Final Fantasy 7 Rebirth è in arrivo il 29 febbraio 2024, come confermato dal magnifico trailer mostrato durante l’ultimo State of Play. Nelle ultime settimane sono emersi numerosi dettagli sul gameplay di questo secondo capitolo (si tratta di una trilogia di rifacimenti ispirati all’originale settima Fantasia Finale), sulle sue ragguardevoli dimensioni e sul ruolo di alcuni personaggi chiave che, proprio in Rebirth, avranno un peso da non sottovalutare.
Per cercare di recuperare le briglie della situazione, Square-Enix ha recentemente condiviso nuove informazioni in merito all’opera di Cloud e compagni, così da dare ulteriori aggiornamenti sulle meccaniche instillate in questa seconda parte del remake di Final Fantasy 7.
Grazie a Game Informer abbiamo infatti modo di conoscere inediti dettagli riguardanti la componente open world del titolo, che sarà in grado di garantire molte più attività opzionali rispetto al capitolo precedente (addirittura con aree inedite non presenti nel gioco originale). Il director Naoki Hamaguchi si è poi soffermato sulla longevità di Rebirth, che dovrebbe attestarsi sulle 40 ore per i giocatori che ignoreranno la maggior parte dei contenuti secondari, di 60 ore per chi deciderà di completare alcune di queste missioni facoltative e fino a 100 ore per chi vorrà completare il gioco al 100%.
Le quest secondarie avranno poi lo scopo di approfondire i legami di Cloud con i personaggi presenti, e proprio per questo spesso sarà affiancato da un differente compagno, in modo da perseguire questa strada di conoscenza. Vista l’ampia mappa di gioco poi, Hamaguchi ha confermato che in Rebirth i protagonisti avranno a disposizione nuovi modi per navigare sul mondo di gioco. Ad esempio i Chocobo garantiranno spostamenti molto più rapidi, vista la possibilità dei pennuti anche di scalare pareti elevate o planare.
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