Home Videogiochi Speciali Ghost of Yotei | Analisi del trailer e nuove informazioni sul gioco

Ghost of Yotei | Analisi del trailer e nuove informazioni sul gioco

Il trailer di Ghost of Yotei, il seguito di Ghost of Tsushima, è stato recentemente rilasciato durante lo State of Play di Sony, suscitando grande entusiasmo tra i fan. Questo nuovo capitolo, sviluppato da Sucker Punch, promette di portare i giocatori in un’avventura ancora più immersiva e affascinante.

Il gioco è ambientato nel 1603, più di 300 anni dopo gli eventi di Ghost of Tsushima e anno in cui ebbe inizio l’epoca Edo, quando Tokugawa Ieyasu assunse il titolo di shōgun.

“Siamo oltre i confini del Giappone. La gente viene a nord per scomparire, ma tu..tu stai cacciando ed ora ogni ronin qui ti da la caccia. Stai ancora pensando di essere il cacciatore?” 

Queste sono le parole della voce di sottofondo, che poi si rivela essere un ronin in contrapposizione alla protagonista, una nuova figura femminile di nome Atsu, che esplorerà le terre intorno al monte Yōtei, situato nell’odierna Hokkaido, alla ricerca di vendetta o giustizia.

Il filmato mette in evidenza la potenza grafica del gioco, che sarà esclusivamente disponibile su PlayStation 5. Le immagini mostrano dettagli incredibili, con una resa visiva che sfrutta appieno le capacità dell’hardware di nuova generazione. Le ambientazioni sono ricche di dettagli, da praterie sconfinate, tundre innevate e una natura selvaggia e incontaminata, con effetti di luce e ombra che contribuiscono a creare un’atmosfera immersiva e realistica.

Dal punto di vista del gameplay, Ghost of Yotei introduce diverse novità rispetto al suo predecessore. Oltre alla protagonista femminile, il gioco promette nuove meccaniche e armi che arricchiranno l’esperienza di gioco:

  • La protagonista userà due katane per combattere i nemici, forse utilizzando il Niten Ichi-ryū, ovvero una tecnica che prevede l’uso di due spade, fondata da Miyamoto Musashi, considerato il più grande spadaccino della storia del Giappone. La vita di Musashi va dal 1584 al 1645, quindi usando il condizionale con il dovuto rispetto, potrebbe aver influenzato la protagonista o addirittura, speriamo, essere presente nel gioco.
  • Impugnerà il kusarigama, un’arma tradizionale giapponese composta da una falce (kama) e una catena (kusari) con un peso di metallo all’estremità. Originariamente derivata da un attrezzo agricolo, questa arma è stata adattata per il combattimento sia a distanza che corpo a corpo.
  • Utilizzerà armi da fuoco: infatti i fucili arrivarono in Giappone nel 1543, tramite i commercianti portoghesi. L’introduzione delle armi da fuoco ebbe un impatto significativo sulla guerra giapponese, contribuendo alla caduta della classe samurai e cambiando le dinamiche dei conflitti.

Il trailer suggerisce anche la presenza di compagni animali, che potrebbero aggiungere una nuova dimensione alle dinamiche di gioco. La storia di Atsu sembra essere profondamente legata alla natura e alla spiritualità, temi che erano già presenti in Ghost of Tsushima ma che qui potrebbero essere esplorati in modo ancora più approfondito.

Il monte Yōtei, con la sua imponenza e il suo significato culturale, potrebbe giocare un ruolo centrale nella narrazione, offrendo un contesto ricco di simbolismo e significato. Come molte montagne in Giappone, il Monte Yotei è considerato una dimora per gli spiriti della natura. Gli abitanti locali credono che gli spiriti della montagna proteggano la flora e la fauna, e che disturbare la montagna possa portare sfortuna.

E Jin Sakai, il protagonista di Ghost of Tsushima, lo vedremo in Ghost of Yōtei? Molto probabilmente no, visti i tre secoli che lo separano da questa nuova produzione. Detto questo, è possibile che Sucker Punch includa qualche tipo di riferimento all’eroe di Ghost of Tsushima. Per saperlo dovremo aspettare l’uscita di Ghost of Yotei, fissata per il 2025 su PlayStation 5.

Scritto da
Matteo "bovo88" Bovolenta

Appassionato di videogiochi e console di ogni tipo, tecnologia ed informatica. Amante dei manga ed anime giapponesi, e della cultura nipponica in generale. Ha iniziato a videogiocare molto giovane prima con SNES e Game Boy, per poi passare a PlayStation. Da allora ogni genere di gioco lo ha sempre affascinato. Gli piace informarsi e tenere informati su questo fantastico mondo virtuale.

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