Dopo un annuncio in pompa magna, Ghost Recon Frontline è scomparso dai radar. Annunciato a ottobre, il gioco rappresenta la svolta free to play del franchise da parte di Ubisoft, che ha deciso di tentare nuovamente la strada dei battle royale dopo il gigantesco flop di Hyper Scape che chiuderà i battenti a breve.
In effetti, il gioco andò incontro a un intoppo imprevisto poche ore dopo l’annuncio, scatenando un certo imbarazzo. La beta, che sarebbe dovuta partire di lì a poco, venne infatti rinviata a tempo indefinito, e Ghost Recon Frontline non ha più fatto parlare di sé. Almeno fino agli ultimi giorni.
Sembra infatti che finalmente Ubisoft, dopo vari mesi, abbia dato il via a una fase di Closed Beta per Ghost Recon Frontline, classico periodo di test nel quale gli sviluppatori raccolgono i feedback degli utenti per prepararsi poi al lancio del gioco completo.
Video e informazioni più dettagliate sono certamente sotto embargo in questo momento, ma ciò non ha impedito al sempre ben informato insider Tom Henderson di raccogliere qualche parere da chi ha potuto giocare alla Closed Beta. Pareri che, a dirla tutta, non sono particolarmente entusiastici.
Henderson ha infatti riportato su Twitter le impressioni raccolte da alcuni utenti, che non si sono detti particolarmente colpiti da Ghost Recon Frontline. Nonostante le premesse, il gioco viene infatti descritto come un classico battle royale, molto simile peraltro a Warzone di Activision:
I primi report suggeriscono che la closed beta di Ghost Recon: Frontline sia una copia carbone di Warzone in molte componenti. Animazioni simili, suoni simili, ecc. Niente di innovativo.
https://twitter.com/_Tom_Henderson_/status/1487129731724152833?s=20&t=yeKOo59lawsbW566fBvi-A
A giudicare dal tweet di Henderson, sembra quindi che Ghost Recon Frontline non sia riuscito a stupire come sperava invece di fare Ubisoft. La compagnia ha da tempo annunciato di voler espandere i suoi franchise nel campo dei free to play, come anche per The Division: Heartland, ma fino ad ora nessuno di questi progetti è stato accolto con grande clamore, e anzi ci sono stati parecchi rinvii e ritardi.
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