Final Fantasy XVI | Analisi tecnica della versione PC

Dopo oltre un anno di attesa dall’uscita su PlaySation 5, è finalmente approdato su PC il sedicesimo capitolo principale della saga di Final Fantasy. Disponibile sia nella versione standard che in una complete edition composta da gioco base più DLC, i contenuti offerti dal gioco sono identici alla sua controparte per console, perciò per tutto quello che riguarda gli aspetti non tecnici vi rimandiamo alla nostra recensione originale.

In questa analisi illustreremo le novità introdotte nel campo grafico dalla versione PC, prendendo in esame le tecnologie utilizzate e valutando la qualità del porting dal punto di vista delle prestazioni.

La nostra prova

La maggior parte dei test da noi effettuati sono stati eseguiti con un PC di fascia media, composto da una GPU RTX 3070, CPU AMD Ryzen 3600 e 16GB di RAM, ma prenderemo in esame anche le prestazioni del gioco sia su PC di fascia enthusiast che sulle configurazioni minime consigliate.

Partiamo subito dicendo che le opzioni video offerte da questa versione non sono delle più approfondite, facendone risentire del livello di scalabilità del titolo.

Possiamo impostare i settaggi per:

• Fedeltà grafica
• Qualità texture
• Dettagli terreno
• Qualità ombre
• Qualità acqua
• Densità elementi
• Quantità PNG
• Riflessi sulle superfici
• Occlusione ambientale
• Effetto bloom
• Variable Rate Shading (VRS)
• Super Resolution
• Risoluzione dinamica

Entrando nel dettaglio di come le varie impostazioni impattino sulle prestazioni, abbiamo notato un livello generale piuttosto basso di guadagno nel framerate allo scalare dei setting.

Il livello di Fedeltà grafica restituisce un moderato aumento di prestazioni a parità (o quasi) di resa visiva quando impostato su livello medio, ed insieme al livello di qualità delle ombre risultano essere gli unici setting a presentare delle differenze abbastanza consistenti nelle prestazioni a 1080p.

Tutte le altre impostazioni disponibili presentano variazioni minime del framerate, a fronte di una resa visiva talvolta nettamente peggiore qualora si decidesse di disattivarle, come nel caso dei riflessi sulle superfici.

Ci ha lasciato un po’ interdetti anche la mancanza di più opzioni disponibili per settaggi come l’occlusione ambientale, che può essere solo attiva o disattiva, quando era ormai pratica comune vedere diverse opzioni quali HBAO, HBAO+ o SSAO.

Bello da vedere ma…

D’innanzi a una resa visiva sicuramente più pulita e cristallina rispetto alla versione PS5, soprattutto grazie alla qualità delle texture, l’unico valore a restituire una fluttuazione consistente del framerate è il cambio di risoluzione.

Oltre alla possibilità di settare la risoluzione dinamica, che come il nome suggerisce fa in modo di cambiare il valore in tempo reale per mantenere il livello di framerate desiderato, sono fortunatamente presenti tutti le soluzioni di upscaling e super resolution offerte dal mercato.

Troviamo quindi le soluzioni di AMD e nVidia, ovvero FSR3 e DLSS3, insieme alla controparte Intel XeSS 1.3.

I possessori di schede video nVidia 40XX, oltre alla ricostruzione dell’immagine, potranno usufruire della frame generation del DLSS3 (che ricordiamo però essere una forma di interpolazione e non corrisponde ad un vero aumento di prestazioni, pur migliorando sicuramente la fluidità e la resa visiva in certi range).

Tutte le altre schede video invece potranno utilizzare la tecnologia AMD, che ci duole ammettere essere una scelta pressochè obbligatoria se si vuole avere la certezza di avere un minimo di 60 frame per secondo in tutte le situazioni (anche solo a 1080p) su PC di fascia media.

La consistenza del frame time è infatti l’aspetto più problematico e confusionario del porting. Sorprendentemente, le situazioni più concitate quali gli scontri tra Eikon, altamente cinematografici, veloci e colmi di effetti visivi, sono quelle dove la versione PC riesce a dare il meglio di sé, raggiungendo nella nostra prova anche 90fps reali e oltre 140fps con frame generation.

Questi picchi di eccellenza vengono bilanciati in negativo nei numerosi accampamenti e avamposti del gioco, dove il frame rate collassa presentando stuttering nelle situazioni più strane, come la fine di un dialogo con un NPC. Allo stesso modo le prestazioni sono parecchio fluttuanti nelle aree più aperte.

Non sembra essere un caso di stuttering dovuto alla compilazione degli shader (come si è visto di recente in diversi esempi negativi), in quanto questa avviene al primo avvio del gioco, ma è possibile siano presenti problemi di memory leak, poiché questi sembrano accentuarsi dopo sezioni prolungate di gioco e venire mitigati cancellando e facendo ricompilare la shader cache.

Al fine di migliorare le prestazioni, oltre alla cancellazione periodica della cache, suggeriamo l’utilizzo di una semplice mod che può ovviare ad alcuni dei problemi del porting:

Il FFXVI Fix permette di rimuovere il lock (difficile da spiegare) dei 30fps nelle cutscene. Queste infatti non sono pre-renderizzate e possono arrivare facilmente anche oltre i 100fps tramite l’utilizzo della mod. Tra le altre utilità di questo tool evidenziamo anche il supporto alle risoluzioni ultra-wide, altrimenti assenti nel gioco e limitate ai 16:9.

Non sono presenti opzioni particolari anche per quanto riguarda il comparto audio, pur facendo presente che la qualità del sonoro è davvero eccellente.

Settaggi consigliati

Ribadendo come la scalabilità del porting sia minima, forniamo comunque un opinione su come settare le impostazioni video, in modo da fornire il massimo delle prestazioni mantenendo una buona qualità dell’immagine.

• Fedeltà grafica: medio
• Qualità texture: alto
• Dettagli terreno: alto
• Qualità ombre: medio
• Qualità acqua: alto
• Densità elementi: alto
• Quantità PNG: alto
• Riflessi sulle superfici: attivi
• Occlusione ambientale: attiva
• Effetto bloom: attivo
• Variable Rate Shading (VRS): disattivo

A vostra discrezione (ma consigliato) l’utilizzo della generazione di frame su PC di fascia media. Ricordiamo inoltre di abbinare la funzione nVidia Reflex settata su Attivo +Boost, in modo da mantere la latenza degli input più bassa possibile (soprattuto con l’utilizzo di DLSS3 o FSR3).

Un titolo portatile?

I possessori di Steam Deck non potranno essere soddisfatti, in quanto il gioco non risulta al momento essere supportato ufficialmente. La nota positiva è che è possibile avviarlo e non sembrano esserci problemi particolari di compatibilità, ed è finanche possibile giocare impostando bassa risoluzione e settaggi, ma dalle nostre prove non sembrano esserci modi per raggiungere i 30fps in maniera costante.

Verdetto finale

In conclusione possiamo dire di essere appena soddisfatti di questo porting. Oltre un anno di lavoro ha portato ad avere una versione migliore di quella console, che dimostra di avere anche ricevuto nettamente più cura del precedente Final Fantasy 7 Remake, ma che altresì supera solo di poco la sufficienza tecnica a causa di troppe fluttuazioni a livello prestazionale. Fortunatamente non viene meno la godibilità generale del titolo, con i momenti del clou del gioco che hanno chiaramente ricevuto la cura maggiore.

Bassa scalabilità, opzioni poco approfondite e alcune gravi mancanze( come il supporto ai 21:9 facilmente risolto grazie all’immancabile supporto community) sono dunque le note negative della versione PC, che riesce invece a dare il meglio di sé nella fasi più cariche e cinematografiche.