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GTA 3 sbarca su Sega Dreamcast: un sogno retrogaming diventato realtà

Il retrogaming ha un fascino unico: è un mondo fatto di nostalgia, creatività e passione. A volte, però, riesce a sorprenderci con progetti talmente ambiziosi da sembrare irrealizzabili. È il caso della straordinaria conversione di Grand Theft Auto III per Sega Dreamcast, il cui download è disponibile a questo link.

Realizzata grazie al software KallistiOS, questa versione di GTA 3 per Dreamcast rappresenta una vera e propria sfida alle leggi del tempo e della tecnologia. La console di SEGA, lanciata nel 1999 e ormai uscita di scena al momento del debutto di GTA III nel 2001, sembrava destinata all’oblio. Rockstar Games, allora, puntò tutto sulla PlayStation 2, ignorando la Dreamcast per motivi commerciali.

Eppure, la community di appassionati non ha mai dimenticato il potenziale inespresso di quella console e oggi, grazie a questo progetto, possiamo vedere ciò che sembrava impossibile: Grand Theft Auto III che gira con sorprendente fluidità su hardware vecchio di decenni.

All’epoca del suo lancio, GTA 3 rivoluzionò l’industria videoludica. Fu uno dei primi giochi open world a conquistare il grande pubblico, aprendo la strada a una delle serie più amate di sempre. Con oltre 15 milioni di copie vendute, divenne un fenomeno culturale, e il suo impatto è ancora evidente oggi, mentre i fan attendono con impazienza l’arrivo del sesto capitolo.

L’annuncio di questa conversione ha acceso l’entusiasmo tra i fan. Molti sono rimasti colpiti dalla qualità tecnica del progetto, al punto da rispolverare le loro vecchie Dreamcast per rivivere l’esperienza.

Questa operazione non è solo nostalgia, è anche una celebrazione dell’ingegno umano. Dimostra che con determinazione, conoscenza tecnica e amore per il passato, è possibile superare limiti che un tempo sembravano insormontabili.

Questa straordinaria conversione di GTA III non è un caso isolato, ma l’ennesimo esempio di come il retrogaming sia molto più di un hobby. È una forma d’arte, un modo per preservare il patrimonio videoludico e, al tempo stesso, per spingerne i confini.

Scritto da
Manuel Salvetti

Storico e docente in discipline umanistiche, coltivo sin dall'infanzia una profonda passione per i videogiochi e il volontariato. Mi affascinano titoli di ogni genere, in particolare quelli a tema storico e sportivo. Inoltre, sono un grande appassionato di Star Wars e dedico molto tempo alla ricerca di nuove informazioni, curiosità e approfondimenti per comprendere le vie della Forza

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