Il 2023 non sarà certo ricordato come l’anno più disteso per le case di sviluppo (e l’argomento non è stato minimamente toccato dai The Game Awards, peraltro). Dopo la clamorosa chiusura di Fntastic, rea di aver confezionato un The Day Before deficitario sotto ogni aspetto videoludico, nelle ultime ore un’altra azienda ha comunicato la cessazione delle attività.
Per mezzo di un post su X, apprendiamo infatti che Embracer Group ha disposto la dismissione della casa madre di TimeSplitters, segnando il termine dell’avventura di un ulteriore studio di sviluppo.
Ecco le parole di Adam Kiraly, senior tech artist:
Il mio ultimo giorno di lavoro presso Free Radical Design è molto diverso da come l’avevo immaginato. Non ho ancora elaborato la cosa, ma ho consegnato le chiavi e lasciato gli uffici per l’ultima volta.
https://twitter.com/94Kiraly/status/1734217207687635005?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1734217207687635005%7Ctwgr%5E1c81133ba8f1cfd063d9259b2212889e262d0b81%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fmultiplayer.it%2Fnotizie%2Ffree-radical-ha-chiuso-battenti-oggi-team-di-timesplitters.html
Per Embracer Group continua quindi il momento no. Dopo il flop di Saints Row l’anno scorso, che ha causato la chiusura di Volition, quest’anno l’azienda ha dovuto fare i conti con il disastro The Lord of the Rings: Gollum e il lancio problematico di Payday 3 di Starbreeze, che solo all’inizio di novembre è riuscito a ricevere una prima importante patch correttiva.
Auguriamo ovviamente il meglio agli ex-sviluppatori di Free Radical, affinché possano trovare rapidamente una nuova collocazione.
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