In Elden Ring (qui la nostra recensione completa del titolo FromSoftware) vi troverete ad affrontare le creature più disparate ed inquietanti. Tra queste c’è Astel, Progenie del vuoto, un boss opzionale che vi sbarrerà la strada e che potrebbe risultare particolarmente ostico se affrontato impreparati. Considerate che Astel è un tipetto molto pericoloso, che vi troverete a dover togliere di mezzo durante una delle quest più belle, complesse ed elaborate del gioco: la quest di Ranni (qui la guida completa alla quest).
Di seguito vi daremo quindi alcune utili dritte per sconfiggerlo in scioltezza: le strategie possono essere tante, ma questa ha funzionato a meraviglia per noi e molto probabilmente aiuterà anche voi!
Astel, Progenie del vuoto: dove trovarlo
Come vi accennavamo, Astel è uno dei boss che dovrete battere per proseguire nella quest di Ranni. L’inquietante mostro è situato nell’area segreta del Lago Putrescente, oltre un fiume di Marcescenza Scarlatta attraverso il quale dovrete correre a per di fiato per non perire malamente. Si giunge in quest’area da Nokstella, Città Eterna.
Una volta giunti al Luogo di Grazia dopo il Lago (Grande Chiostro), vi basterà calarvi in basso utilizzando le sporgenze, evitare i nemici e proseguire a ovest per arrivare a una cascata di Marcescenza. Sul limite della cascata vi sono delle bare aperte: entrate in una di queste e giungerete alla nebbia dorata che anticipa il boss.
Ansel, Progenie del vuoto: preparazione allo scontro
Se siete arrivati qui, probabilmente state seguendo la quest di Ranni e dunque non siete proprio gli ultimi sbarbatelli di quartiere. Questo boss potrebbe risultare comunque abbastanza ostico senza l’approccio giusto. Ecco quindi alcuni consigli per prepararvi, ma ricordate: Elden Ring è un videogioco open world, nulla quindi vi vieta di prendere altre strade, esplorare, trovare nuove armi ed equipaggiamenti e ripresentarvi qui molto più forti, così da non avere problemi. Noi ad esempio vi consigliamo di approcciare Astel una volta superato il livello 80.
Considerate inoltre l’utilità di potenziare le vostre Ampolle curative (qui la guida per trovare l’Ampolla di balsamo portentoso e le Lacrime di Cristallo, qui quelle per le Lacrime Sacre e i Semi d’Oro).
Esiste poi un incantesimo, Respiro Putrescente, che potrete ottenere presso la Cattedrale della Comunione Draconica di Caelid, ad ovest della mappa. Esso vi permetterà di “avvelenare” il nemico per due volte durante lo scontro, così da dover poi semplicemente tenervi a distanza e attendere che muoia. Per ottenerlo, utilizzate un cuore di drago (sconfiggete, ad esempio, il drago Agheel nell’area iniziale dell’avventura a Sepolcride. A questo punto del vostro viaggio non dovrebbe risultare un avversario troppo temibile, soprattutto se lo attaccate sulla testa, stordendolo. Vi è inoltre un gigantesco drago bianco morente davanti a Forte Faroth, a Caelid, che potrete uccidere con un po’ di pazienza senza alcun pericolo) e procuratevi l’incantesimo. Se non doveste avere le caratteristiche per utilizzarlo, qui la guida su come effettuare il respec delle vostre caratteristiche.
In Elden Ring esistono diverse Evocazioni che vi torneranno molto utili durante gli scontri coi boss: per questa bossfight vi consigliamo, ad esempio, di potenziare e utilizzare Il Cristalliano o Lacrima Riflessa (qui la nostra guida alle Ceneri Spiritiche e alle Evocazioni).
Astel, Progenie del Vuoto: guida alla battaglia
Astel è grosso e lento e ha dalla sua parte una serie molto limitata di attacchi: imparateli e schivate al momento giusto, aspettando pazientemente la finestra per colpirlo, e lo scontro sarà vinto.
In particolare, iniziate schivando il fascio di luce che vi getterà contro. Poi, se volete, evocate e gettatevi all’attacco con la prima dose di Respiro Putrescente (si esaurirà quando i PV del nemico saranno circa a metà e dovrete riavvicinarvi e infliggergli di nuovo la Marcescenza per finirlo). La vostra evocazione vi aiuterà a non essere sempre il bersaglio degli attacchi ma fate comunque attenzione.
La coda di Astel è lunghissima e vi colpirà duramente se non vi tenete a distanza e non schivate. Fate attenzione anche ai meteoriti che può evocare e scagliarvi contro, ma sono molto lenti e vi basterà rollare per evitarli. C’è infine un attacco che vi shotterà senza pietà ed è quindi da schivare tassativamente: quando Astel si teletrasporta, potrebbe decidere di ricomparire alle vostre spalle e di farvi una presa con le sue chele. Se vedete il bagliore dietro di voi quindi rollate a più non posso, o sarte morti.
Chi combatte dalla distanza è sicuramente avvantaggiato, ma senza essere troppo avidi anche un buon spadaccino può battere Astel senza problemi.
Grazie alla giusta pazienza e al tempismo, vincerete in pochi try.
Ben fatto, Senzaluce!
Scrivi un commento