Shawn Layden, veterano del settore ed ex dirigente di PlayStation, ha recentemente espresso la sua opinione sul futuro del gaming, auspicando una industria senza guerra tra console e con la presenza di una unica “console standard”.
Durante un panel all’IGN Live 2024, Layden ha evidenziato come l’architettura delle console di Microsoft e Sony si sia progressivamente allineata, con entrambe le aziende che ora adottano hardware AMD simili, riducendo così le differenze tra le piattaforme:
Stiamo parlando di differenze nel ray tracing, ma la maggior parte di noi non ha televisori adatti per apprezzarlo appieno. Xbox, PlayStation e PC di fascia alta sono ad un livello in cui, a parità di condizioni, sono più o meno la stessa cosa. Sarebbe un mondo migliore se potessimo convergere su un unico standard per le console domestiche, unendo le forze e abbandonando questa guerra tra console.
In un altro intervento, Layden ha espresso la sua preoccupazione per il declino delle console. Nonostante un aumento del 20-25% delle entrate durante la pandemia, secondo Layden questo non è dovuto all’ingresso di nuovi giocatori, ma all’aumento della spesa da parte degli utenti già esistenti:
Durante la pandemia, le entrate sono aumentate del 20 o 25%, ma ottenevamo comunque più soldi dalle stesse persone. Non si trattava necessariamente di portare nuove persone nel mondo dei giochi per console. Questa è la minaccia esistenziale per i videogiochi in questo momento
L’analisi di Layden si ricollega alla teoria secondo cui le aziende del settore abbiano assunto eccessivamente durante la pandemia, portando agli attuali licenziamenti di massa per compensare l’insostenibilità delle entrate ottenute durante quel periodo.
Le riflessioni di Layden offrono spunti di riflessione sul futuro del gaming, tra opportunità e sfide. La standardizzazione delle console, il cloud gaming e la ricerca di nuove idee di gioco potrebbero essere elementi chiave per il successo del settore nei prossimi anni. Tuttavia, la sostenibilità economica degli studi rimane un punto critico, che richiede soluzioni innovative e un’attenta gestione delle risorse.
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