Questa potrebbe essere una gustosa curiosità, per tutti coloro che da poco hanno abbracciato il desolato mondo di Death Stranding su PS4.
Il nuovo videogioco di Hideo Kojima contiene anche un corposo riferimento a Ludens, la mascotte di Kojima Productions che fu mostrata per la prima volta ormai molti anni fa ma che, stando alle dichiarazioni del papà di Metal Gear, non ha anche fare con Death Stranding.
In realtà, una velata ma neanche troppo apparizione di Ludens è presente nel gioco, seppur non parliamo di aspetti primari della narrazione e della struttura del titolo. Nella regione di Capital Knot City, in particolare sulle montagne nell’area tra la Stazione Secondaria a ovest di Capital Knot City e il Centro Logistico, c’è una piccola struttura Bridges con tanto di termiale alla quale ci si riferisce con il titolo di Fan dei Ludens.
Nella struttura è infatti presente un NPC, che se non lo sapete ha le sembianze di Geoff Keighley, il presentatore dei Game Awards e amico di Kojima, che raccoglie “collezionabili” e oggetti interessanti, come ad esempio riproduzioni dei Ludens.
Non sappiamo dirvi, in questo momento, se il primo “incontro” con il Fan dei Ludens e con una missione ad esso legata è uguale per tutti. Vi racconto ad esempio il mio caso: nel mio tragitto di ritorno dal Parco Eolico, per andare al Centro Logistico e dare energia alla moto (qui trovate come fare), mi sono imbattuto con un carico perduto il cui destinatario era appunto il Fan dei Lumens, e in quel momento è avvenuto il mio primo contatto con l’NPC interpretato da Keighley. Non so dirvi, al momento, se la sua prima apparizione è legata forzatamente ad un carico smarrito, o se potreste incontrarlo completando un particolare incarico standard dai vari terminali.
In ogni caso, una volta che raggiungerete il Fan dei Lumens potrete completare anche missioni per conto suo, che richiedono ad esempio di recuperare particolari oggetti o recarsi in un luogo. Completando le missioni, il buon Geoff vi consegnerà nuovi oggetti per la personalizzazione estetica di Sam, come colori per il cappellino della Bridges.
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