Bentornati con l’uscita mensile della rubrica ” TOP serie videoludiche: l’evoluzione nel tempo“. Oggi ripercorreremo la storia di Gran Turismo, gioco simulativo di guida sviluppato da Polyphony Digital e ideato da Kazunori Yamauchi, da sempre esclusiva delle console di casa Sony.
UN PASSO INDIETRO NEL TEMPO
Il primo Gran Turismo fu rilasciato su Playstation 1 nel 1998 e riscosse da subito un enorme successo grazie ad una grafica eccellente e ad un sistema di guida ben realizzato che si diversificava a seconda delle caratteristiche delle autovetture da noi utilizzate. Le modalità presenti non erano molte, ma tuttavia queste riuscivano a intrattenere il giocatore per molto tempo grazie alla loro originalità. Infatti, oltre alla modalità Arcade e alla Carriera, si trovavano le “Patenti“, ovvero delle prove di abilità a tempo. Purtroppo però il sistema di danni era (ed è) del tutto assente.
Un anno dopo fu così rilasciato il seguito, Gran Turismo 2, sempre per PS1. Il gioco riscosse ancora più successo e rimane infatti uno dei giochi più venduti per la prima console di Sony.
Il gioco in questione fu infatti un netto miglioramento del precedente capitolo, grazie alle molte novità inserite. Ad esempio, furono inserite le gare “Rally” e la possibilità di modificare le nostre vetture (gomme, sospensioni, cambio, frizione, turbo), in modo da poterne migliorare le prestazioni. Le automobili disponibili raggiunsero i 600 modelli e anche i circuiti furono notevolmente aumentati. Tale mole di dati costrinse così gli sviluppatori a pubblicare i giochi in due CD differenti.
Un anno dopo l’arrivo di Playstation 2 (lanciata nel 2000), fu rilasciato Gran Turismo 3.
Inutile dire che anche questa volta il gioco seppe stupire grazie ad una grafica notevolmente migliorata (complice anche il fatto che il gioco girasse su una console più potente rispetto ai precedenti capitoli), e ad uno stile di guida molto più realistico che obbligava il giocatore ad una maggiore concentrazione.
Il 2004 fu la volta di Gran Turismo 4 (che uscì in Europa l’anno seguente). Il gioco vendette circa 11 milioni di copie confermandosi ancora una volta uno dei migliori titoli in circolazione.
GT 4 vide l’introduzione di molte innovazioni tra cui l’inserimento della modalità B-Spec, che ci permette di vestire i panni di un manager che dovrà seguire e perfezionare il percorso automobilistico di un pilota alle prime armi. Oltre a questo fu inserita anche la possibilità di decidere quali azioni dovessero compiere i meccanici durante il pit-stop.
Su Playstation 3 furono invece rilasciati Gran Turismo 5 e Gran Turismo 6, rilasciati rispettivamente nel 2010 e nel 2013.
GT 5 è stato il primo gioco della serie ad essere rilasciato su PS3, ma uscì in ritardo rispetto a quanto previsto inizialmente. Il gioco sarebbe dovuto essere infatti uno dei primi titoli di lancio per la console Sony.
Il gioco si rivelò un successo ma non era tuttavia esente da problemi. Primo su tutti il sistema di danni che, sebbene fosse una mancanza comprensibile sui primi capitoli della serie, non era mai stato seriamente preso in considerazione. Altra pecca presente nel gioco era senza dubbio la distinzione tra macchine Premium e quelle Standard. Le prime avevano un numero di poligoni molto più alto ed erano vistosamente più curate nei dettagli mentre le altre erano molto più scadenti e non avevano la visuale interna (sebbene questa sia stata successivamente inserita attraverso una patch).
A favore del titolo però vi era una grafica mozzafiato che sfiorava il fotorealismo oltre a una quantità di contenuti mai vista prima.
Oltre a ciò vi era l’aggiunta del comparto multiplayer che consentiva ai giocatori di gareggiare tra di loro.
L’ultimo titolo rilasciato da Polyphony, GT 6, risulta essere invece un titolo discreto ma che al contrario degli altri capitoli, non porta innovazioni sostanziali ma si limita a inserire nuove vetture e a migliorare leggermente il sistema di guida, come ad esempio l’effetto delle sospensioni durante le sterzate.
MODALITA’
Le modalità che hanno caratterizzato l’intera serie sono principalmente quattro:
- Modalità Arcade: la classica modalità presente nella maggior parte dei giochi di guida che permette a uno o due giocatori di correre in una pista libera e con un’ automobile qualsiasi.
- Modalità A-Spec: questa è la “Carriera” vera e propria che ci consentirà di impersonare un pilota alle prime armi che dovrà partecipare a diversi eventi, ognuno dei quali richiederà una specifica classe di vetture che potremo comprare con i crediti guadagnati di gara in gara.
- Modalità B-Spec: tale modalità può essere considerata come una seconda “Carriera” che questa volta ci permetterà di vestire i panni di un manager di un determinato pilota.
- Patenti: Le patenti si dividono in B, A e S e serviranno a mettere alla prova il giocatore, che dovrà svolgere determinate azioni al volante avendo a disposizione un limite di tempo.
PRO E CONTRO
La serie di Gran Turismo è sempre stata caratterizzata da elementi positivi e da elementi negativi, fin dal primo titolo, rilasciato, come detto poco sopra, nel “lontano” 1998. I primi, furono migliorati di capitolo in capitolo, mentre i secondi, furono quasi del tutto ignorati dagli sviluppatori.
Tra gli aspetti positivi della serie troviamo:
- Un numero elevato di vetture guidabili
- Un alto numero di circuiti in cui correre
- Una grafica che in alcuni frangenti sembra “confondersi” con la realtà
- La colonna sonora, che sebbene non sia indispensabile in un gioco di guida, è sempre stata di alto livello
- La personalizzazione delle auto grazie alle varie modifiche che è possibile apportare (interne o estetiche)
- Il realismo dello stile di guida che muta a seconda dell’autovettura che stiamo guidando.
Tra gli aspetti negativi troviamo invece:
- I circuiti che, sebbene siano anche un elemento a favore della serie, sono ormai da troppo tempo gli stessi e non hanno mai avuto una vera diversificazione rispetto al passato
- L’intelligenza artificiale, che porta le automobili avversarie a muoversi sempre in un’unica direzione senza che queste reagiscano ai nostri tentativi di sorpasso
- La distinzione tra auto Premium e Standard
- Un sistema di danni praticamente inesistente.
CURIOSITA’
Polyphony Digital è la stessa casa produttrice che nel 2006 sviluppò Tourist Trophy, un gioco simulativo di guida sulla stessa riga di Gran Turismo ma con l’unica differenza che in questo titolo si potevano guidare solo moto e scooter.
Inoltre lo sviluppo di Gran Turismo 5 richiese più del tempo previsto inizialmente. Per questo motivo, fu rilasciata una versione “provvisoria“, ovvero una demo, che ci permetteva di provare il gioco prima della sua uscita effettiva.
Nel 2009 fu realizzata una versione di Gran Turismo per Playstation Portable che risultò avere gli stessi pregi delle altre versioni, ma anche gli stessi storici difetti.
Gran Turismo 4, al momento del suo sviluppo, prevedeva un comparto online che però fu rimosso. Per questo nel 2006 fu distribuito in Giappone e in Corea del Sud Gran Turismo 4: Online Test Version che purtroppo però, non è mai giunto in Europa.
Yamauchi, poco dopo il rilascio di GT 6 ha affermato che Gran Turismo 7 potrebbe essere rilasciato su PS4 nel 2015.
In GT 5 doveva essere inoltre presente la Piazza del Campo, una delle piazze della città di Siena. La piazza sarebbe dovuta essere un circuito per go-kart ma la città obbligò i ragazzi di Polyphony a rimuoverla.
CONCLUSIONI
Gran Turismo è senza dubbio un gioco che deve essere provato e giocato da tutti gli amanti della simulazione di guida grazie ad una realizzazione fedele dello stile di guida e ad una grafica che riproduce alla perfezione le diverse vetture (anche se non tutte della stessa fattura).
Con il passare degli anni purtroppo la serie ha fatto diversi passi indietro rispetto al passato o per meglio dire, non ha compiuto innovazioni degne di nota con il trascorrere degli anni tra cui, la mancanza del sistema di danni che è stato solo accennato negli ultimi due capitoli del brand ma che comunque rimane del tutto irrealistico.
Tuttavia Gran Turismo rimane tutt’ora uno dei migliori giochi di guida in circolazione ma ci auguriamo che con il prossimo capitolo, e con l’approdo su Playstation 4, la serie possa mostrare delle innovazioni atte a migliorare le sue debolezze.
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