Lo scontro con Daidara Bocchi ricorda molto vicino quello con Gasha Dokuro nel primo Nioh. Si tratta in effetti di uno scontro a fasi scriptate, seppur piuttosto ripetitive. Lo scopo sarà, fondamentalmente, quello di colpire gli Amrita incastonati nelle sue mani per azzerare il suo Ki. Una volta aver distrutto tutte le pietre di una mano, il boss si accascerà, permettendovi di salire sul braccio per arrivare alla testa ed effettuare un’esecuzione. Dovrete eseguire questa procedura per tre volte, fino a sconfiggere definitivamente il boss. Ovviamente durante la battaglia Daidara non rimarrà con le mani in mano (sì è proprio il caso di dirlo). L’attacco di cui abuserà è il lancio di pezzi di roccia, indicati da un segnale rosso. Vi basterà correre un po’ a destra e a sinistra per evitarli senza problemi. Un altro attacco abituale è il lancio di raggi laser dagli occhi (o di un sfera elettrica). In entrambi i casi si tratta di colpi facilmente schivabili ma dovrete stare attenti alla telecamera. Questo perchè, targettando le mani, non avrete una visuale pulita sulla testa del boss. Durante lo scontro dovrete quindi essere bravi a girare la telecamera verso la testa, così da tenere d’occhio eventuali attacchi. Attenzione infine a due attacchi in cui cercherà di schiacciarvi con le mani. Essere colpiti significherà morte certa ma stando ai lati dell’arena non avrete problemi.
Questi dunque i consigli e i suggerimenti per sconfiggere Daidara Bocchi. Vi ricordiamo che su Uagna.it troverete la guida completa ai boss di Nioh 2.
Scrivi un commento