Home Videogiochi Guide [Guida] Final Fantasy VII Rebirth: come si gioca a Regina Rossa

[Guida] Final Fantasy VII Rebirth: come si gioca a Regina Rossa

Final Fantasy VII Rebirth è finalmente disponibile su PS5, e porta con sé una grande dose di novità. Non si tratta infatti solo di un omaggio all’indimenticabile capolavoro del 1997, ma di un nuovo capitolo immenso e con tantissimi contenuti inediti. Uno di questi è Regina Rossa, minigioco che scoprirete nelle prime ore e che rischia di trasformarsi in un vero e proprio fenomeno.

Regina Rossa, in lingua originale noto come Queen’s Blood, è un gioco di carte collezionabili utilizzate poi per combattere con vari NPC che incontrerete nel corso dell’avventura. Dopo il Capitolo 1, che funge da maestoso prologo per le vicende di Rebirth, il gioco tornerà a una fase più rilassante, e Cloud Strife entrerà in contatto appunto con questo curioso nuovo gioco, perfetto per fare nuove amicizie.

Paragonabile per intelligenza e tatticismo all’intramontabile Gwent di The Witcher (Square Enix, perché non fai di Regina Rossa un gioco standalone mobile? Perché?), il gioco di carte ha però un problema non da poco: non è facilissimo da descrivere, nonostante approfonditi tutorial, e prenderci su la mano non è un compito semplice. Va detto che il minigioco è totalmente opzionale, ma per godere appieno dell’esperienza di Final Fantasy VII Rebirth occorre ovviamente conoscere nel dettaglio anche questo aspetto.

In questa guida vi spiegheremo quindi, al meglio delle nostre possibilità, il funzionamento di Regina Rossa.

FF7 Rebirth, come funziona Regina Rossa: mazzi, pedine e vittorie

Il gioco Regina Rossa si compie su una scacchiera di tre righe e cinque colonne, nella quale ogni casella può contenere una sola carta. All’inizio del gioco, Cloud ottiene un primo mazzo di 15 carte, abbastanza variegato ma insufficiente per affrontare tutte le sfide successive che diventeranno via via più complesse – nelle prime partite si consiglia di partire con carte di costo 1 in mano, cambiando le carte che non potete giocare nelle fasi iniziali. A ogni vittoria contro un NPC, fortunatamente, riceveremo una nuova carta da inserire nel mazzo, per costruire il miglior deck possibile per Regina Rossa.

Ogni carta ha inoltre un livello di potenza, e la vittoria viene assegnata sulla base del risultato finale di ogni giocatore guardando le righe della scacchiera e sommando i punteggi ottenuti con le carte. Procediamo con un esempio: nella riga 1 avete totalizzato 10 punti totali contro gli 8 dell’avversario, e poiché avete vinto in questo campo saranno aggiunti 10 punti nel conteggio finale; se invece nella riga 2 avete 12 punti ma non sono sufficienti a vincere in questo campo (l’avversario magari ne ha totalizzati 13), nessun punto vi verrà conteggiato per il risultato finale, mentre l’avversario ne prenderà appunto 13. I pareggi, invece, risultano superflui ai fini della classifica finale.

Fin qui sembra tutto semplice, il problema arriva nel momento in cui nella scacchiera intervengono due fattori: il costo e le abilità di ogni carta.

Come avete appena potuto vedere qui sopra, ogni carta di Regina Rossa contiene tre informazioni importantissime da padroneggiare al più presto: il costo della carta, indicato dal simbolo di una pedina in alto a sinistra (1 pedina – costo 1, 2 pedine – costo 2, e così via); la potenza della carta, indicata da un numero in alto a destra (numero che può essere incrementato durante la partita, come potremo vedere tra poco); l’abilità della carta, indicata da una griglia non facile da leggere all’istante ma fondamentale.

La griglia spiega infatti quali sono le aree di influenza della carte una volta che vengono posizionate sulla scacchiera. Il quadrato bianco indica ovviamente la carta, mentre quelli arancioni indicano verso quali altre caselle sarà aggiunta una pedina extra (nel caso non ce ne siano, compare una pedina; nel caso ne fossero già presenti, se ne aggiungerà ad esempio una). A seconda di quante pedine saranno posizionate in una casella, sarà poi possibile giocare una carta di un determinato costo.

Facciamo un esempio, per essere più chiari. All’inizio di ogni partita, le caselle della prima colonna dello schieramento di ogni giocatore contengono una pedina ciascuna. Ciò significa che possiamo giocare su una di esse una carta di costo 1, come ad esempio Soldato: questa carta, come possiamo vedere dall’abilità riportata, porta una pedina nelle quattro caselle adiacenti. Posizionandola quindi nella casella centrale della prima colonna, avremo ora due pedine nelle caselle superiori e inferiori, e una singola pedina nella casella a destra. A sinistra, ovviamente, non accade nulla, in quanto non sono presenti caselle giocabili.

Questo fa sì ora che nelle due caselle contrassegnate con due pedine, sarà possibile giocare le carte di costo 2 (o di costo 1, in quanto non superano le richieste, ma perderete un’utilissima mossa per due pedine); strategicamente, però, potreste anche decidere di non occupare subito queste caselle di costo 2, e aspettare carte più utili dal mazzo oppure addirittura puntare ad aumentare il numero di pedine, inserendo le giuste carte in altre posizioni e soprattutto anticipando le mosse del nemico. Posizionando utilissime carte lungo la stessa riga della scacchiera, sarà infatti possibile convertire eventuali pedine nemiche nelle caselle di influenza di una carta, portando quindi dalla propria parte tale casella che diventerà terreno utile per nuove mosse.

La griglia della carta riporta anche talvolta un secondo elemento, una casella rossa. A differenza delle caselle arancioni, che indicano dove saranno posizionate le nuove pedine, la casella rossa indica la posizione di una carta alleata che sarà potenziata. La carta Nacchela, ad esempio, ha una casella rossa sopra quella bianca; ciò significa che la carta alleata posizionata esattamente sopra Nacchela nello scacchiere avrà +2 potenza, seguendo le indicazioni delle abilità della carta.

Capirete quindi che Regina Rossa diventa un gioco estremamente strategico, che chiede a Cloud (cioè voi) di studiare con attenzione lo scacchiere per capire quali mosse eseguire e come sfruttare al meglio tutte le abilità delle carte – è bene ricordare che in Regina Rossa non bisogna guardare solo in avanti, ma è utile e anzi molto intelligente cercare mosse per isolare caselle alleate e aggiungere solo successivamente carte, osservando l’andamento della partita. All’inizio della vostra esperienza, ad esempio, avrete una sola carta di costo 3, Giara Magica; ciò significa che le probabilità di giocare una carta di costo 3 sono molto basse, e che quindi mirare a una strategia per avere una casella con 3 pedine non è essenziale. Una volta che troverete nuove carte per modificare e migliorare il mazzo, tuttavia, la strategia andrà rivista.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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