Cosa farà Hideo Kojima dopo la sua morte? Continuerà a sviluppare videogiochi, ovviamente, ma non in forma umana. Permetteteci di spiegare, prima di saltare a conclusioni affrettate.
IGN ha intervistato il leggendario game designer giapponese, padre di opere intramontabili come la serie Metal Gear. Kojima, attualmente al lavoro su Death Stranding 2 e su un misterioso gioco per Xbox ancora non rivelato, si trova in un momento molto intrigante della sua carriera, in quanto ha dato il via a quella che lui chiama Fase 2 di Kojima Productions, lo studio indipendente da lui fondato nel 2015 dopo il celebre divorzio da Konami.
La lunga intervista concessa al portale americano ha toccato numerosi argomenti, dalla volontà di realizzare un “cortometraggio come primo approccio a Hollywood”, progetto per ora rinviato a causa del COVID, al fatto che Death Stranding 2 andrà alla ricerca di quelle che invece sono le problematiche legate alla connessione esplorata nel primo capitolo, in quanto Kojima si è chiesto in questi anni “se ci sia un pericolo in tutto ciò che è troppo connesso in questo modo, e penso che alla fine questo sia ciò che finirà per diventare importante.”
Un interessante passaggio dell’intervista riguarda invece il futuro di Kojima, e non certo prossimo. Il giornalista ha infatti chiesto al papà di Solid Snake cosa pensa che sarà Kojima Productions tra 50 o 100 anni, ma la risposta è abbastanza spiazzante: Kojima vuole diventare un’IA e continuare a sviluppare videogiochi anche dopo la sua morte!
Ecco le parole del game designer:
Questa è una buona domanda. Non ci ho mai pensato davvero. Continuerò a lavorare finché sarò in giro, e tutto ciò che conta per me è che le nostre radici quando si tratta di creare nuove storie siano mantenute intatte. Ma sai, probabilmente diventerò un’intelligenza artificiale e resterò nei paraggi. Devi essere stimolato in molti modi diversi se vuoi continuare a creare cose nuove, quindi immagino che continuerò a collaborare con gli altri e ad assorbire cose nuove anche se sono un’intelligenza artificiale.
Una semplice risposta scherzosa da parte di Kojima? Non possiamo saperlo, e anzi possiamo dire, conoscendo il soggetto, che non sarebbe affatto una sorpresa scoprire che il designer ha seguito le orme del dr. Zola dei fumetti Marvel inserendo la sua coscienza in un robot…
Tornando a Death Stranding 2, Kojima ha rivelato alcuni giorni fa che la pandemia lo ha costretto a riscrivere da capo l’intera sceneggiatura del gioco, il cui sviluppo è quindi stato ritardato rispetto all’iniziale programma della software house. Proprio pochi giorni fa, Kojima ha ipotizzato che il 2023 sarà un anno molto importante per il suo studio e i giocatori, lasciando intendere che ci saranno gradite sorprese.
- Kojima, il padre della saga Metal Gear torna con un nuovo grande titolo - Gameplay innovativo caratterizzato da un’elevata qualità grafica
- Un Open World unico per un’ esperienza di gioco memorabile - Una storia coinvolgente che farà riflettere ed emozionare il giocatore
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