Home Videogiochi Trucchi Guida e soluzione Parte 3 – Lightning Returns: Final Fantasy XIII

Guida e soluzione Parte 3 – Lightning Returns: Final Fantasy XIII

Arca (fine giorno 5)

Appena arrivati assisteremo a un dialogo con Lumina, dopodiché dovremo raccogliere i 5 metaliti di bronzo per poi teletrasportarci nelle Dune Arse.

Dune Arse

accampamento-LRFFXIIIAppena arrivati, interagite con il Cactus rosso. Ogni Cactus con cui interagirete si attiverà, diventando così un utile teletrasporto.
Ora è bene ricordare che il boss di questa zona diventerà più forte dal 7 giorno in avanti, quindi conviene affrontarlo adesso, giorno 6.
Dirigetevi verso nord e, delle due vie per raggiungere il punto esclamativo, scegliete quella più a est. Durante il tragitto, raccogliete la croce del pellegrino che dovrete utilizzare nella Necropoli dei colossi che troverete più avanti. Una volta utilizzata, avanzate fino a raccogliere la stele. Fatto ciò dovrete sconfiggere alcuni scheletri per poter uscire.
Avanzate ancora verso l’accampamento fino a essere all’interno della struttura. Una volta entrati, parlate con l’uomo dentro il tunnel di destra. Fatto ciò Adonis ci sottoporrà a una prova per poter entrare nel clan dei banditi, cosa di cui abbiamo bisogno per proseguire.
Dirigiamoci quindi verso il lato sud del ciclone, in modo da trovare sia il congegno sia il mostro. La zona del teletrasporto si chiama Vicino all’Ira di dio.
Il mostro che dovrete sconfiggere non è particolarmente potente. La chiave per sconfiggerlo sta nel mandarlo in crisi. Per farlo vi basterà attaccarlo solo con le magie, senza curarvi dei danni che fate. Una volta mandato in crisi, settate un assetto da attacco e utilizzate discronia per poterlo attaccare liberamente, fino a ucciderlo.
Una volta sconfitto, ritorniamo al quartiere generale per parlare con il capo. Ovviamente chi altri poteva essere se non Fang?
fang-LRFFXIIIL’ottima notizia è che finalmente saremo in due a combattere. Dirigiamoci quindi verso la Mano del Gigante, che si trova nella parte ovest della mappa, ed entriamo dentro alle rovine.
Una volta entrati, vi verrà spiegato il meccanismo delle porte a tempo. Cercate di fare attenzione e di non perdere l’orientamento. Oltre alle porte a tempo, troverete anche delle porte attivabili solo con l’interruttore, ma niente di particolarmente fastidioso.
Arrivati alla zona Adito al portale sacro, sala sorgiva, interagite con la porta per scoprire che avrete bisogno di trovare 3 affreschi molto speciali.
Gli affreschi saranno segnati sulla mappa, ma per poterli sbloccare ci serviranno 3 stele. Per trovare le stele dovrete semplicemente esplorare le tre rovine rimanenti che sono sparse in giro per il continente. Per ogni rovina serve una croce del pellegrino, per un totale di tre croci.
La prima stele dovreste già averla, la seconda si trova nel Greto assetato, nella zona nord, e la terza nelle Sabbie di Atomos, nella zona nord. Torniamo dunque alle rovine e individuiamo tutti e tre gli affreschi. Per il terzo affresco basterà tornare al portale sacro, in quanto dopo il secondo affresco si aprirà una nuova via alla sua destra.
Ottenute tutte e tre le parti preparatevi a dovere perché dovrete affrontare il boss delle Dune Arse, Parandus.
È molto importante equipaggiare per ogni assetto l’abilità aero o aerora. Se possedete il costume Silfide dei boschi (costume che potrete comprare presso un venditore nei Confini Selvaggi) utilizzatelo.
Inoltre vi conviene utilizzare un sabotatore, ossia un assetto per castare gli status debilitanti come deaegis, defede… da utilizzare unicamente quando Parandus è in status crisi, altrimenti non avranno alcun effetto. Personalmente vi consiglio lentezza e deaegis.
Allo scopo di agevolare la vostra battaglia, vi elenco quali sono stati gli assetti che ho utilizzato:
Notturno con aerora, bloccaggio e attacco (la 4 abilità siete liberi di sceglierla) – Silfide dei boschi con rigeneratore e colpo radiale (aero+ è già impostata mentre per la 4 abilità siete liberi di scegliere) – Paladino con aero, deaegis e lentezza (bloccaggio alto è già impostato).
Sconfitto il boss, Fang uscirà dalla nostra squadra.
Fatto ciò, siamo liberi di girare dove vogliamo per potenziarci fino a che non saranno le 6:00

Arca (fine giorno 6)

Raccogliamo il completo da Amazzone e dirigiamoci verso i Confini Selvaggi.

Confini Selvaggi

mangiachocobo-LRFFXIIIPoco dopo essere arrivati, vi parleranno dell’angelo di Valhalla e vi diranno di cercare il Dottor Ghisal. La sua location la troverete marcata sulla mappa.
Dopo averci parlato, dirigetevi a est e parlate con le persone in groppa al chocobo. Proseguite fino a trovare un mangiachocobo con il chocobo bianco, accasciato per terra. Sappiate che il mostro è molto potente, ma buona parte della vita sarà già stata sottratta dal chocobo bianco.
Una volta sconfitto, tornate dal dottor Ghisal e date l’erba ghisal che vi sarà stata data al chocobo.
Fatto ciò dovremo trovare alcuni prodotti per rimetterlo in sesto. Il latte di pecora lo troveremo dalla locandiera, Sarala vi darà l’erba Ghisal e dal Capo dei cacciatori riceveremo la Chocovitamina. Andiamo quindi dal chocobo a nutrirlo.
Fatto ciò dirigiamoci al villaggio di Jagd. Durante il tragitto raccogliamo 8 Chocoboleto (funghi arancioni) e 6 Lumaconi dolci (ottenibili dai Rafflesia) e consegniamo tutto all’erborista per il ricostituente. Torniamo al campo e diamo al chocobo la medicina.
angelo-di-valhalla-LRFFXIIICompletata anche questa parta avremo accesso al nostro mezzo personalizzato. Infatti saremo liberi di cavalcare il chocobo per tutto il continente. Ora il compito sarà quello di farlo rimettere completamente in forma.
Ci sono vari modi per farlo, io consiglio di continuare a nutrirlo con la medicina fatta con 8 Chocoboleto e 6 Lumaconi dolci. Una volta guarito, sappiate che con il chocobo potete raggiungere zone nuove, come quella in cui risiede Sazh.
Detto ciò, raggiungete il villaggio di Poltae e dirigetevi verso il punto esclamativo. Finito il dialogo, non buttatevi a capofitto verso la meta.
Vi chiederete il perché. Molto semplice, più avanti vi aspetta il tempio della Dea, un luogo parecchio impegnativo e, come se non bastasse, il quarto boss. Inoltre, una volta entrati nel dungeon, non c’è modo di uscire se non essendo trasportati sull’Arca o tramite il teletrasporto, ma non c’è un particolare motivo per cui dovreste entrarvici. Dunque, da qui in avanti, prendete un po’ di tempo per compiere missioni secondarie e potenziarvi a dovere. Solo quando vi sentirete abbastanza potenti, entrate nel dungeon (salvate prima di entrare così nel caso non siate ancora abbastanza forti potrete tornare indietro).
Inoltre sappiate che questo quarto boss è molto potente, ma la sua potenza non aumenta con l’aumentare dei giorni, quindi non sarete forzati a fare tutto in fretta.

Indice

Scritto da
Lorenzo "Cloudark" Domaine

Studente di Economia Aziendale presso l'università di Torino. Oltre agli studi, sono impegnato anche col lavoro da maestro di sci a Courmayeur che nella stagione invernale mi prende diverse ore. Il resto del mio tempo lo utilizzo per svolgere vari sport tra cui golf, trekking etc... Oltre a qualche uscita serale che non può mai mancare. La mia citazione preferita: "il cuore umano è come il riflesso sulla superficie dell'acqua... spesso la bocca dice il contrario di ciò che pensa il cuore" Il mio motto è : "The only limit, is the one, you set yourself"

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