui le due software house si sono ritrovate durante lo sviluppo. Electronic Arts è partita da basi ben consolidate, riuscendo ad apportare miglioramenti su quello che già aveva fatto precedentemente. Dall’altra parte Konami, ha invece dovuto lavorare sodo per rivoluzionare totalmente il gioco, cosa che non gli ha permesso di rilasciare il titolo in concomitanza con quello EA, lasciando all’azienda americana, la strada spianata, in termini di vendite.
GRAFICA
Analizziamo ora la grafica. FIFA 15 utilizza il motore grafico “Ignite“, in grado di portare le console PS4 e Xbox One a 1080 p e 60 FPS. Gli stadi sono fedelmente riprodotti, con particolare attenzione alla tifoseria e al manto erboso, capace di deteriorarsi durante il corso della partita. Stessa cosa non si può dire però dei giocatori in campo, di cui solo alcuni, sono riprodotti fedelmente. La maggior parte dei giocatori non è ancora realizzata in modo perfetto e molti volti, non ricordano nemmeno vagamente le loro controparti. Oltre a questo le animazioni facciali devono essere riviste.
Passiamo adesso ad analizzare la grafica di PES 2015. Il discorso fatto per il capitolo targato EA, è completamente rovesciato per quanto riguarda PES 2015. In questo caso infatti i giocatori sono praticamente identici alle loro controparti reali e, in alcuni casi, è davvero difficile notare la differenza tra videogioco e realtà. Gli stadi e il manto erboso sono realizzati bene anche in questo caso, ma lo stesso non si può dire per la tifoseria, che non è stata curata al dettaglio. Il motore grafico utilizzato è il “Fox Engine” che permette una risoluzione a 1080 p e 60 FPS su PS4 e di 720 p e 60 FPS su Xbox One (la minor risoluzione su Xbox One non è causata dal motore grafico). Da evidenziare alcuni cali di frame-rate durante i replay e le esultanze.
GAMEPLAY
Passiamo ora ad analizzare una delle componenti più importanti di ogni gioco. In FIFA 15 il gameplay è ormai consolidato da diverso tempo. I movimenti dei giocatori sono molto fluidi e la fisica della palla è quasi perfetta. L’effetto della palla cambia a seconda di come viene impattata, anche se, in alcuni frangenti, il tiro a giro risulta essere troppo efficace. I giocatori rispondono bene ai nostri comandi anche se la difesa, molte volte, sale troppo, raggiungendo il centrocampo e causando inevitabilmente un goal in contropiede. I portieri hanno ancora animazioni buone ma persistono alcuni problemi, (come il fatto di prendere goal sul primo palo o su un tiro da fuori) corretti in parte con l’ultima patch. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale della CPU, questa non è ottimale, essendo fin troppo facile da battere alle difficoltà minore ma, impossibile da battere alle difficoltà più elevate, nonostante l’utilizzo di squadre nettamente più forti rispetto a quella utilizzata dal computer.
In PES 2015 i movimenti dei giocatori rimangono ancora legnosi, sebbene ci siano stati notevoli passi in avanti. La fisica della palla è anch’essa migliorata ma ancora rimangono piccole imperfezioni sulla potenza della palla che, alcune volte, parte troppo veloce anche se il giocatore ha calciato da fermo. Segnare con un solo giocatore è praticamente impossibile ai livelli più elevati. Lo stile di gioco è molto più ragionato e, per arrivare in porta, dovremo eseguire molti passaggi. Inoltre l’intelligenza artificiale è ben realizzata. Le squadre avversarie adotteranno infatti degli schemi tipici; il Bayern Monaco tenderà ad fare possesso palla mentre il Real Madrid giocherà sul contropiede, grazie ai suoi velocisti. I difensori mantengono abbastanza bene la posizione mentre i portieri, seppur migliorati e più elastici, non sono ancora ottimali, soprattutto per quanto riguarda le animazioni durante le parate.
LICENZE
Se per i due punti sopra, i due titoli rimangono abbastanza in equilibrio, per quanto riguarda le licenze, l’ago della bilancia pende in favore di FIFA 15.
Nonostante PES 2015 abbia la licenza di competizioni degne di nota; come Champions League e Europa League, mancano le licenze di campionati importanti, come quello inglese, in cui l’unica squadra licenziata è il Manchester United. Di fatto, pur essendo presenti le competizioni citate poco sopra, mancano molte delle squadre che nella realtà si trovano a competere per il titolo, come il Borussia Dortmund, data l’assenza della Bundesliga (sebbene alcune squadre siano presenti). Bisogna sottolineare però che PES è riuscito a soffiare alla concorrenza la licenza del campionato brasiliano anche se, purtroppo, i nomi di alcuni giocatori, sono fittizi.
Anche per quanto riguarda gli stadi, solo 12 hanno la licenza (11 considerando che il “Giuseppe Meazza” e “San Siro” sono lo stesso stadio).
Dall’altra parte FIFA 15, ha praticamente le licenze di ogni squadra, con stemmi, divise e loghi originali anche se, non possiede le licenze della Champions League e dell’ Europa League. Per la prima volta è presente la Barclays Premier League, con tanto di grafica originale. Anche per quanto riguarda gli stadi, FIFA 15 vince a mani basse, con un totale di 41 stadi licenziati.
MODALITA’
Per quanto riguarda le modalità, queste risultano essere praticamente identiche. Se da una parte vi sono le modalità “Diventa un Mito”, “Campionato Master”, “Allenamento”, “Divisioni” e “My Club”, dall’altra troviamo “Pro Club”, “Carriera”, “Allenamento”, “Stagioni” e “Ultimate Team“.
Unica differenza è la presenza delle lobby e delle sale d’attesa in PES 2015, in cui è concessa la possibilità di creare stanze pubbliche o private, per giocare con i nostri amici, cosa che in FIFA non è più possibile con la versione next-gen, sebbene sia possibile giocare 1VS1, ognuno da casa sua.
TELECRONACA
Notevole differenza per quanto riguarda la telecronaca che vede su FIFA 15 Pierluigi Pardo e Stefano Nava mentre su PES 2015 Fabio Caressa e Luca Marchegiani.
La sfida tra i telecronisti viene vinta da Pardo e da Nava, sebbene quest’ultimo risulti abbastanza silenzioso e sottotono rispetto a Pardo. La telecronaca segue in modulo fluido l’andamento della partita e ogni frase è messa al moment giusto. Nei momenti di palleggio ad esempio, Pardo ci riporterà alla memoria alcuni avvenimenti realmente avvenuti. Per quanto riguarda la telecronaca di PES 2015 invece, questa risulta essere peggiore rispetto a quella appena descritta. Nonostante la bravura di Caressa, è infatti evidente il cambio di tono tra una frase e l’altra, che trasforma il commentatore di Sky da abile telecronista a un robot. Purtroppo anche Marchegiani non aiuta affatto, risultando, come Nava, molto silenzioso.
CONCLUSIONE
Abbiamo cercato di capire quale dei due giochi di simulazione calcistica sia effettivamente migliore, prendendo in esame diverse caratteristiche, e cercando di trattarle nel modo più oggettivo possibile. Il nostro verdetto è che al momento il gioco migliore risulta essere FIFA, grazie ad un gameplay più fluido e intuitivo e a delle licenze molto importanti. Prima di dire la vostra vogliamo però sottolineare l’egregio lavoro svolto da Konami, che ha diminuito di molto il gap con il rivale. E’ sicuro che, continuando per questa strada, PES potrebbe tornare il primo gioco di calcio, considerando anche che, in questi ultimi anni, Electronic Arts, non sta apportando miglioramenti notevoli. Naturalmente vi ricordiamo che ognuno ha i proprio gusti e niente vi vieta di preferire PES 2015, che ha, senza ombra di dubbio, una grafica migliore e un gameplay molto valido.
Confronto davvero ben fatto, Bravo Bounty.
Ps nella parte telecronaca circa a metà c’è un errore: ogni frase è messa al MOMENT giusto.