Home Videogiochi Rubriche Gli INDIEspensabili: i migliori titoli indipendenti del 2023

Gli INDIEspensabili: i migliori titoli indipendenti del 2023

Articolo scritto in collaborazione con Lorenzo Bologna.

Il 2023 è stato un altro grande anno per una varietà di generi di giochi indie. I giochi indie offrono ai giocatori esperienze che a volte i grandi studios faticano ad articolare. Gli omaggi ai titoli classici, i piccoli dettagli che sfuggono agli sviluppatori AAA e lo stile grafico unico spesso conferiscono un ingrediente speciale ai giochi indie.

Con tanti anni di sviluppo di giochi indipendenti alle spalle, i migliori team di sviluppo del mondo indie hanno affinato il loro mestiere e lo hanno condotto a un nuovo livello di raffinatezza.

Ecco i migliori giochi indie di quest’anno che tutti devono giocare!

Dave the Diver

Ecco la nostra Recensione

Come abbiamo visto nella nostra recensione, questo titolo unico nel suo genere cattura i cuori dei giocatori con la sua ingegnosa miscela di avventura, gioco di ruolo e simulazione gestionale, dividendo brillantemente il tempo tra l’esplorazione sottomarina di giorno e la gestione di un ristorante di sushi di notte. Durante il giorno, i giocatori si immergono nel misterioso Blue Hole, un mondo sottomarino che pullula di oltre 200 specie di vita marina.

Quando cala la notte, il gioco si evolve in un’esperienza completamente diversa. I giocatori assumono il ruolo di manager di un ristorante di sushi, utilizzando il pescato del giorno per creare piatti esotici. Questa parte del gioco non è solo un cambiamento di tema, ma introduce una nuova serie di sfide di gioco. L’equilibrio tra le esigenze della gestione di un ristorante di successo e le avventurose esplorazioni diurne offre un piacevole contrasto e aggiunge profondità all’esperienza complessiva. Il gioco è ulteriormente arricchito da contenuti aggiuntivi come minigiochi, missioni secondarie e scenari multipli, per garantire sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

Sea of Stars

Ecco la nostra Recensione

Dopo l’eccellente The Messenger, gli sviluppatori Sabotage Studio dimostrano ancora una volta la loro bravura con Sea of Stars. Sebbene questo JRPG non sia esente da alcuni difetti, ricorda il periodo d’oro del genere, ma anche gli esponenti moderni dei giochi di ruolo giapponesi, grazie alle varie meccaniche di gioco. Chi ha avuto il piacere di giocarci potrebbe passare ore a parlare della sublime e magistrale direzione della pixel art, della OST con temi del grande Yasunori Mitsuda e delle tante cose da fare tra combattimenti, enigmi ed esplorazione. Insomma, gli appassionati del genere troveranno pane per i loro denti nonostante qualche insidia, mentre i novizi potranno scoprire il JRPG con più dolcezza.

Cocoon

Ecco la nostra Recensione

Direttamente dalla mente di Jeppe Carlsen, lo sviluppatore di Limbo e dell’ottimo Inside, questo titolo vi incoraggia a esplorare un mondo dalla costruzione particolarmente brillante. Con l’aiuto di varie sfere, che raccoglierete e porterete sulle spalle, potrete completare tutti gli enigmi e scoprire i segreti di questo universo.

A prima vista, il gameplay è abbastanza classico, ma è l’uso di tutte le meccaniche che rendono questo gioco un vero gioiello con una direzione artistica sublime. Dovrete capire, imparare e progredire, senza la minima sensazione di frustrazione o ripetizione.

Dredge

Ecco la nostra Recensione

Avete sempre sognato di pilotare la vostra barca ed esplorare i mari del mondo? In questo titolo, prendiamo il timone del nostro peschereccio e partiamo alla scoperta di una serie di isole remote e dei fondali circostanti, per scoprire cosa si nasconde sotto la superficie.

Cercheremo di potenziare la nostra barca vendendo ciò avremo catturato e completando le missioni per diventare il più grande esploratore della regione. Come spesso accade nelle produzioni indipendenti, la direzione artistica è davvero sublime ed esalta un’atmosfera particolarmente bizzarra.

Viewfinder

Ecco la nostra Recensione

Viewfinder è un gioco davvero interessante in cui ci si può divertire a “integrare le immagini” nel mondo in cui ci si trova per risolvere i puzzle. Fin qui nulla di complicato, ma gli sviluppatori hanno avuto la buona idea di rendere gradualmente più complessi i puzzle con meccaniche aggiuntive (scattare foto, ruotarle, copiarle, ecc.) che diversificano l’esperienza e aggiungono un po’ di pepe a un gioco che altrimenti sarebbe troppo facile e poco interessante. Purtroppo l’esperienza dura veramente troppo poco, ma gli elementi di gameplay sono molto innovativi!

Chants of Sennaar

Ecco la nostra Recensione

Nonostante la sua grafica colorata, questo gioco sviluppato dallo studio Rundisc si svolge in un mondo in preda ad un conflitto. Spetta a noi favorire il dialogo tra i popoli della Torre per riportare l’equilibrio tra le loro forze. Dovremo esplorare un intero universo ispirato al mito di Babele, con i suoi prodigiosi labirinti e le sue ambientazioni misteriose, alla ricerca di molte verità nascoste.

Nella nostra ricerca di luoghi da scoprire, dovremo usare il nostro ingegno per superare i Guardiani e decodificare le antiche lingue per riunire questa comunità fratturata.

Blasphemous 2

Ecco la nostra Recensione

 

Un famoso detto recita: “Mai lasciare la strada vecchia per quella nuova”. I ragazzi di The Game Kitchen hanno sicuramente utilizzato come mantra questo proverbio durante lo sviluppo di Blasphemous 2, e hanno fatto più che bene.

Blasphemous 2 ha tutto ciò che un vero metroidvania dovrebbe avere, e anche di più: difficoltà implacabile, stupore nella scoperta, epiche battaglie con i boss e un mondo immaginifico e ben caratterizzato. Non sarà forse una grande evoluzione rispetto al suo prequel, ma risulta ad ogni modo un titolo che ci sentiamo di consigliare caldamente, soprattutto se adorate la pixelart ben realizzata e la componente a scorrimento orizzontale tipica del genere.

Gunbrella

Ecco la nostra Recensione

Gunbrella è un metroidvania altamente raccomandato per gli appassionati di platform, di titoli d’azione, storie ben scritte e dei western di Sergio Leone. Il suo gameplay è estremamente frenetico, e i suoi personaggi e la sua trama ci hanno tenuto incollati per tutta la sua durata. Gunbrella prende in prestito idee e concetti con i quali abbiamo familiarizzato per decenni, ma li usa solo come base, espandendoli con l’aggiunta di alcuni tratti distintivi. Infine, li serve su un piatto d’argento per creare una ricetta con tanti ingredienti accuratamente selezionati che funzionano alla perfezione. Peccato che le sue ambientazioni siano decisamente poche, ma nel complesso Gunbrella rimane uno dei migliori indie del 2023.

The Cosmic Wheel Sisterhood

Ecco la nostra Recensione

Cosmic Wheel Sisterhood è un’avventura narrativa che vede come protagonista Fortuna, una strega esiliata nello spazio infinito dalla sua stessa congrega per averne predetto la totale disgregazione. Nella speranza di poter essere di nuovo libera Fortuna decide di invocare con un incantesimo proibito Ábramar, un demone temuto da tutti coloro che praticano la magia e dotato di un grandissimo potere. Dopo aver stipulato il più classico dei patti con Fortuna sarà proprio lui a creare per lei un nuovo mazzo di Tarocchi, con il quale la nostra strega potrà predire ed influenzare il Destino.

The Cosmic Wheel Sisterhood fa un ottimo lavoro nell’affrontare alcuni argomenti profondi nella sua breve durata, con un ritmo solido e personaggi divertenti, e per di più con uno stile artistico di pregevole livello.

The Invincible

Ecco la nostra Recensione

The Invincible è un’avventura sci-fi sviluppata da Starward Industries e pubblicata da 11 Bit Studios. Ambientata nel pianeta retrofuturistico di Regis III, questa avventura per giocatore singolo mira a catturare il tono aspro e intenso dell’omonimo romanzo di Stanisław Lem. La narrazione la fa da padrona in questa storia compatta e guidata dai dialoghi, un’opera originale e innovativa, che mette alla prova la nostra umanità in un contesto sci-fi retrofuturistico.

Stray Gods – The Roleplaying Musical

Ecco la nostra Recensione

Le divinità greche vivono tra noi, nascondendo i propri poteri come sono soliti fare i vampiri di Twilight. In questo complesso scenario urban, fatto di dèi litigiosi e legati ad antichi rancori, si ritrova intrappolata Grace, una ragazza appena uscita dal college e in cerca della propria strada. Grace ha solo 7 giorni per salvarsi la pelle: la ragazza infatti viene accusata di aver ucciso la Musa Calliope e di averne rubato i poteri. Sono queste le premesse di Stray Gods, the Roleplaying Musical, un’avventura narrativa a bivi sicuramente imperfetta ma con tante buone idee.

l climax dell’avventura è costituito dalle canzoni: Grace infatti, avendo ereditato il potere della Musa Calliope, è in grado di rivelare i veri sentimenti degli altri personaggi attraverso la musica. Grazie alle rapide scelte che prenderemo cantando, saremo in grado di plasmare le canzoni a nostro piacimento.

The Last Faith

Ecco la nostra Recensione

 

Bloodborne ha plasmato una miriade di giocatori in tutto il mondo, grazie alla particolare ambientazione e gameplay che hanno saputo far innamorare milioni di utenti, tuttora speranzosi che il progetto del Cacciatore venga prima o poi riesumato da FromSoftware. Non c’è quindi da stupirsi che alcuni dei fruitori dell’esclusiva PS4 siano divenuti sviluppatori a loro volta, e che abbiano deciso di dare un omaggio alla splendida avventura ambientata a Yharnam.

The Last Faith è quindi una dimostrazione d’amore nei confronti dei titoli FromSoftware e delle colonne appartenenti al genere metroidvania. La buona alchimia che contraddistingue il progetto creato da Kumi Souls Games diverte e si fa apprezzare, soprattutto per l’ottima resa grafica di personaggi ed ambienti. Resa estetica sublime e buon feedback dei comandi garantiscono a The Last Faith la presenza all’interno di questa rubrica.

Lo consigliamo vivamente a tutti coloro che adorano la pixelart e che non possono fare a meno di titoli action RPG in salsa metroidvania.

Scritto da
Silvia SiL Mannu

Nel lontano 1990 entro in una sala giochi e scopro i cabinati arcade. Da quel momento, la passione per i videogames non mi ha mai abbandonata. Oggi sono una PC Gamer legata soprattutto a titoli action, giochi di ruolo, stealth e picchiaduro.

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