In Elden Ring incontrerete di frequente luoghi misteriosi e inaccessibili, come ad esempio il Montacarichi di Dectus, che va sbloccato per raggiungere agilmente la vasta area dell’Altopiano di Altus.
In questa guida vi sveleremo il segreto della Torre Divina di Liurnia. Le Torri Divine sono generalmente utili per potenziare le Rune Maggiori che riceviamo dai boss come Godrick l’Innestato, e Radahn Flagello Celeste, ma in questo caso ci dispiace deludervi: non potrete usare la Torre Divina di Liurnia per questo scopo, ma sarà comunque un luogo chiave per proseguire nel vostro lungo viaggio per l’Interregno. Questo luogo infatti è strettamente legato a due quest importantissime per la narrazione di Elden Ring, quella di Fia e quella di Ranni. Insomma, se state semplicemente cercando di potenziare le vostre Rune Maggiori potete lasciar perdere, ma se siete alla ricerca delle aree segrete del mondo di gioco, beh allora prima o poi dovrete passare di qui.
La Torre Divina di Liurnia può essere raggiunta facilmente anche durante le prime fasi di gioco, per questo non stupitevi se una volta arrivati sul posto vi sentite spiazzati: vi manca un oggetto chiave per proseguire.
Se foste interessati a scoprire la nostra opinione complessiva su Elden Ring, qui il link alla nostra recensione approfondita e priva di spoiler.
La Sala Studio Cariana: come capovolgerla!
Giunti nei pressi della Torre Divina di Liurnia, noterete che potete proseguire tramite un montacarichi e trovarvi in una specie di ampia biblioteca che pullula di nemici. Appena davanti al Luogo di Grazia Sala Studio Cariana invece, vi è un curioso tavolo con una specie di mappamondo che vi richiederà un oggetto. L’oggetto in questione fa parte della lunga quest di Ranni ed è proprio lei che, superate le prime fasi della quest, vi darà la Statua Invertita di Caria che va inserita qui per capovolgere (letteralmente!) l’edificio e proseguire verso la Torre Divina di Liurnia.
Incontrerete Ranni nella sua Guglia in una zona oltre il Maniero di Caria, e nord di Liurnia. Dovrete battere il boss Guardia Reale Loretta per raggiungere l’area, chiamata Tre Sorelle per la presenza di tre torri, luoghi chiave per la storia di Elden Ring.
Nelle prime fasi della lunghissima quest dovrete parlare con Ranni e conoscere i suoi tre compari: Iji, Seluvis e Blaidd. Ritroverete Blaidd in un’ampia area segreta, il Fiume Siofra. La svolta per quanto riguarda la quest di Ranni è l’avvio del Festival di Mantorosso e l’abbattimento di Radahn Flagello Celeste. Si tratta di un boss ostico se affrontato impreparati, ma questo bestione può diventare abbastanza semplice seguendo alcuni semplici step che abbiamo illustrato nella nostra guida.
Distrutto Radahn, avrete accesso a Nokron, la Città Eterna vicino al Fiume Siofra. Addentrandovi dovrete combattere il boss Lacrima Riflessa (e potrete ottenerne l’Evocazione, tra le più potenti del gioco!) e proseguire fino al Terreno Consacrato alla Notte. Terminata quest’area, giunti in un enorme mausoleo al piano inferiore (sotto la statua enorme seduta), si trova un oggetto che dovremo consegnare a Ranni: la Lama Flagello delle Dita. Basta quindi tornare da Ranni per ricevere la Statua Invertita di Caria.
Dovrete appoggiare questo oggetto proprio nella Sala Studio Cariana davanti alla Torre Divina di Liurnia per capovolgere la struttura. Saltate dunque oltre il baratro nel buco dietro il marchingegno e scendete (attenti alle mani e agli altri nemici) sui lampadari fino all’ascensore che vi porterà alla base della Torre. Sul ponte troverete il nobile Godskin, un avversario piuttosto potente, ma potete tranquillamente correre e ignorarlo per raggiungere la Torre e salire finalmente fino in cima: qui troverete un oggetto chiave per la quest di Fia, il Marchio del Millepiedi.
Potrete inoltre entrare nella terza torre di Tre Sorelle, quella di Renna, e da qui accedere ad un’altra vastissima area segreta per proseguire nella quest: il Fiume Ansel.
Ben fatto, Senzaluce!
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